tag:blogger.com,1999:blog-88818274240055819282024-03-05T04:55:00.648-08:00Roberto De Lucadedicato a Carlo Pisacane e ai suoi TrecentoRoberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.comBlogger187125tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-21522934770092495212019-08-01T09:07:00.001-07:002019-08-02T01:50:03.174-07:00Duemila tonnellate di rifiuti a Polla: usare la testa per evitare la protesta<!--[if gte mso 9]><xml>
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</xml><![endif]--><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";">La notizia del <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">trasferimento a Polla di 2000 tonnellate di
frazione umida di rifiuti </b>non è una buona notizia. Tuttavia, sarebbe il
caso di sapere con quali motivazioni la Provincia di Salerno ha deciso il
trasferimento di queste sostanze proprio a Polla, presso l’impianto gestito dal
Consorzio Centro Sportivo Meridionale - Bacino SA3 (un nome, ossia due, un
programma). Non sarà per caso perché, proprio a Polla, esiste un impianto di
compostaggio “perfetto”?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";">Infatti, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">la storia di questo impianto parte da
lontano</b>. Era il 2008, quando su La Città si leggeva: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">L’assessore Ganapini chiede lo sblocco dell’impianto di compostaggio e
i comuni di Sala e di Atena sollecitano un’altra soluzione. Per l’assessore
regionale all’Ambiente Walter Ganapini l’impianto di compostaggio di Polla “è
perfetto“, ma il sito non funziona e i comuni sono costretti a pagare 200 euro
a tonnellata per trasportare la frazione umido-organica dei rifiuti in Sicilia.
“Ho trovato gli impianti di Santa Maria Capua Vetere e Polla perfetti, ma gli
impianti non funzionano. Una situazione spaventosa a cui bisogna trovare un
rimedio</i>”.</span></div>
<br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";">Il tutto è
documentato al seguente link </span><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><a href="https://codacons.it/il-sito-di-polla-perfetto-ma-chiuso/">https<span style="font-family: "calibri" , "sans-serif";">://codacons.it/il-sito-di-polla-perfetto-ma-chiuso/</span></a></span><span style="font-size: 10.0pt;">.</span><span style="font-family: "times new roman" , "serif";"> </span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";">E per non incorrere
nell’autocitazione, lasciamo che parlino solo i <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">protagonisti della vicenda legata all’impianto di compostaggio di Polla</b>.
Seguendo perciò la lettura di questo formidabile pezzo sul quotidiano locale,
si legge ancora: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Una situazione di
stallo, per molti versi imbarazzante e difficile da comprendere, che qualche
mese fa ha portato i comuni di Atena e Sala Consilina a chiedere un nuovo
impianto, mentre quello di Polla sembra sará inutilizzato, nonostante sia
perfetto. È uno dei tanti misteri nella gestione dei rifiuti in Campania che,
forse, meriterebbe anche l’attenzione della magistratura</i>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";">Ecco, l’ultima
frase non era affatto pleonastica. Infatti, nel 2015 il Corpo Forestale dello
Stato intervenne con un sequestro dell’area dell’impianto. Oggi, forse anche
grazie alla scomparsa del Corpo, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">la Provincia
può liberamente ordinare l’utilizzo della stessa area</b>. E la protesta così
può essere incarnata proprio da chi avrebbe dovuto e potuto porre rimedio a
queste e altre situazioni relativamente alla gestione dei rifiuti. Figuriamoci!
Ma così va il mondo, cosicché diventa inutile elencare luoghi, fatti e
personaggi, tanto più che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">siamo idealmente
proiettati, almeno la maggioranza di noi lo è, verso il Nord</b>, ma
miseramente ancorati alle criticità di questi luoghi.</span></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOUSOL3U_y8h9kZsKd0-g8u_5-piOZySWva4HK83CUc3BFwca9olc8pEY1ZUaP9_FxwrTrDEWVTKAlJefUKHV191dCP-M84xOMLYpUGnkWJ4cJ-hVAv_Zv0rLiKrcpfnZW1J7WDbq2kHk1/s1600/S_GIOVANNI_COMP.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="448" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOUSOL3U_y8h9kZsKd0-g8u_5-piOZySWva4HK83CUc3BFwca9olc8pEY1ZUaP9_FxwrTrDEWVTKAlJefUKHV191dCP-M84xOMLYpUGnkWJ4cJ-hVAv_Zv0rLiKrcpfnZW1J7WDbq2kHk1/s320/S_GIOVANNI_COMP.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un vecchio sito di trasferenza nel Vallo di Diano.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";">E veniamo alle 2000
tonnellate e cerchiamo di quantificare il numero di viaggi, effettuati da un
TIR, necessari a trasportare questi rifiuti. Si stima che ogni TIR possa
trasportare circa <span style="font-family: "times new roman" , "serif";">18</span> tonnellate. In questo modo, saranno necessari circa <span style="font-family: "times new roman" , "serif";">111</span>
viaggi di un TIR per trasportare 2000 tonnelate di rifiuti; ossia, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">1<span style="font-family: "times new roman" , "serif";">9</span> viaggi di un TIR in un mese</b>, qualora
il trasferimento dovesse avvenire in sei mesi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times new roman" , "serif";">Ma la domanda non è
la quantità, che abbiamo visto potrebbe risultare eccessiva anche se fosse
trasferita in un impianto funzionante, poiché bisognerebbe tener conto
dell’umido prodotto localmente, ma la qualità. Ossia, quali sostanze potrebbero
essere presenti nel rifiuto-regalo FUTA (Frazione Umida Trattata
Aerobicamente)? A questa aggiungiamo un’ultima domanda: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">dopo lo stoccaggio a Polla quale sarà il destino del rifiuto-regalo
FUTA</b>? Cosicché, se avessimo usato la testa nel far funzionare le strutture
dedite al compostaggio dei rifiuti e nel dedicare più attenzione alla pratica
dello sport (ma chi fa cosa in quest<span style="font-family: "times new roman" , "serif";">a</span> land<span style="font-family: "times new roman" , "serif";">a</span>?), forse oggi avremmo dovuto
affrontare una criticità in meno, tra le tante (la sanità <i style="mso-bidi-font-style: normal;">in primis</i>) che si stanno delineando all’orizzonte. E <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">forse la maggioranza dei cittadini del
Vallo oggi non sognerebbe la nebbia di Milano</b>, ma solo la solita stupenda
California.</span></span></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-5144416353967281782019-06-09T08:41:00.000-07:002019-06-09T22:57:46.497-07:00Ossimori politici nel Vallo di Diano<div class="MsoNormal">
<i><span style="font-size: large;">Considerazioni a margine dei risultati delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo</span></i></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ci sarebbe bisogno di un’analisi politica approfondita per
poter spiegare perché un partito che ha fatto del secessionismo e dell’anti-meridionalismo
la propria bandiera possa oggi risultare la compagine politica più votata nei
seguenti paesi del Vallo di Diano:</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<i>Atena Lucana, Buonabitacolo,
Padula, Polla, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sanza, Sassano,
Teggiano</i>.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoGjrVUVdvObNjndgGvMZZlrd6Kku2GzbC6zh-Dj25QSKEmLLlFtcAmsOxvLVsPOzlwGwMZN9VnBPnR4rvL9qQmFQ01X63DVjZbGSSGdOIlzobs1Q01ZrL6yPdGCkO8cl76Aj62F-lE_0s/s1600/rifiuti+Tanagro+06-2011+014.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="723" data-original-width="964" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoGjrVUVdvObNjndgGvMZZlrd6Kku2GzbC6zh-Dj25QSKEmLLlFtcAmsOxvLVsPOzlwGwMZN9VnBPnR4rvL9qQmFQ01X63DVjZbGSSGdOIlzobs1Q01ZrL6yPdGCkO8cl76Aj62F-lE_0s/s200/rifiuti+Tanagro+06-2011+014.jpg" width="200" /></a><o:p> </o:p>Non sappiamo e non possiamo azzardare
alcuna ipotesi, ma questi risultati devono farci riflettere. Tralasciamo pure il
caso di Sassano, anche se questo paese è retto da una lista unica di
ispirazione di centro-sinistra che potrebbe invocare, naturalmente, la distanza
da questo risultato (ma gli elettori non sono gli stessi che hanno votato per
la lista unica?). Tralasciamo inoltre, non tanto perché non siano dati
importanti, il caso dei paesi dove non si è votato per i rinnovi dei consigli comunali,
per concentrarci solo sul caso di Sala Consilina, dove, come a San Pietro al
Tanagro e San Rufo, si è votato anche per le amministrative. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Quali sono le
percentuali nel paese più popoloso del Vallo di Diano? Eccole.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>SALA CONSILINA –
ELEZIONI EUROPEE<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
67,22% affluenza<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
7.929 votanti<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
367 schede
bianche<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
186 schede
nulle<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
0 schede
contestate</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>LEGA SALVINI PREMIER<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 2.319 31,41%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>MOVIMENTO 5 STELLE<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 1.558 21,11%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>FORZA ITALIA<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 1.190 16,12%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>PARTITO DEMOCRATICO<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 1.021 13,83%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<b>FRATELLI D'ITALIA<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 608 8,24%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>+EUROPA - ITALIA IN
COMUNE - PDE ITALIA<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 215 2,91%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>LA SINISTRA<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 119 1,61%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>EUROPA VERDE<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 106 1,44%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>PARTITO COMUNISTA<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 79 1,07%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>PARTITO ANIMALISTA<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 68 0,92%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>POPOLO DELLA FAMIGLIA
- ALTERNATIVA POPOLARE<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 40 0,54%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>CASAPOUND ITALIA - DESTRE
UNITE<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 19 0,26%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>POPOLARI PER L'ITALIA<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 16 0,22%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>FORZA NUOVA<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 13 0,18%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>PARTITO PIRATA<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 11 0,15%</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpn20h-ftngH88bkNOSCxKQ8cq3j2D2NYSl44EW5xSNg3i-_htwVJCuroBWsYuqHzitvYJXamdH7rHrKe2yIhb_T_z2HyLr-jTUU6IWP5DZp81bjT5o4_NlHXG6JnSOsnIkdm4s2cI0J7R/s1600/foto3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpn20h-ftngH88bkNOSCxKQ8cq3j2D2NYSl44EW5xSNg3i-_htwVJCuroBWsYuqHzitvYJXamdH7rHrKe2yIhb_T_z2HyLr-jTUU6IWP5DZp81bjT5o4_NlHXG6JnSOsnIkdm4s2cI0J7R/s320/foto3.jpg" width="240" /></a>Il partito che è stato la negazione della questione meridionale,
in quanto per anni ha operato per una forte decentralizzazione delle risorse
provenienti dalle regioni settentrionali, erodendo progressivamente la quota di
solidarietà destinata alle regioni del Mezzogiorno, adesso risulta essere la
prima compagine a Sala Consilina. Per lo stesso principio che vale a Sassano,
quindi, gli elettori della Lega potrebbero essersi distribuiti in tutte e tre
le liste che hanno dato vita alla competizione in campo amministrativo, i cui risultati sono riportati sotto. Il Partito Democratico, al quale si ispirano
sia Cavallone, sia Cartolano, risulta essere una sparuta minoranza a Sala
Consilina. A questo partito, tuttavia, riesce un gran colpo: si aggiudica la
maggioranza e una buona fetta della minoranza in Consiglio Comunale. Come sia
potuto succedere tutto ciò, sarebbe difficile da spiegare. Intanto, notiamo anche
come sia le schede bianche sia le nulle hanno conosciuto una flessione nel
passaggio dalle elezioni europee a quelle comunali, così come dai dati riportati sotto. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>SALA CONSILINA - ELEZIONI COMUNALI<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
64,30% affluenza<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
7.921 votanti<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
70 schede
bianche<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
160 schede
nulle<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
0 schede
contestate<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>CAVALLONE FRANCESCO<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 3.697 48,04%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
LISTA VOTI PERCENTUALE<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
SALA VIVA 3.697 48,04%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>CARTOLANO DOMENICO<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 3.293 42,79%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
LISTA VOTI PERCENTUALE<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
SALESI 3.293 42,79%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>CARRAZZA ALESSANDRO<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Voti 705 9,16%<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
LISTA VOTI PERCENTUALE<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
EVOLUZIONE SALA 705 9,16%</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
L’accorato appello di Giulio Pica, affinché si potesse
dibattere pubblicamente, durante la campagna elettorale, sui temi inerenti le
politiche europee, non ha trovato sponda in nessuna lista. Sarebbe forse stato
troppo rischioso, per ciascuna compagine locale, contrariare la predisposizione
al voto di oltre 2300 cittadini? Questi effetti sono stati ben monitorati nel
passato, perché lo stesso consenso oggi tributato al novello Alberto da Giussano veniva precedentemente dato
al cavaliere di Arcore. Nulla di nuovo sotto il sole, quindi? Qualcosa di nuovo
adesso c’è. Infatti, il partito del presidente-imprenditore non ha mai
propugnato (in pubblico) idee anti-meridionaliste. Vero è anche che, durante il
ventennio berlusconiano, non si sono registrati passi in avanti nella risoluzione
della questione meridionale. In concomitanza con questo periodo, poi, il Vallo
di Diano ha conosciuto una rapida involuzione socio-economica. Pertanto, tutta
la fiducia concessa alla compagine dell’ex presidente del consiglio si è quasi
dissolta, favorendo l’ascesa locale del partito di un più giovane ed efficace
comunicatore multi-mediatico. Di contro, esistono caratteristiche locali molto
simili tra il partito di Arcore e il partito di Alberto da Giussano. Nessun
operatore socio-politico locale (o quasi nessuno) è stato in grado di rivendicare il
consenso attribuito, per soli effetti mediatici, prima al partito di
Arcore e poi al partito di Alberto da Giussano. Altra storia è il caso del
Movimento Cinque Stelle, laddove si è tentata un’attribuzione locale dell’immenso
patrimonio di voti immediatamente dopo le ultime elezioni politiche: i fatti
sono ben (tristemente) noti a tutti. Pertanto, questo consenso “liquido”,
attribuito alle due compagine che fanno riferimento al Nord, sembra avere una
consistenza propria della volatilità delle idee in un’epoca in cui la memoria è
una pratica difficile. Difficile per i giovani, troppo ansiosi di mettere le
mani sul futuro, ma difficile anche per chi questo futuro l’ha
definitivamente compromesso con scelte che non si confanno alla realtà locale. </div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin7b0soYfvpKa0uzC_r9PWEv7hAqUE91ShT1476eA8NmzmCoSJKm2-7JD2pHr0sVZ81YcG0K8QJcOXOjMlvz-bCFqn4Ajk-ISUvq7UOMmLaEARGCVMpHBEA1T_gxOd8kUjabmaSeq_l-cK/s1600/quercia1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="324" data-original-width="308" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin7b0soYfvpKa0uzC_r9PWEv7hAqUE91ShT1476eA8NmzmCoSJKm2-7JD2pHr0sVZ81YcG0K8QJcOXOjMlvz-bCFqn4Ajk-ISUvq7UOMmLaEARGCVMpHBEA1T_gxOd8kUjabmaSeq_l-cK/s200/quercia1.jpg" width="190" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
L’appello di Giulio Pica è quindi sempre attuale: una classe
politico-amministrativa che si rispetti deve saper comprendere e interpretare il
consenso politico che promana dalle urne. Ed è qui che l’ossimoro politico si
realizza: un’amministrazione di centro-sinistra dovrebbe comprendere e
interpretare il consenso attribuito alle compagini che guardano al Nord come
modello, dimenticando che il Sud ha bisogno di risorse, investimenti e idee.
Evidentemente, questi stessi processi cognitivi sono talmente distanti dalla realtà
amministrativa che sarebbe forse anche inutile cercare di intessere un
dialogo politico di alto profilo a livello locale. Così Alberto da Giussano e
non Carlo Pisacane potrà ben diventare un punto di riferimento per il Vallo che verrà. </div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-36899251202509886972019-05-10T13:34:00.000-07:002019-05-11T05:49:37.545-07:00Ritroviamo il nostro futuro<div class="MsoNormal">
<i>Considerazioni a
margine della presentazione delle liste elettorali per il rinnovo del Consiglio
Comunale di Sala Consilina: necessità di un rinnovamento dei canoni etici e
sociali nella vita politico-amministrativa</i></div>
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Non sarà un post breve, perché non può esserlo. Pertanto, a
chi avesse poco tempo da dedicare alla lettura, consiglierei semplicemente di
non leggere, perché una scorsa superficiale a queste righe potrebbe risultare in un'inutile perdita di tempo. Lo stesso consiglio mi sento di dare a chi cerca
concetti espressi in modo semplice e immediato: purtroppo non sempre si può. Infatti, è difficile rappresentare lo sconforto di chi
scrive e di tanti altri cittadini. Il tema del post è brevemente indicato nel
sottotitolo.</div>
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principale paese del Vallo di Diano, ospita istituti scolastici e servizi di
varia natura. Per questi motivi la cittadina non può essere considerata solo
“proprietà politica” dei residenti. Prova ne è l’ultima vicenda legata alla
chiusura della struttura dell’Istituto Tecnico Industriale Statale (ITIS),
frequentato da giovani che provengono da vari paesi del circondario: la
preoccupazione espressa dai genitori degli studenti sui “social network” dà
l’idea di quanto questo paese appartenga a tutto il Vallo di Diano. Pertanto,
lo slogan “<b>#<i>iovotosalese</i></b>”, o altre
trovate campanilistiche simili, non dovrebbero più trovare spazio nella realtà
attuale. E con queste parole si dovrebbe porre fine all'inutile pantomima del
richiamo al campanile, anche per evitare che alcuni, pensando in piccolo
(ossia, localmente) adottino questi motti per fini elettoralistici e poi, allo
stesso momento, si facciano paladini dell’idea di una città del Vallo, con la
pretesa di agire territorialmente. D’altro canto, già negli anni ’80 un
illuminato amministratore diceva che “bisogna affrontare e risolvere i problemi
a livello comprensoriale”. Sarebbe il caso, quindi, di non perdere di vista
questi preziosi insegnamenti. </div>
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L’idea di fondo dell’assemblea popolare del 9 aprile scorso,
indetta per chiamare a raccolta tutte le forze del rinnovamento per poter
cambiare lo spartito, non solo i suonatori, per un nuovo canto a più voci che
potesse rischiarare la visione del futuro della vallata, si rifà proprio a
questa premessa. Tutti gli interventi in seno all'assemblea sono stati di
spessore e hanno rafforzato l’idea che il riscatto del territorio potrà partire
solo dal paese capofila. Gli interventi spontanei sono venuti da persone che
hanno o hanno avuto un ruolo politico e sociale a Teggiano, a Padula, a Sala
Consilina. L’assemblea è stata perciò un momento di riflessione collettiva
sulle dinamiche sociali che hanno portato allo stallo socio-economico attuale.
Allo stesso momento, attraverso la stessa assemblea, è stata sondata la
possibilità di dar vita a un movimento trasversale, che si riconoscesse nei
princìpi fondanti della Costituzione Italiana, per poter “affrontare e
risolvere a livello comprensoriale” i problemi che affliggono il nostro
territorio. Questo movimento non poteva non trovare espressione in un momento
di confronto democratico, senza improvvisazioni di sorta, ma con l’apporto
dell’esperienza e della volontà di riscatto che ciascun cittadino avrebbe
potuto apportare all'azione collettiva. E però l’appello è caduto nel vuoto per
le ragioni che andremo a esporre.</div>
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Innanzitutto, dobbiamo ancora specificare che l’appello era
rivolto a tutti coloro i quali avrebbero voluto contribuire a una nuova
stagione di idee per il territorio. Ci si svincolava così dalle appartenenze di
partito e si guardava con favore a chi non propugnasse politiche
anti-meridionaliste o antidemocratiche. Questo era stato detto in chiaro sia
nell'invito, sia nella parte introduttiva dell’assemblea popolare. Ma perché
c’era bisogno di un incontro con la popolazione per poter, eventualmente,
portare avanti anche la costituzione di una lista per concorrere alle presenti
amministrative? Erano arrivati segnali chiari. Una lista di un movimento
politico che si fa garante di politiche a favore dell’ambiente e dell’acqua
pubblica non era sorta; la conferma l’abbiamo avuta solo il 27 marzo scorso,
non già in modo diretto, ma perché quella data costituiva il termine ultimo per
la presentazione dell’elenco dei candidati all'agenzia garante del movimento
stesso. Stava poi accadendo un fatto strano: amministratori del passato che
avevano ricoperto ruoli apicali a livello comunale, stavano organizzando, alcuni
in prima persona, alcuni per interposto congiunto, una lista da contrapporre a
quella dell’amministrazione uscente. E fin qui tutto legittimo. Si comprende
bene che “il potere logora chi non ce l’ha” (mi dispiace citare questa frase, ma
non ne trovo altre più adatte). Così, “contro il logorio della vita moderna”
(questa citazione è presa direttamente dal tanto amato Carosello), ci si può
anche lanciare in operazioni di vago sapore “vintage”. L’aspetto comico, se non
vogliamo definirlo tragico, è che alcuni vogliono far credere che in questo
modo ci si possa preparare a lavorare per il futuro del Vallo. In realtà si
stanno semplicemente perpetrando liturgie pseudo-politiche cui siamo soliti
assistere da qualche tempo a questa parte.</div>
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Pur tuttavia, era molto chiaro a chi scrive l’interesse
trasversale, non solo di una parte, di fagocitare forze potenzialmente attive
di donne e uomini capaci di lavorare per il rinnovamento di idee e metodi. Alla
fine, forse grazie proprio alla scaltrezza, che non fa difetto ad alcuni amministratori
del passato, queste ultime forze sociali, contro ogni nostro auspicio, si
stanno oggi avviando a sperimentare l’abbraccio esiziale di forze (certo di
segno opposto) che tenderanno inevitabilmente a oscurare quanto di
potenzialmente buono queste stesse donne e questi stessi uomini avrebbero
potuto esprimere in una compagine che facesse chiaramente riferimento al futuro
e non già al passato.</div>
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Al di là della legittima ironia sul fatto che, durante
questi anni, nonostante l’assenza del Tribunale, il Consiglio comunale si stia
tramutando in un foro (anche se alcuni potrebbero pensare a un vero e proprio
buco nero, visti i servizi che stanno pian piano scomparendo nel nulla), fa
riflettere un aspetto, in particolare. Infatti, di recente non pochi hanno
notato come siano soprattutto alcuni rappresentanti di una specifica categoria
professionale quelli più attivi dal punto di vista politico-amministrativo.
Qualcuno forse pensa di aver ricevuto un'investitura speciale nell'abbracciare la
propria professione e che i cittadini abbiano firmato un mandato per essere
rappresentati anche in ambito politico. E però è vero che sono proprio questi
professionisti i veri protagonisti dell’ultima stagione valdianese; tutti gli
altri soggetti sociali si sono accontentati del semplice ruolo di “comparsa”.
Il ruolo della “scomparsa”, invece, viene puntualmente ricoperto dalla classe
intellettuale, se ancora ne dovesse esistere una localmente. E così, assistiamo
a un lento assottigliarsi delle capacità rappresentative di una vasta fascia
della popolazione locale che delega a chi, per impostazione professionale, ha una
visione abbastanza unilaterale delle questioni. Pertanto, potremmo anche
scherzare sul fatto che tutti i candidati a sindaco hanno come lettere iniziali
“Ca”. Ironia per ironia, potremmo dire che, se mettessimo in fila queste
iniziali, potremmo ottenere lo spunto per definire un nuovo tipo di ballo,
cacofonia a parte. Il fatto sostanziale, tuttavia, è che queste persone sono
stati capaci di aggregare, per motivi non completamente chiari allo scrivente,
l’interesse di altre categorie di cittadini, indipendentemente dalla evidente
egemonia politico-amministrativa di questa classe di professionisti, che la
società civile dovrebbe non solo cercare di neutralizzare dal punto di vista
politico, viste le ultime vicende legate al Tribunale di Sala Consilina, ma
anche contrastare (sempre in ambito politico) in modo deciso, proprio per
ridare una rappresentanza meno corporativistica alla vita democratica del
nostro territorio. Di contro, la complessità dei problemi legati alla vita
sociale, che abbisogna del contributo di varie competenze e di diversi
approcci, è lasciata per lo più all'attenzione di una singola categoria di
persone. Su questo aspetto è bene che la politica si interroghi. D’altro canto,
le altre categorie, sempre che i singoli non trovino un riscontro
utilitaristico nelle attività amministrative, dovrebbero avvertire il bisogno
di far sentire la propria voce in un consesso che non è fondato sul puro
tecnicismo, ma è espressione di esigenze e aspirazioni che promanano dagli
strati più vasti della società. </div>
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In particolare, la classe intellettuale non dovrebbe solo
limitarsi all'invettiva episodica e sterile, ma dovrebbe proporre un percorso
culturale di emancipazione dal gretto localismo al quale siamo condannati da
una visione utilitaristica del momento elettorale. La partecipazione alla vita
politica e sociale dovrebbe essere così vista come un valore aggiunto e non
come una diminuzione della propria figura professionale. E, tuttavia,
comprendiamo come un intellettuale non abbia nulla da recuperare, in termini di
convenienza spicciola, da un tale impegno; cosicché un atteggiamento snobistico
nei confronti dell’attività politica è da considerarsi un comodo pretesto per
giustificare un esecrabile disinteresse alle questioni locali. Senza tener
conto che il “quieto vivere”, fatto anche di buone letture e di splendide
produzioni letterarie, potrebbe essere turbato da un’attività che impegna parte
della propria attenzione e del proprio tempo libero. Pertanto vanno senz'altro
bene le iniziative culturali episodiche, che tendono a mettere in chiaro, per
correggerle, alcune derive razziste, ad esempio. È tuttavia necessaria una più precisa
indicazione di un progetto collettivo di cui solo la classe intellettuale può e
deve farsi carico, proprio perché distante da quella convenienza spicciola che
potrebbe animare un operatore sociale interessato alle commesse di un ente
pubblico. L’indipendenza, la sensibilità e le competenze di un intellettuale
non sono, pertanto, da trascurare in questo momento della vita sociale e
politica del territorio, che sta arretrando non solo sul piano socio-economico,
ma anche sul piano culturale, proprio per il colpevole prolungato silenzio di
una comunità di menti che tende a distinguersi, per la massima parte, per mezzo
dei propri tratti individualistici e narcisistici. La reazione scandalizzata
nel vedere che ruoli di vitale importanza per la vita sociale vengono ricoperti
per lo più da persone prive di strumenti culturali, utili a decifrare la realtà
e ad articolare una risposta adeguata alle esigenze di una collettività di
anime senzienti, non può più costituire un alibi per continuare a rimanere
inerti, ma deve essere considerata una colpa che la classe intellettuale può
espiare solo attraverso un impegno puntuale nella vita politica locale e
nazionale. </div>
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<br /></div>
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Inoltre, il concionare sulle grandi questioni mondiali, quale il
mutamento climatico in atto, e poi rimanere indifferenti alle questioni di
inquinamento ambientale a corto raggio, lasciando che siano sempre i soliti
noti a interessarsi della difesa del territorio, come se solo a questi fosse
demandato questo gravoso compito, è poi un atteggiamento che non può essere
individuato con epiteti benevoli. Così nessun intellettuale si è accorto del
florilegio di candidati, condotto con metodo scientifico in campo avversario,
per contestarne l’inopportunità. Nessun intellettuale ha evidenziato l’assoluta
incongruenza etica, prima ancora che politica, della composizione delle liste
elettorali in cui appaiono assonanze e discrepanze, inclusioni ed esclusioni,
ripetizioni “ad libitum” e apparizioni estemporanee. Siamo soliti tollerare
anche clamorosi balzi in avanti e all'indietro, siamo proni a tutto, pur di
salvaguardare quella immutabile “pax” che prima o poi verrà rotta dall'incedere
prepotente dell’arroganza del potere locale, sempre più privo di freni
inibitori, perché la pubblica opinione non è più capace di alcuna reprimenda,
essendo le nostre stesse colpe, collegate a lunga latitanza o a una voluta
negligenza dei fatti, fin troppo gravi. Questa arroganza diverrà palpabile e si
diramerà, attraverso gli accoliti di turno, se tutte le fasce sociali non si
organizzeranno per dare una risposta politica adeguata alle esigenze della
collettività valdianese. Infatti, con il perdurare dell’abbandono del campo
sociale da parte della classe intellettuale, le prospettive future non potranno
che essere quelle che oggi stiamo vivendo come una sorta di caccia al tesoro,
condotta esclusivamente da una singola componente sociale, affiancata da
soggetti con interessi più o meno palesi.</div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E ci chiediamo se sia possibile evitare che la caccia al
tesoro venga condotta per lo più in modo sotterraneo, ossia, con le stesse
modalità con le quali sono state condotte le trattative per la costituzione
delle liste. Se sia possibile, quindi, evitare che si dia la stura ad uno dei
momenti meno edificanti della vita collettiva condita di invettive, maldicenze,
pettegolezzi, illazioni, insinuazioni. A tutto questo la classe intellettuale
potrebbe sopperire con un dialogo pacato sul futuro di queste terre, sui
programmi da mettere in atto, sui metodi con i quali affrontare e risolvere le
problematiche in campo e, infine, sull'inversione di rotta nella concezione
della vita amministrativa, non più mera risposta a situazioni contingenti, ma
visione di una città del futuro, intelligente in ogni sua forma, legata alle
tradizioni e allo stesso tempo aperta ai cambiamenti, culturalmente attiva e
socialmente produttiva, tanto quanto basti per scongiurare l’attuale continua
emorragia di giovani forze. </div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Eppure, pur riconoscendo l’assoluta necessità di concepire
un futuro prossimo che lasci qualche speranza soprattutto ai più giovani, siamo
adesso costretti a ripensare al nostro passato, nel migliore dei casi. Nel caso
peggiore saremo vittime di un passato remoto che fatica a lasciare le briglie
di una carrozza destinata allo sfascio. A chi dice che gli interpreti della
prossima vita politico-amministrativa sono anche dei giovani, bisogna
rispondere che l’età anagrafica è un aggravante in questo caso, perché questi
rampolli avranno sicuramente ereditato metodi e idee dei protagonisti di una
stagione fallimentare. Pertanto, il tratto peggiore in tutta questa triste
vicenda è che il passato si sta impossessando del futuro prossimo,
soggiogandolo in un stretta che lascia poche speranze al cittadino. A meno che
quest’ultimo non trovi la forza per uno scatto d’orgoglio che possa mandare un
chiaro segnale a chi ha ordito queste trame e, all'esterno, a chi deve
interpretare il dato politico che proviene dalle urne. “Spes ultima dea”: il
futuro è ancora tutto da scrivere e molti cittadini non sono più disposti a
sacrificarlo a un passato irto di non-imprese, per giunta fallimentari.<a href="https://www.blogger.com/null" name="_GoBack"></a></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-32146163653678656182019-05-06T11:21:00.002-07:002019-05-06T11:21:47.443-07:00Ospitalità a Giulio Pica<i>Concedo molto volentieri ospitalità </i><i>sul mio blog </i><i>a Giulio Pica, il quale desidera proporre questo tema di discussione all'attenzione dei cittadini del Vallo di Diano.</i><br />
<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<br />
<b><br /></b>
<br />
<h2>
<b>L’importanza di un’Europa Unita</b></h2>
<br />
Giulio Pica<br />
<br />
A poche settimane dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo non si prevede alcun incontro sul tema a Sala Consilina e dintorni; i contendenti alla carica di sindaco o di consigliere comunale sono troppo indaffarati a cercare consensi, a comporre le liste riempendole di persone di destra, di sinistra, di centro, tutte insieme appassionatamente, tanto si sa che a livello locale conta l’ampiezza della famiglia e non la convinzione personale.<br />
<br />
Perciò può capitare che un candidato sindaco di sinistra ospiti nella propria lista candidati di destra e viceversa, in spregio a qualsiasi coerenza ed in nome di interessi reciproci che poco hanno a che fare con l’idea che si ha – se la si ha – dello sviluppo che si vuole imprimere al proprio territorio. Eppure scorrendo le immagini agghiaccianti del ministro Salvini che osserva con orgoglio, da una torre di guardia, la recinzione di filo spinato fatta costruire dal premier ungherese Orban per blindare i confini del suo paese, si dovrebbe provare un moto d’indignazione e cercare di informare gli elettori sull'importanza del voto europeo e sull'urgenza di porre un freno alla crescita di partiti e movimenti sedicenti ”sovranisti”.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYoSrjv6eGsaZxKVGPMwi91SRm5PI2IPSPuERfcBlDLwlL5DVbCDW-q8JUArDI8zqgTZvb4X0kM5O3wGAlmUa4eiTsLXs4wqeZzwdOapK2mDXTU7kyBdGgBoJO4G0HbNmfPwDQ602ju2mr/s1600/Vallo_Diano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="188" data-original-width="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYoSrjv6eGsaZxKVGPMwi91SRm5PI2IPSPuERfcBlDLwlL5DVbCDW-q8JUArDI8zqgTZvb4X0kM5O3wGAlmUa4eiTsLXs4wqeZzwdOapK2mDXTU7kyBdGgBoJO4G0HbNmfPwDQ602ju2mr/s1600/Vallo_Diano.jpg" /></a></div>
<br />
Si può comprendere che una costruzione europea basata soltanto su rigidi principi liberisti abbia negli anni creato disaffezione e malessere tra i ceti meno abbienti di ciascuno Stato, che il dogma del libero mercato abbia ridotto garanzie e forme di protezione sorte all'ombra dello Stato-nazione ed abbia acuito l’insicurezza dei penultimi a scapito degli ultimi. Ma bisogna ricordare che l’attuale Unione Europea è il risultato di scelte compiute all'indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale, adottate proprio per evitare che i nazionalismi esasperati potessero provocare una nuova guerra in Europa. Tutto sommato, la CEE prima e l’UE negli anni recenti, hanno garantito 70 anni di pace, la produzione legislativa europea – i Trattati, i regolamenti e le direttive - ha assicurato standard omogenei di tutela dei diritti di tutti i cittadini europei: dalle norme a tutela dei consumatori, a quelle sul giusto processo, a quelle a tutela dei diritti fondamentali contenute in vari trattati europei, a cominciare dalla Carta di Nizza del 2000.<br />
<br />
Nonostante questi indubbi vantaggi, l’Unione Europea è stata percepita unicamente come una combriccola di banchieri e burocrati interessati ad affamare il popolo ed ingrassare le élite. Questo miscuglio di frustrazione, insicurezza e cattiva informazione ha costituito la linfa vitale di cui si nutre la demagogia populista e sovranista al fine di distruggere l’idea di Unità europea e di deviare la rabbia dei penultimi contro gli ultimi, ovvero immigrati ed extra-comunitari, additati come la causa di ogni male. Nel corso della storia, i demagoghi hanno sempre individuato un capro espiatorio su cui scaricare il malessere del popolo: prima i barbari, poi le streghe, poi gli eretici, gli ebrei, i selvaggi ed ora gli immigrati, preferibilmente neri africani. I vari leader nazionalisti europei sembrano avere un’idea comune ma, in realtà, un nazionalismo solidale è un ossimoro, è come dire che il ghiaccio è caldo ed il fuoco è freddo.<br />
<br />
E’ evidente che se Orban non vuole accogliere neanche un migrante in Ungheria, i migranti resteranno in Italia; è palese che i nazionalisti tedeschi di AFD o i nazionalisti austriaci non concederanno mai all'Italia di sforare i conti; è ovvio che gli amici di Salvini, ungheresi, cechi e polacchi, non accetteranno mai di ridiscutere il Trattato di Dublino per consentire che gli immigrati sbarcati in Italia siano redistribuiti nei loro territori. Il nazionalismo è un male in sé perché è il prodotto dell’esasperazione dell’idea di nazione, perché, nel corso del XX secolo è stato la causa principale dello scoppio di due tremende guerre mondiali, perché scatena il rancore dei ceti meno abbienti e lo indirizza verso i meno garantiti, perché mette gli uni contro gli altri con la falsa promessa di proteggere i più poveri. Il nazionalismo si declina anche attraverso l’intolleranza ed il razzismo di cui si sono avute molte manifestazioni anche in Italia negli ultimi anni.<br />
<br />
In aggiunta a tutto ciò, Il rifiuto di Salvini di commemorare il 25 aprile rappresenta una violazione dei principi costituzionali, è una mancanza di rispetto per quella Costituzione sulla quale lo stesso ha giurato al momento di assumere l’incarico di ministro della repubblica. Per questo un’ Europa unita, più attenta alla società e meno al mercato, può essere un antidoto alla furia distruttiva dei nazionalismi e dei sovranismi che rischiano di far rivivere, anche se in forme meno cruente e diverse, fenomeni deleteri che hanno sconvolto la società europea nella prima metà del secolo scorso.<br />
<br />
<div>
<br /></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-15805393902916546842018-10-25T04:08:00.002-07:002018-10-25T04:31:48.623-07:00CHERNOBYL, l’epilogo<!--[if gte mso 9]><xml>
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<![endif]--><br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="line-height: 115%;">Repubblica Italiana, Tribunale di
Salerno (aula 16), </span></b></span><br />
<span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="line-height: 115%;">31 gennaio 2018</span></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ore 9.20</b><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In attesa
dell’inizio della seconda udienza dibattimentale del cosiddetto processo
Chernobyl. La prima “vera” udienza è stata celebrata il 20 ottobre 2017, dopo
circa tre anni di rinvii e dopo un cambio della presidenza. Ricordiamo infatti
le date: il 9 aprile 2014 la prima udienza non fu celebrata per un difetto di
notifica. A questa “prima udienza” si sono succeduti altri otto tentativi di
inizio del processo andati a vuoto a causa di vari motivi: altri difetti di
notifica, quattro astensioni consecutive degli avvocati penalisti e un allarme bomba
(che non sembrava l’unico evento ad orologeria).</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il decimo tentativo non è andato
a vuoto e il 20 ottobre 2017 il collegio giudicante decideva di ascoltare,
nell’udienza successiva, i testimoni indicati dal pubblico ministero sulla
questione legata agli sversamenti illeciti di 980mila tonnellate di rifiuti
speciali in varie località delle Campania.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E così si leggerà, nella sentenza
definitiva, il lungo elenco dei rinvii, compresa la menzione dell’allarme bomba.
Ed è proprio in queste occasioni che si può notare quanto la giustizia sia
coraggiosa nel citare questi eventi su atti ufficiali e quanta cura abbia nel ricordare ogni singolo rinvio, con le relative cause.</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Con decreto del <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">25.2.2014</b> gli imputati sono stati rinviati
a giudizio dinanzi a questo tribunale per rispondere dei reati descritti in
rubrica.</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
9.4.2014 si è fatto rinvio per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">difetto
di notifica</b>.</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
17.12.2014 si è fatto rinvio per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">difetto
di notifica</b>.</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza
deil’8.4.2015 si è fatto rinvio per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">difetto
di notifica</b>.</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
12.6.2015 si è fatto rinvio, con l’invito alle parti a depositare memorie.</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l2 level1 lfo2; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza dell’i
1.11.2015 si è fatto rinvio per l’impossibilita di tenere udienza, in ragione
di un <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">allarme bomba</b>.</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l2 level1 lfo2; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
20.1.2016 si è fatto rinvio per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">astensione
dalle udienze</b> da parte della classe forense <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">e per difetto di notifica</b> (donde l’impossibilita di considerare il
rinvio come sospensivo del termine di prescrizione)’.</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l2 level1 lfo2; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
25.5.2016 si è fatto rinvio per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">astensione
dalle udienze</b> da parte della classe forense, assenti pero anche i testi
(donde l’impossibilita di considerare il rinvio come sospensivo del termine di
prescrizione).</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l2 level1 lfo2; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
18.1.2017 si è fatto rinvio per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">astensione
dalle udienze</b> da parte della classe forense, assenti pero anche i testi
(donde l’impossibilita di considerare il rinvio come sospensivo del termine di
prescrizione).</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l2 level1 lfo2; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
24.5.2017 si è fatto rinvio per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">astensione
dalle udienze</b> da parte della classe forense, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">assenti però anche i testi</b> (donde l’impossibilita di considerare il
rinvio come sospensivo del termine di prescrizione).</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l2 level1 lfo2; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
20.10.2017 è stata disposta l’acquisizione delle consulenze tecniche delle
parti.</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l2 level1 lfo2; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
31.1.2018 dette consulenze sono state materialmente acquisite ed è stato
sentito il teste Gennaro MAGNESE.</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l2 level1 lfo2; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
14.2.2018 le parti hanno formulato le proprie richieste e l’imputato CERINO ha
reso spontanee dichiarazioni, quindi il tribunale ha rinviato per l’acquisizione
a cura della cancelleria del certificato di morte dell’imputato Gaetano FERRENTINO.</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l2 level1 lfo2; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
7.3.2018 si è fatto rinvio per sospensione elettorali.</span></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; mso-list: l2 level1 lfo2; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">28.3.2018</b> le parti hanno ribadito le
proprie richieste e il tribunale ha emesso sentenza della quale ha dato
pubblica lettura.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">In mancanza di
sospensioni del termine di prescrizione, i reati si sono prescritti alle seguenti
date: quello di associazione per delinquere (capo A), contestato fino al 30.5.2007,
il 30.2.2016 per capi, promotori e organizzatori e il 30.11.2014 per i meri partecipi;
quello di smaltimento illecito di rifiuti (capo B) il 30.11.2014; quello di disastro
(capo F) il 30.ll.20l4; per il danneggiamento (capo G) a novembre 2014; idem per
il reato di falso (capo H), per quello di frode nelle pubbliche forniture (capo
I) e per quello di truffa contestato al capo J; le truffe contestate ai capi L
ed M si sono prescritte il 30.11.2014; infine, il reato di violazione di
sigilli (capo N) si è estinto ancor prima, a febbraio o a marzo 2014.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ore 10.00</b> La prima udienza in calendario riguarda una questione
legata allo spaccio di sostanze stupefacenti.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ore 10.45</b> Terminata la parte dedicata allo spaccio di droghe, la
seconda udienza dibattimentale del processo Chernobyl può iniziare.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ore 11.45</b> Si inizia con il lungo appello: l’elenco degli imputati è
lungo, come sappiamo; le parti civili sono rappresentate dai legali di alcuni comuni
del Vallo di Diano e del beneventano, di alcune associazioni, tra le quali
Legambiente e il Codacons, e dai legali incaricati dalla Provincia di Salerno e
dal Ministero dell’Ambiente. Eccolo completo, così come tratto dagli atti:</div>
<ul>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Anpana, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Codacons Campania
onlus, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Coldiretti Campania, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Comune di Castelnuovo
di Conza, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Comune di
Montecorvino Rovella, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Comune di Sala
Consilina, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Comune di San Pietro
al Tanagro, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Comune di San Rufo, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Comune di
Sant’Arsenio, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Comune di Santomenna,
</span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Comune di Sassano, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Comunità montana
Tanagro Alto e Medio Sele, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Comunità montana
Vallo di Diano, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Federconsumatori Campania,
</span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Federconsumatori
nazionale, </span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Legambiente Campania,
</span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Masseria Codanti,</span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Ministero dell’ambiente,
difeso dall’Avvocatura dello Stato;</span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Provincia di Salerno,
</span></i></li>
<li><span style="font-family: "symbol"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;">Regione
Campania.</span></i></li>
</ul>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A mezzogiorno circa si procede
all’interrogatorio, da parte del pubblico ministero, dell’unico teste chiamato
a deporre: un maresciallo maggiore del NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei
Carabinieri) che aveva partecipato alle indagini. Già prima della deposizione
avevamo assistito a uno scambio di battute tra un avvocato difensore e il
presidente del collegio giudicante. Il senso dell’interlocuzione era il
seguente. L’avvocato si rivolge al presidente facendo comprendere abbastanza
chiaramente che la giustizia italiana potrebbe anche fare a meno di celebrare
questi processi per occuparsi di cose ben più importanti e che un’eventuale rapida
conclusione dello stesso potrebbe concedere più tempo alla giustizia di
perseguire reati gravi. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Si legge poi nella sentenza, in
merito alla volontà del pubblico ministero:<br />
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">All’udienza del
31.1.2018 il pubblico ministero ha espressamente chiesto di limitare l’istruttoria
a questo solo reato (a suo avviso non ancora prescritto), nulla opponendo le
difese degli imputati (che a tal fine, del resto, avrebbero dovuto rinunciare
alla prescrizione).</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Tuttavia, nulla faceva presagire
quanto era da venire. Nell’interrogazione, infatti, abbiamo sentito distintamente
che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">si faceva riferimento soltanto a
rifiuti speciali non pericolosi</b>. E così veniva fedelmente riportato negli
atti:</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Il teste MAGNESE ha detto che nel corso dell’indagine
emersero solo rifiuti speciali non pericolosi</span></i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">, che non furono fatti accertamenti sull’inquinamento di
matrici ambientali come acqua,suolo, fiumi, sottosuolo, falde acquifere, ne
verifiche sanitarie di tipo epidemiologico su malesseri,malori, malattie,
lesioni. Gli unici accertamenti furono fatti dall’Arpac, ma sui campioni di
rifiuti,non sulle matrici ambientali.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Intanto, nella richiesta di
rinvio a giudizio dei 38 indagati nell’ambito dell’inchiesta denominata
Chernobyl condotta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere tra gennaio 2006 e
giugno 2007, in parte riportata nel testo della sentenza, si legge:</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
… <i style="mso-bidi-font-style: normal;">smaltimento illecito di imponenti quantitativi di rifiuti speciali
pericolosi e non pericolosi, allo stato solido, liquido e semiliquido, rifiuti
costituiti in particolare da fanghi da depurazione delle acque reflue urbane e
sabbie provenienti dal trattamento delle acque reflue, nonché rifiuti liquidi
provenienti dal porto di Napoli, da ospedali e lidi balneari del litorale
domizio, e da una pluralità di fosse settiche di impianti ospedalieri e
strutture private, per una quantità di rifiuti illecitamente smaltiti stimabile
in circa 980.000 </i>[tonnellate, n. d. r.]<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>in circa 18 mesi</i>…</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
e ancora</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">venivano smaltiti illegalmente fanghi tossici…fanghi assolutamente
pericolosi in quanto rifiuti speciali da smaltire in discarica</i>…<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
È poi vero che la stessa Procura
della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il 16 agosto del 2007, spediva ai
sindaci dei Comuni, nei quali ricadevano i terreni interessati dagli
sversamenti, una comunicazione in cui si chiedeva alle Amministrazioni
competenti di intervenire. Il testo della missiva viene di seguito testualmente
riprodotto.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
------------------------------------------</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Procura della Repubblica</b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Santa Maria Capua Vetere</i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Quest’Ufficio accertava smaltimenti illeciti di imponenti quantitativi
di rifiuti su aree, terreni e fondi agricoli in numerosi comuni della Regione
Campania e Puglia, attività criminali messe in atto da un’articolata e
pericolosa organizzazione criminale stabilmente dedita alla perpetrazione di
numerosissimi reati ai danni dell’ambiente, nonché di truffa a pubbliche
amministrazioni.</i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Ai sensi degli artt. 197, 239, 245 e 305 e segg. del D. Lgs. 152/06, la
presente vale come richiesta di interventi da parte delle Amministrazioni
competenti, attesa l’estrema pericolosità derivante dalle attività criminali
accertate in tema, in particolare, di smaltimenti illeciti di rifiuti.</i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Tanto si comunica per quanto di competenza; in attesa di riscontro alla
presente si porgono distinti saluti.</i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">S. Maria C. V. 16/08/2007</i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Il Sostituto Procuratore<span style="mso-tab-count: 6;"> </span>Il
Procuratore della Repubblica </i><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
------------------------------------------</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Con questa testimonianza e con la decisione, da parte del pubblico ministero, di non ascoltare altri testi, si poteva
già ipotizzare l’esito del processo, ossia che si stava andando verso la
prescrizione (tutti i reati contestati, tranne quello di disastro ambientale
sono prescritti: tra i capi di imputazione ricordiamo quello di distruzione e
deturpamento delle bellezze naturali). Così come un avvocato difensore aveva
poi fatto notare in aula, si poteva già ipotizzare che il capo di imputazione
di disastro ambientale non sussistesse. In questo modo, con la conclusione
rapida del processo nell’interesse dell’amministrazione della giustizia, si
avrebbe avuto più tempo per affrontare questioni di ben più grave portata.
Pertanto, il 14 febbraio 2018 (giorno degli innamorati) si sarebbe potuto
prendere atto che 980mila tonnellate di rifiuti illecitamente smaltiti non
costituiscono un danno così ingente per l’ambiente da dar luogo a un cosiddetto
“disastro ambientale”. Tanto più che il solo teste interrogato, alla domanda da
parte del pubblico ministero se risultasse che questi sversamenti avessero
prodotto dei danni alla salute dei cittadini, aveva prontamente risposto che
ciò non risultava. Tuttavia, così come riportato prima, non sono stati fatti
studi epidemiologici. Ed è bene leggere, ancora una volta, le parole riportate
nella sentenza:</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Il teste MAGNESE ha detto che nel corso dell’indagine
emersero solo rifiuti speciali non pericolosi</span></i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">, che non furono fatti accertamenti sull’inquinamento di
matrici ambientali come acqua, suolo, fiumi, sottosuolo, falde acquifere, né
verifiche sanitarie di tipo epidemiologico su malesseri, malori, malattie,
lesioni. Gli unici accertamenti furono fatti dall’Arpac, ma sui campioni di
rifiuti, non sulle matrici ambientali.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In conclusione dell’udienza un avvocato chiede
il dissequestro di tutti i terreni agricoli.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;">
</span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="line-height: 115%;">Repubblica Italiana, Tribunale di
Salerno (aula 16), </span></b></span><br />
<span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="line-height: 115%;">14 febbraio 2018</span></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Si può ascoltare la requisitoria
del pubblico ministero che ricalca i timori da noi espressi in un comunicato
del giorno 1 febbraio 2018: si chiede l’assoluzione per il solo capo
d’imputazione sopravvissuto agli undici lunghi anni dalla chiusura delle indagini,
ossia, il disastro ambientale (tutti gli altri reati contestati sono già
prescritti). Si prende effettivamente in considerazione il fatto che, non
esistendo un impianto accusatorio solido, le 980mila tonnellate di rifiuti
illecitamente smaltiti non dovrebbero costituire un danno così ingente per
l’ambiente da dar luogo a un cosiddetto “disastro ambientale”. In ogni caso il
pubblico ministero chiede al presidente di inoltrare ai comuni interessati
dagli sversamenti una richiesta di intervento, per la salvaguardia della salute
dei cittadini. Nella sentenza, in merito a questa richiesta, venuta poi anche
da pare di alcune parti civili, così si legge:</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Essendo i reati tutti
prescritti, non può darsi corso alla richieste delle parti civili di disporre
perizia sui terreni per verificare se il reato ambientale sia o meno avvenuto o
il relativo pericolo si sia o meno prodotto, non essendo giuridicamente
possibile compiere ulteriori atti istruttori su illeciti ormai estinti. Peraltro,
nel caso di specie si tratterebbe, più che di un atto istruttorio, di un vero e
proprio atto di indagine, in quanto tale spettante al pubblico ministero, e
difficilmente compatibile con la terziet<span style="font-family: "arial" , "sans-serif";">à</span> propria alla magistratura giudicante.
Ciò in quanto, non essendo la chiesta verifica stata fatta in precedenza da
alcuna delle parti (con</span></i><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;"> l’eccezione di quella
disposta per conto dell’imputato CERINO su una sola delle aree oggetto delle imputazioni),
la perizia non avrebbe il compito di stabilire quale attendibilità abbiano
indagini già svolte dalle parti processualmente contrapposte, bens<span style="font-family: "arial" , "sans-serif";">ì</span> di andare a
ricercare per la prima volta ed ex novo elementi processualmente utili: ed è
evidente che una siffatta ricerca — a fronte della assoluta assenza allo stato di
elementi a carico degli imputati — sarebbe suscettibile di modificare l’attuale
situazione probatoria solo ed esclusivamente a danno degli imputati (e qui cade
quanto si diceva a proposito della inevitabile perdita di terzietà all’esito di
un siffatto intervento).</span></i>
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Infine, ognun vede l’impossibilit<span style="font-family: "arial" , "sans-serif";">à</span>
di verificare lo stato di terreni a distanza di molti anni dai fatti dedotti in
imputazione e di attribuirne eventuali modificazioni alle predette condotte
anziché di possibili eventi sopravvenuti. Tanto premesso, prima di passare all’esame
del merito delle accuse, va chiarito che una piena istruttoria <span style="font-family: "arial" , "sans-serif";">è</span> stata svolta
solo per il reato descritto al capo F, del quale è evidente l’insussistenza,
posto <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">che il teste MAGNESE ha chiarito
che i rifiuti erano speciali ma non pericolosi e che non furono fatti
accertamenti sui terreni</b>.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Dopo il clamore sullo smaltimento
dei rifiuti in Campania, dovuta all’inchiesta di Fanpage, forse l’opinione
pubblica potrà finalmente trovare un momento di conforto rispetto ai fatti
legati ai processi quali, ad esempio, il processo Cassiopea. Potranno così
essere smentiti, almeno in questo caso, i toni allarmistici della brava
giornalista Rosaria Capacchione che in un suo articolo su Il Mattino del 5 luglio
2007 così esordiva: «Rifiuti tossici, Campania come Chernobyl». Sottotitolo:
Smaltimento fuorilegge dei fanghi, scorie utilizzate come concime: 38 arresti,
sequestrati 4 depuratori. Infatti, le inchieste e i successivi processi
denominati Cassiopea e Chernobyl non possono essere considerati alla stessa
stregua. Nonostante il fatto che entrambi i processi siano stati incardinati–
inizialmente – a Santa Maria Capua Vetere, a seguito del rinvio a giudizio di
due diversi gruppi di persone che si occupavano di smaltimento di rifiuti.
Tanti rifiuti, a leggere le carte della Procura. E nononstante il fatto che il
capo di imputazione più grave in entrambi i processi sia proprio il disastro
ambientale (prescrizione: 12 anni). Per Cassiopea, infatti, le indagini si chiudono
nel 2001 e il processo da Santa Maria Capua Vetere viene spostato a Napoli per
un’eccezione della difesa. Dal Tribunale di Napoli il processo viene poi di
nuovo trasferito a Santa Maria Capua Vetere, dove si estingue nel 2013. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per Chernobyl non è così. Dopo 11
anni, infatti, c’è una richiesta di assoluzione a Salerno, dove il processo è
stato trasferito da Santa Maria Capua Vetere. Dal giorno in cui verrà letta in
aula la sentenza, sarà quindi possibile far nascere un nuovo futuro fatto di
consapevolezza, di sostenibilità dei processi produttivi, di rispetto per
l’uomo e per l’ambiente, e di partecipazione vera ai processi democratici del
Paese.<br />
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La seduta del 14 febbraio si
conclude con un avvocato delle parti civili che richiede che si effettui
un’indagine sui terreni ancora sottoposto a sequestro. Un altro avvocato di
parte civile fa presente l’incongruenza tra quanto affermato dall’unico teste e
quanto riportato nella richiesta di rinvio a giudizio dei 38 indagati. Si dà
infine la parola a uno degli imputati il quale, dopo essersi professato
innocente, dichiara in aula di aver fatto eseguire analisi del sangue ai suoi
vicini di casa e parenti: stanno tutti bene. Il solito avvocato difensore
chiede il dissequestro di tutti i terreni agricoli. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="line-height: 115%;">Repubblica Italiana, Tribunale di
Salerno (aula 16), </span></b></span><br />
<span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="line-height: 115%;">7 marzo 2018</span></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Si è votato da pochi giorni. Gli
Italiani hanno chiesto un cambiamento di rotta alla politica italiana.
Arriviamo in aula con tanti scatoloni disseminati qua e là: le nostre schede
elettorali. La volontà del popolo italiano è ben custodita in quelle scatole,
mi dico. In scatole simili, per anni, sono state custodite le ossa dei Trecento
a Padula. Erano scatole di cartone e la stampa si era interessata a quella
vicenda, legata a lla Storia della nostra nazione. La lettura della sentenza è
rinviata, per l’acquisizione di un certificato di morte di uno degli imputati,
al 28 marzo 2018. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="line-height: 115%;">Repubblica Italiana, Tribunale di
Salerno (aula 16), </span></b></span><br />
<span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="line-height: 115%;">28 marzo 2018</span></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ore 14:00 circa</b><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dopo una
camera di consiglio che dura poco più di mezz’ora si può ascoltare la sentenza,
letta dal presidente del collegio giudicante. In sintesi: capo d’imputazione f)
disastro ambientale: assoluzione perché il fatto non sussiste; <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per gli altri capi d’imputazione: non si deve
procedere per avvenuta prescrizione. Tutto come previsto. Il solito avvocato
chiede il dissequestro di tutti i terreni agricoli. E lo ottiene, finalmente.
Infatti, si leggerà nella sentenza: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;">I beni in sequestro vanno restituiti
agli aventi diritto</span></i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;">.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Infine, un estratto della parte
finale della sentenza pronunciata in nome del popolo italiano lo stesso giorno:</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;">
<b><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">… il tribunale, visto
l’articolo 530 c.p.p. assolve … [nomi degli imputati] … dal reato loro ascritto
al capo F della rubrica perché il fatto non sussiste; e visto l’articolo 531
c.p.p. dichiara non doversi procedere nei confronti di … [nomi degli imputati] …
in ordine ai restanti reati loro rispettivamente ascritti perché estinti per
prescrizione…</span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;">
<b><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">Restituzione agli
aventi diritto dei beni in sequestro.</span></i></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;">Così deciso a Salerno il 28
marzo 2018.</span></i></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 115%;"></span></i></b></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-38438683982538833882018-05-06T09:21:00.002-07:002018-05-06T09:21:58.415-07:00La nuova questione meridionale<!--[if gte mso 9]><xml>
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<div style="text-align: justify;">
Non è stato sufficiente l’esempio tenace di Gaetano
Salvemini (1873-1957) nel prescrivere, per le “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">tre malattie</i></b>” dell’Italia
meridionale, i rimedi che riteneva più appropriati per l’epoca storica in cui egli
visse. Avendone menzionato il numero, elenchiamo anche le caratteristiche di
queste <i>malattie</i> secondo l’illustre meridionalista. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyZp1GqDQj_bKTiKW_f_EjVPB0aNhXgPCvaIs07hsV0fCT6V6T08iCsxdA8EDsfQ6SDoMO43mY6PZlO0_EFQJi-JOQfBPhqi_Zpwk0jckPoHr0wjiSkFo4Rsn0DtscGZTw9sXbmKLAR-Ez/s1600/ecomostro2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="288" data-original-width="384" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyZp1GqDQj_bKTiKW_f_EjVPB0aNhXgPCvaIs07hsV0fCT6V6T08iCsxdA8EDsfQ6SDoMO43mY6PZlO0_EFQJi-JOQfBPhqi_Zpwk0jckPoHr0wjiSkFo4Rsn0DtscGZTw9sXbmKLAR-Ez/s200/ecomostro2.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">La prima</b>,
che Salvemini non reputava un privilegio del solo Meridione, ma che era comune
anche al resto dell’Italia, potrebbe essere riassunta come una tendenza all’oppressione
economica delle classi sociali più indifese da parte di uno Stato “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">accentratore, distruttore, divoratore</i>”. Per
dirla con le stesse parole di Salvemini: “… <i style="mso-bidi-font-style: normal;">è
la malattia dello Stato, il quale, divenuto mancipio di un pugno di affaristi e
di parassiti, deve opprimere con un sistema tributario selvaggio tutte quelle
classi, che non prendono parte al mercimonio tra potere esecutivo e maggioranze
parlamentari…</i>”<i><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftn1" name="_ftnref1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">[1]</span></span></span></span></a></i> <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvNa_ZCFvRlzblq_Q6tje1wBhywC4u0xp4RU0leh9PfNTDhyLX1XySoI7kpaKrIGzKysqYz0DkHMH6bW0IAgxvzVhyphenhyphenS08UrNqDTW94znZr0BEF2e_pFwRP91d5y-ESWaqe4Kd_GHF3_cw1/s1600/veduta_17_11.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvNa_ZCFvRlzblq_Q6tje1wBhywC4u0xp4RU0leh9PfNTDhyLX1XySoI7kpaKrIGzKysqYz0DkHMH6bW0IAgxvzVhyphenhyphenS08UrNqDTW94znZr0BEF2e_pFwRP91d5y-ESWaqe4Kd_GHF3_cw1/s200/veduta_17_11.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">La seconda</b>,
in natura simile alla prima, è dovuta alla subalternità economica dell’Italia
meridionale rispetto all’Italia settentrionale. Leggere le chiare parole del
Salvemini farebbe bene a molti: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">La
spedizione garibaldina fu per la maggior parte dei benpensanti settentrionali
un atto di conquista vera e propria. Il Napoletano e la Sicilia non<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>avevano debiti, quando entrarono a far parte
dell’Italia una; e la unità del bilancio nazionale ebbe gl’effetti di obbligare
i meridionali a pagare gl’interessi dei debiti fatti dai settentrionali prima
dell’unità e fatti quasi tutti per scopi che per l’unità nulla avevano a che
fare.</i>”<i><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftn2" name="_ftnref2" style="mso-footnote-id: ftn2;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">[2]</span></span></span></span></a></i>
Illuminante il passaggio seguente: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Questa
seconda malattia potrebb’essere da un osservatore superficiale confusa
facilmente con la prima; ed ha in realtà con quella molti punti di contatto.
Infatti, è la macchina dello Stato quella che serve a riversare la ricchezza
meridionale sul Settentrione…”<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftn3" name="_ftnref3" style="mso-footnote-id: ftn3;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">[3]</span></span></span></span></span></a></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">La terza</b>,
per la quale il Salvemini afferma che “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">non
c’entrano né il clima né la razza; le cause sono esclusivamente sociali...</i>”,
è individuata nella “ <i style="mso-bidi-font-style: normal;">struttura sociale
semifeudale, che è di fronte a quella borghese dell’Italia settentrionale un
anacronismo</i>…”<i><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftn4" name="_ftnref4" style="mso-footnote-id: ftn4;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">[4]</span></span></span></span></a></i> </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYT5YNGrAjXNLfu50uoyXosu3HGfOvfRiKClU2Cu3tRlqaUionbBEPrGYfifXcQzIIz245V3vsoQHWdEnx_2X9BoTLVVpZOMJ0dx9KZql5iU7uuOf8eEEkBCjW3Qe-lrB45BGOR4HJ0lY7/s1600/costituzione_italiana1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="273" data-original-width="480" height="113" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYT5YNGrAjXNLfu50uoyXosu3HGfOvfRiKClU2Cu3tRlqaUionbBEPrGYfifXcQzIIz245V3vsoQHWdEnx_2X9BoTLVVpZOMJ0dx9KZql5iU7uuOf8eEEkBCjW3Qe-lrB45BGOR4HJ0lY7/s200/costituzione_italiana1.jpg" width="200" /></a>Per la cura di queste malattie Salvemini
condivide, con gli intellettuali dell’epoca, rimedi semplici nell’enunciato: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">L’Italia meridionale ha bisogno di un
Governo che non la opprima sotto il peso delle imposte, e quindi è necessario
che tutta la politica italiana si riformi; ha bisogno di un Governo, che segua
una politica di giustizia distributiva e non aggravi la mano sul Mezzogiorno a
favore dell Settentrione; è necessario che venga rispettata la giustizia nelle
relazioni tra proprietari e lavoratori…”<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftn5" name="_ftnref5" style="mso-footnote-id: ftn5;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">[5]</span></span></span></span></span></a> </i><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGXy1Km6f8FaJ2e4DsrPj5-HXkqubnV9Wi2o0r9KAIPlhtBrlMMyA8fiEZiIKlqjg95J5TX0TstKyy3e2U25fs13-Jr-mcmQCXiHKbsuyoowtuWydASFfaS9NQiV8NnSxdYZM7GcJAuPTs/s1600/voto2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="123" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGXy1Km6f8FaJ2e4DsrPj5-HXkqubnV9Wi2o0r9KAIPlhtBrlMMyA8fiEZiIKlqjg95J5TX0TstKyy3e2U25fs13-Jr-mcmQCXiHKbsuyoowtuWydASFfaS9NQiV8NnSxdYZM7GcJAuPTs/s1600/voto2.jpg" /></a>Salvemini, tuttavia, nel suo scritto del 1900, si
mostrava scettico nella capacità dello Stato dell’epoca di dare un Governo
siffatto all’Italia post-unitaria. Egli allora, pur condividendo quanto c’era
da fare per la risoluzione della questione meridionale, si chiedeva quanto
segue: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">C’è nell’Italia meridionale un
punto d’appoggio, su cui si possa far leva per sollevare il mondo sociale? O,
in altre parole, c’è nell’Italia meridionale un partito riformista? E se non c’è,
è possibile che sorga? e quali sono le persone che lo comporranno?</i>”<i><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftn6" name="_ftnref6" style="mso-footnote-id: ftn6;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">[6]</span></span></span></span></a></i>
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-ePowuuLALFQXwq_bpIpVYaLigHdJE43hD9qkSLlmIxGbRrdwXOMDKI1ymthN4_h8pIoAnJU7BOPpLtH1HG7KkzexKqsRdpnkazf_bIUDaRYYsnAeHxRQCDNwpDgsPatWa_aDA1sNhWNg/s1600/voto1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="135" data-original-width="169" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-ePowuuLALFQXwq_bpIpVYaLigHdJE43hD9qkSLlmIxGbRrdwXOMDKI1ymthN4_h8pIoAnJU7BOPpLtH1HG7KkzexKqsRdpnkazf_bIUDaRYYsnAeHxRQCDNwpDgsPatWa_aDA1sNhWNg/s1600/voto1.jpg" /></a>Prima di avventurarci nell’ardita tesi che dal 4
marzo scorso la questione meridionale è rinata in parte sotto le vesti descritte
da Salvemini, in parte con caratteristiche del tutto inedite, vorremmo
premettere che non abbiamo la pretesa di indicare percorsi economico-sociali
che portino alla soluzione della questione stessa. Questo compete a quel <i style="mso-bidi-font-style: normal;">partito riformista </i>indicato da Gaetano Salvemini.
Infatti, esso, nel caso divenisse l’ossatura di un futuro Governo, dovrà realizzare
ciò che una parte della classe intellettuale sapeva da anni, per dare risposte
concrete ai cittadini del Mezzogiorno d’Italia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6r-T98J6rTosRbLV6FuXjqj3YmRvjFL_uhALd6jIVbYUAfeuSiQOJ0i_Fd8Y1q_ivXqaSocJFAdvg4MXN2fdCsaPhpu1cMVi2vWLcsPLuta9iaq7zLMl0Nv37nXXJojc7xrrwgPdQ6nEL/s1600/320px-Velia2-enhanced%255B1%255D.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="248" data-original-width="320" height="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6r-T98J6rTosRbLV6FuXjqj3YmRvjFL_uhALd6jIVbYUAfeuSiQOJ0i_Fd8Y1q_ivXqaSocJFAdvg4MXN2fdCsaPhpu1cMVi2vWLcsPLuta9iaq7zLMl0Nv37nXXJojc7xrrwgPdQ6nEL/s200/320px-Velia2-enhanced%255B1%255D.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"></span>Dal quadro
che esce fuori dalle urne, dopo le ultime consultazioni, l'industrializzato
Nord ha rinsaldato il proprio legame politico con le forze di una destra che è
nettamente diversa da quella a maggioranza berlusconiana. D’altro canto, il
voto compatto dell’intero Meridione per una forza di opposizione alle politiche
economiche e sociali del precedente (e ancora attuale) Governo, non lascia
alcun dubbio sul fatto che i cittadini del Sud abbiano ormai preso coscienza
delle “tre malattie”, i cui sintomi sono la sofferenza provocata dalla stretta
sui conti pubblici (trasporti, sanità e servizi sociali) e della crisi del
lavoro. Questa tenaglia socio-economica, sommata all’esposizione continua delle
popolazioni del Meridione alla barbarie della criminalità organizzata, ha
ingenerato una risposta molto diffusa, nelle classi sociali più diverse, nei
confronti dei partiti che, pur potendo agire – per tradizione politica – nella
direzione indicata da Salvemini, hanno preferito gestire il potere in modo
clientelare e, a volte, addirittura familistico. Il voto corale non lascia alcun
dubbio sul fatto che il Sud abbia voluto individuare una possibile risposta al
quesito posto da Salvemini. Il Movimento destinatario del consenso e le altre
forze politiche che, nella loro tradizione riformista, avrebbero potuto
concorrere a mettere in atto dei rimedi efficaci per il “malato” Meridione sono ancora in tempo a decodificare la vera natura di questi segnali. Pertanto,
quello che oggi viene definito uno “stallo” politico, in realtà potrebbe essere solo la conseguenza di una mancata
corretta analisi della portata sociale della distribuzione geografica del voto.
La stessa distribuzione che, secondo il parere di chi scrive, ripropone ancora
una volta, con forza, <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/04/sud-ascoltare-dopo-70-anni-il-monito-di-salvemini/1932296/">l’importante domanda di Gaetano Salvemini</a>: <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3VkOizfNjhDWo4rMlJ-ZkeuvbJk72lQ8TmgSG6c2cl3dWSlFHysop0gCapi0EuGduaWggsism_MU7ef0BhQpNBeC8ZTd697xrSsNCTIoN9-yPl57QfGa4ZU1MT6tw0vEbad6kp55X-XrA/s1600/P1120712.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3VkOizfNjhDWo4rMlJ-ZkeuvbJk72lQ8TmgSG6c2cl3dWSlFHysop0gCapi0EuGduaWggsism_MU7ef0BhQpNBeC8ZTd697xrSsNCTIoN9-yPl57QfGa4ZU1MT6tw0vEbad6kp55X-XrA/s200/P1120712.JPG" width="200" /></a><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">C’è nell’Italia
meridionale un partito riformista? E se non c’è, è possibile che sorga? e quali
sono le persone che lo comporranno?</i>”</div>
<div style="mso-element: footnote-list;">
<br clear="all" />
<hr align="left" size="1" width="33%" />
<div id="ftn1" style="mso-element: footnote;">
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftnref1" name="_ftn1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[1]</span></span></span></span></a> G. Salvemini, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Scritti sulla questione meridionale</i> (Einaudi,
Torino, 1955)</div>
</div>
<div id="ftn2" style="mso-element: footnote;">
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftnref2" name="_ftn2" style="mso-footnote-id: ftn2;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[2]</span></span></span></span></a> Ibidem</div>
</div>
<div id="ftn3" style="mso-element: footnote;">
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftnref3" name="_ftn3" style="mso-footnote-id: ftn3;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[3]</span></span></span></span></a> Ibidem</div>
</div>
<div id="ftn4" style="mso-element: footnote;">
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftnref4" name="_ftn4" style="mso-footnote-id: ftn4;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[4]</span></span></span></span></a> Ibidem</div>
</div>
<div id="ftn5" style="mso-element: footnote;">
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftnref5" name="_ftn5" style="mso-footnote-id: ftn5;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[5]</span></span></span></span></a> Ibidem</div>
</div>
<div id="ftn6" style="mso-element: footnote;">
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8881827424005581928#_ftnref6" name="_ftn6" style="mso-footnote-id: ftn6;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[6]</span></span></span></span></a> Ibidem</div>
</div>
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<br />
<div class="MsoNormal">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Repubblica
Italiana, Tribunale di Salerno (aula 16), 31 gennaio 2018</b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ore 9.20</b><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In attesa dell’inizio
della seconda udienza dibattimentale del cosiddetto processo Chernobyl. La
prima “vera” udienza è stata celebrata il 20 ottobre 2017, dopo circa tre anni
di rinvii e dopo un cambio della presidenza. Ricordiamo infatti le date: il 17
dicembre 2014 la prima udienza non fu celebrata per un difetto di notifica. A
questa “prima udienza” si sono succeduti altri <a href="https://robertodeluca.blogspot.it/2016/06/ricordiamo-le-date-del-processo.html">nove tentativi di inizio de lprocesso </a>andati a vuoto a causa di vari motivi: altri difetti di notifica,
astensioni degli avvocati penalisti e un <a href="https://robertodeluca.blogspot.it/2015/11/bomba-o-non-bomba-si-arrivera-al-dunque.html">allarme bomba </a>(che
sembrava quasi ad orologeria).</div>
<br />
Il nono tentativo non è andato a
vuoto e il 20 ottobre 2017 il collegio giudicante decideva di ascoltare, nell’udienza
successiva, i testimoni indicati dal pubblico ministero sulla questione legata
agli sversamenti illeciti di 980mila tonnellate di rifiuti speciali in varie
località delle Campania.
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ore 10.00</b> La prima udienza in calendario riguarda una questione
legata allo spaccio di sostanze stupefacenti.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ore 10.45</b> Terminata la parte dedicata allo spaccio di droghe, la
seconda udienza dibattimentale del processo Chernobyl può iniziare.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYT5YNGrAjXNLfu50uoyXosu3HGfOvfRiKClU2Cu3tRlqaUionbBEPrGYfifXcQzIIz245V3vsoQHWdEnx_2X9BoTLVVpZOMJ0dx9KZql5iU7uuOf8eEEkBCjW3Qe-lrB45BGOR4HJ0lY7/s1600/costituzione_italiana1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="273" data-original-width="480" height="113" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYT5YNGrAjXNLfu50uoyXosu3HGfOvfRiKClU2Cu3tRlqaUionbBEPrGYfifXcQzIIz245V3vsoQHWdEnx_2X9BoTLVVpZOMJ0dx9KZql5iU7uuOf8eEEkBCjW3Qe-lrB45BGOR4HJ0lY7/s200/costituzione_italiana1.jpg" width="200" /></a><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ore 11.45</b> Si inizia con il lungo appello: l’elenco degli imputati è
lungo, come sappiamo; le parti civili sono rappresentate dai legali di alcuni comuni
del Vallo di Diano e del beneventano, di alcune associazioni, tra le quali Legambiente
e il Codacons, e dai legali incaricati dalla Provincia di Salerno e dal
Ministero dell’Ambiente.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A mezzogiorno circa si procede
all’interrogatorio, da parte del pubblico ministero, dell’unico teste chiamato
a deporre: un maresciallo maggiore del NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei
Carabinieri) che aveva artecipato alle indagini. Già prima della deposizione
avevamo assistito a uno scambio di battute tra un avvocato difensore e il
presidente del collegio giudicante. Il senso dell’interlocuzione era il
seguente. L’avvocato si rivolge al presidente facendo comprendere abbastanza chiaramente
che la giustizia italiana potrebbe anche fare a meno di celebrare questi
processi per occuparsi di cose ben più gravi e che un’eventuale rapida
conclusione dello stesso potrebbe concedere più tempo alla giustizia di perseguire
reati gravi. Ma nulla faceva presagire quanto era da venire.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Nell’interrogazione abbiamo
sentito distintamente che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">si faceva
riferimento soltanto a rifiuti speciali non pericolosi ed esclusivamente alla
matrice liquid</b>a. Intanto, nella richiesta di rinvio a giudizio dei 38
indagati nell’ambito dell’inchiesta denominata Chernobyl condotta dalla Procura
di Santa Maria Capua Vetere tra gennaio 2006 e giugno 2007, si legge:</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
… <i style="mso-bidi-font-style: normal;">smaltimento illecito di imponenti quantitativi di rifiuti speciali
pericolosi e non pericolosi, allo stato solido, liquido e semiliquido, rifiuti
costituiti in particolare da fanghi da depurazione delle acque reflue urbane e
sabbie provenienti dal trattamento delle acque reflue, nonché rifiuti liquidi
provenienti dal porto di Napoli, da ospedali e lidi balneari del litorale
domizio, e da una pluralità di fosse settiche di impianti ospedalieri e
strutture private, per una quantità di rifiuti illecitamente smaltiti stimabile
in circa 980.000 </i>[tonnellate, n. d. r.]<i style="mso-bidi-font-style: normal;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>in circa 18 mesi</i>…</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
e ancora</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">venivano smaltiti illegalmente fanghi tossici…fanghi assolutamente
pericolosi in quanto rifiuti speciali da smaltire in discarica</i>…<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
È poi vero che la stessa Procura
della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il 16 agosto del 2007, spediva ai
sindaci dei Comuni, nei quali ricadevano i terreni interessati dagli
sversamenti, una comunicazione in cui si chiedeva alle Amministrazioni
competenti di intervenire. Il testo della missiva viene di seguito testualmente
riprodotto.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
------------------------------------------</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Procura della Repubblica</b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Santa Maria Capua Vetere</i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quest’Ufficio accertava
smaltimenti illeciti di imponenti quantitativi di rifiuti su aree, terreni e
fondi agricoli in numerosi comuni della Regione Campania e Puglia, attività
criminali messe in atto da un’articolata e pericolosa organizzazione criminale
stabilmente dedita alla perpetrazione di numerosissimi reati ai danni dell’ambiente,
nonché di truffa a pubbliche amministrazioni.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ai sensi degli artt. 197, 239,
245 e 305 e segg. del D. Lgs. 152/06, la presnete vale come richiesta di
interventi da parte delle Amministrazioni competenti, attesa l’estrema
pericolosità derivante dalle attività criminali accertate in tema, in
particolare, di smaltimenti illeciti di rifiuti.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Tanto si comunica per quanto di
competenza; in attesa di riscontro alla presente si porgono distinti saluti.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
S. Maria C. V. 16/08/2007</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">
Il Sostituto
Procuratore<span style="mso-tab-count: 2;"> </span><span style="mso-tab-count: 2;"> </span><span style="mso-tab-count: 2;"> </span>Il Procuratore della Repubblica <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
------------------------------------------</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_qlYzdZ_73Ot-90CFLDcn3LuzR4i5cXCSZN-AgF_V5fz4fY7ZfkPPqm6K0q6kusryRvWbx-Lha97oG1tVtMjEN24UYOMo_lqAldhvZ1xBKJ6yQm0ke9T-DiUNIBOUf_REjkzBhO8v-qJ6/s1600/procura-di-santa-maria-capua-vetere.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="209" data-original-width="314" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_qlYzdZ_73Ot-90CFLDcn3LuzR4i5cXCSZN-AgF_V5fz4fY7ZfkPPqm6K0q6kusryRvWbx-Lha97oG1tVtMjEN24UYOMo_lqAldhvZ1xBKJ6yQm0ke9T-DiUNIBOUf_REjkzBhO8v-qJ6/s200/procura-di-santa-maria-capua-vetere.jpg" width="200" /></a>Con questa testimonianza e con la
rinuncia da parte del pubblico ministero ad ascoltare altri testi, si poteva
già ipotizzare l’esito del processo, ossia che si stava andando verso la
prescrizione (tutti i reati contestati, tranne quello di disastro ambientale
sono prescritti: tra i capi di imputazione ricordiamo quello di distruzione e
deturpamento delle bellezze naturali). Così come un avvocato difensore aveva
poi fatto notare in aula, si poteva già ipotizzare che il capo di imputazione di
disastro ambientale non sussistesse. In questo modo, con la conclusione rapida
del processo nell’interesse dell’amministrazione della giustizia, si avrebbe
avuto più tempo per affrontare questioni di ben più grave portata. Pertanto, il
14 febbraio 2018 (giorno deggli innamorati) si sarebbe potuto prendere atto che
980mila tonnellate di rifiuti illecitamente smaltiti non costituiscono un danno
così ingente per l’ambiente da dar luogo a un cosiddetto “disastro ambientale”.
Tanto più che il solo teste interrogato, alla domanda da parte del pubblico ministero
se risultasse che questi sversamenti avessero prodotto dei danni alla salute
dei cittadini, aveva prontamente risposto che ciò non risultava. Saranno quindi
stati fatti studi epidemiologici i cui risultati sono davvero confortanti e di
cui non siamo mai venuti a conoscenza. Intanto un avvocato chiede il
dissequestro di tutti i terreni agricoli.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Repubblica
Italiana, Tribunale di Salerno (aula 16), 14 febbraio 2018</b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Si può ascoltare la requisitoria
del pubblico ministero che ricalca i timori da noi espressi in un comunicato
del giorno 1 febbraio 2018: si chiede l’assoluzione per il solo capo
d’imputazione sopravvissuto agli 11 lunghi anni dalla chiusura delle indagini,
ossia, il disastro ambientale (tutti gli altri reati contestati sono già
prescritti). Si prende effettivamente in considerazione il fatto che, non
esistendo un impianto accusatorio solido, le 980mila tonnellate di rifiuti
illecitamente smaltiti non dovrebbero costituire un danno così ingente per l’ambiente
da dar luogo a un cosiddetto “disastro ambientale”. In ogni caso il pubblico
ministero chiede al presidente di inoltrare ai comuni interessati dagli sversamenti
una richiesta di intervento, per la salvaguardia della salute dei cittadini.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP8p6C2uhJQGhTBX1-PetE9Dvx7aypYGWJhEG0dXQeY3vs0ZW8yClrD4NiYRbxPMk5mVPaINBBgGkLsLIMK9FlD-Uv7eB_BXHZsouSbmNg3R-c9lx6eZyyO8mBgqt0gyhgzpsL9N0UNEws/s1600/5.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP8p6C2uhJQGhTBX1-PetE9Dvx7aypYGWJhEG0dXQeY3vs0ZW8yClrD4NiYRbxPMk5mVPaINBBgGkLsLIMK9FlD-Uv7eB_BXHZsouSbmNg3R-c9lx6eZyyO8mBgqt0gyhgzpsL9N0UNEws/s200/5.JPG" width="150" /></a>Dopo il clamore sullo smaltimento
dei rifiuti in Campania, dovuta all’inchiesta di Fanpage, forse l’opinione
pubblica potrà finalmente trovare un momento di conforto rispetto ai fatti
legati ai processi quali, ad esempio, il processo Cassiopea. Potranno così
essere smentiti, almeno in questo caso, i toni allarmistici della brava
giornalista Rosaria Capacchione che in un suo articolo su Il Mattino del 5
luglio 2007 così esordiva: «Rifiuti tossici, Campania come Chernobyl».
Sottotitolo: Smaltimento fuorilegge dei fanghi, scorie utilizzate come concime:
38 arresti, sequestrati 4 depuratori. Infatti, le inchieste e i successivi
processi denominati Cassiopea e Chernobyl non possono essere considerati alla
stessa stregua. Nonostante il fatto che entrambi i processi siano stati
incardinati– inizialmente – a Santa Maria Capua Vetere, a seguito del rinvio a
giudizio di due diversi gruppi di persone che si occupavano di smaltimento di
rifiuti. Tanti rifiuti, a leggere le carte della Procura. E nononstante il
fatto che il capo di imputazione più grave in entrambi i processi sia proprio
il disastro ambientale (prescrizione: 12 anni). Per Cassiopea, infatti, le
indagini si chiudono nel 2001 e il processo da Santa Maria Capua Vetere viene
spostato a Napoli per un’eccezione della difesa. Dal Tribunale di Napoli il
processo viene poi di nuovo trasferito a Santa Maria Capua Vetere, dove si
estingue nel 2013. Per Chernobyl non è così. Dopo 11 anni, infatti, c’è una
richiesta di assoluzione a Salerno, dove il processo è stato trasferito da
Santa Maria Capua Vetere. Dal 7 marzo 2018, giorno in cui verrà letta in aula
la sentenza, sarà quindi possibile far nascere un nuovo futuro fatto di
consapevolezza, di sostenibilità dei processi produttivi, di rispetto per
l’uomo e per l’ambiente, e di partecipazione vera ai processi democratici del
Paese. Pur tuttavia, un avvocato delle parti civili richiede che si effettui un’indagine
sui terreni ancora sottoposto a sequestro. Un altro avvocato di parte civile fa
presente l’incongruenza tra quanto affermato dall’unico teste e quanto
riportato nella richiesta di rinvio a giudizio dei 38 indagati. Si dà infine la
parola a uno degli imputati il quale, dopo essersi professato innocente,
dichiara in aula di aver fatto eseguire analisi del sangue ai suoi vicini di
casa e parenti: stanno tutti bene. Il solito avvocato difensore chiede il
dissequestro di tutti i terreni agricoli. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Repubblica
Italiana, Tribunale di Salerno (aula 16), 7 marzo 2018</b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Si è votato da pochi giorni. Gli
Italiani hanno chiesto un cambiamento di rotta alla politica italiana. Arriviamo
in aula con tanti scatoloni disseminati qua e là: le nostre schede elettorali.
La volontà del popolo italiano è ben custodita in quelle scatole, mi dico. In
scatole simili, per anni, sono state custodite le ossa dei Trecento a Padula.
La lettura della sentenza è rinviata, per l’acquisizione di un certificato di
morte di uno degli imputati, al 28 marzo 2018. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Repubblica
Italiana, Tribunale di Salerno (aula 16), 28 marzo 2018</b></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibdaXT5UjfdzaYsvG5jbOLACbukFAUHdciNoRtFHDJw4-PKhcsKsop2zOnfhGX2YwpfFb9pWbjgj1DX_UyrinfarmgNPDwGqQnkQNu9o_WNNXPnYKZ73QxdDaklLVf5TNCINTpkbVUTYWe/s1600/martelletto_giudice.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="230" data-original-width="290" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibdaXT5UjfdzaYsvG5jbOLACbukFAUHdciNoRtFHDJw4-PKhcsKsop2zOnfhGX2YwpfFb9pWbjgj1DX_UyrinfarmgNPDwGqQnkQNu9o_WNNXPnYKZ73QxdDaklLVf5TNCINTpkbVUTYWe/s200/martelletto_giudice.jpg" width="200" /></a> </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ore 14:00 circa</b><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dopo una
camera di consiglio che dura poco più di mezz’ora si può ascoltare la sentenza,
letta dal presidente del collegio giudicante. In sintesi: capo d’imputazione f)
disastro ambientale: assoluzione perché il fatto non sussiste; capi d’imputazione
a), b), c) d), e): non si deve procedere per avvenuta prescrizione. Tutto come
previsto. Il solito avvocato chiede il dissequestro di tutti i terreni
agricoli. </div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-4471360655390999622018-01-13T07:02:00.000-08:002018-12-11T05:27:29.450-08:00I rischi di un unanimismo territoriale<span style="text-align: justify;">Come non condividere le parole
del giornalista Sorrentino nell'editoriale del 12-01-2018 sulle “fritture e
fratture” nel Vallo di Diano. Il titolo stesso è un elogio al vuoto spinto che
permea l’azione politica locale (che parola grossa!) mirata, quasi
esclusivamente, all'occupazione di poltrone, piccole o grandi che siano. Come
non condividere il senso di smarrimento di un cittadino, che fa proprio lo
scoramento dei propri conterranei di fronte a una realtà che emana un rancido
olezzo di cucinato da qui alle Alpi.</span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGXy1Km6f8FaJ2e4DsrPj5-HXkqubnV9Wi2o0r9KAIPlhtBrlMMyA8fiEZiIKlqjg95J5TX0TstKyy3e2U25fs13-Jr-mcmQCXiHKbsuyoowtuWydASFfaS9NQiV8NnSxdYZM7GcJAuPTs/s1600/voto2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="123" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGXy1Km6f8FaJ2e4DsrPj5-HXkqubnV9Wi2o0r9KAIPlhtBrlMMyA8fiEZiIKlqjg95J5TX0TstKyy3e2U25fs13-Jr-mcmQCXiHKbsuyoowtuWydASFfaS9NQiV8NnSxdYZM7GcJAuPTs/s1600/voto2.jpg" /></a><o:p> </o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Esistono, però, fatti che molti
operatori dell’informazione non possono dire, vuoi per pudore, vuoi per una
mera questione di legittimo impedimento. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La prima cosa da raccontare è che
una parte delle testate giornalistiche locali viene direttamente o indirettamente
finanziata dalle banche del comprensorio. In pratica, nel tempo, ciascuna delle
maggiori realtà economiche locali ha trovato un suo proprio canale informativo.
È giusto questo, oppure no? Potrei solo esprimere un’opinione in merito. Grazie
a questo intervento “bancario” il cittadino comune ha avuto la possibilità, a
fronte di ostracismi più o meno velati messi in atto da una parte
dell’informazione, di trovare accoglienza presso testate non ostili a una
visione critica degli eventi che, nel bene o nel male, accadono nel Vallo di
Diano.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Esiste poi un altro fenomeno.
Almeno due parti politiche, e mi riferisco ai poli maggiori del passato,
trovano e hanno trovato una stampella (chiaramente un eufemismo) nelle testate
locali. Anche qui nulla di male, sempre che il cittadino medio sia poi in grado
di leggere in chiaro dietro le sigle. Eppure, pensare che l’informazione locale
sia così banalmente polarizzata su due fronti è un errore. Esistono realtà
dinamiche dove, nonostante le influenze editoriali, le notizie scomode riescono
ancora a venire a galla. E, per fortuna, esistono professionisti
dell’informazione che riescono a mantenersi al di fuori di meschini giochi di
potere e lontani dalle eminenze grigie che hanno semplicemente retto il moccolo
mentre un’intera classe dirigente portava avanti la sistematica devastazione
socio-economica della vallata.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Questa lunga premessa era
necessaria per introdurre il discorso sulla rappresentanza e sul tema
dell’esclusione del Vallo di Diano dai giochi che contano. Qualcuno, nel discutere
di ciò, si riferisce meramente ai fiumi di miele dorato che scorrono dal centro
alla periferia e che sfuggono all'ingordigia di alcuni amministratori locali;
altri, come nel caso di Sorrentino, pensano – giustamente - a tutte le
occasioni mancate per rilanciare il territorio a livello provinciale, regionale
e nazionale. E così, vorrei proporre una visione alquanto diversa,
concentrandomi, se possibile, sulla qualità politica della rappresentanza. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-ePowuuLALFQXwq_bpIpVYaLigHdJE43hD9qkSLlmIxGbRrdwXOMDKI1ymthN4_h8pIoAnJU7BOPpLtH1HG7KkzexKqsRdpnkazf_bIUDaRYYsnAeHxRQCDNwpDgsPatWa_aDA1sNhWNg/s1600/voto1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="135" data-original-width="169" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-ePowuuLALFQXwq_bpIpVYaLigHdJE43hD9qkSLlmIxGbRrdwXOMDKI1ymthN4_h8pIoAnJU7BOPpLtH1HG7KkzexKqsRdpnkazf_bIUDaRYYsnAeHxRQCDNwpDgsPatWa_aDA1sNhWNg/s1600/voto1.jpg" /></a>Infatti, in passato si è discusso
molto di questo fenomeno: l’eccessiva frammentazione rischia di lasciare il
territorio senza una rappresentanza politica a livelli più alti. Sull'opportunità
di questa discussione non c’è nulla da dire. Tuttavia, quando Sorrentino si
riferisce alle “lezioni del passato”, dimentica di citare protagonisti e
situazioni. E partiamo dall'esperienza più recente: le elezioni per il rinnovo
del Consiglio regionale del 2015. Su questa esperienza credo di avere titolo
alla parola, in quanto candidato per “Sinistra al Lavoro”, una formazione
embrionale che – almeno a livello regionale – vedeva la partecipazione di
movimenti, associazioni e forze politiche di sinistra a un progetto unitario di
difesa dei diritti, a cominciare dal diritto al lavoro. Esperienza non
riuscita, anche per una percepita disaffezione generalizzata nei confronti
della politica e per la presenza monopolizzante di due caravanserragli che
contavano decine di liste al proprio interno, con un’allegra pletora di
candidati, locali e non locali. Nessun rappresentante del M5S, che pure si
stava proponendo, a livello nazionale, come forza di opposizione. Le
ragioni di questa diserzione sarebbero tutte da indagare, ma non è questo il
luogo.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Proprio di recente, un noto esponente dell’informazione
locale, pur riconoscendo la validità delle battaglie portate avanti
in nome della dignità di cittadinanza degli abitanti del Vallo di Diano, ha addebitato anche a me la colpa della corsa alla candidatura, come se anch'io avessi
contribuito alla più che voluta confusione dei due caravanserragli. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ5AUWpogm3FZhAVIbDBD1uq4adgRDJacrnboZcJ5UwjRTIYfgeolAoqJl7E6Cz4bqHYvybF3UFBagV18FMUv2bTBE_ziyf5MJVi0FZUIMpL7L4QMQAaODdoPO5m2O0FbgmO-NJ3TKhdCL/s1600/rifiuti+Tanagro+06-2011+013.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="723" data-original-width="964" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ5AUWpogm3FZhAVIbDBD1uq4adgRDJacrnboZcJ5UwjRTIYfgeolAoqJl7E6Cz4bqHYvybF3UFBagV18FMUv2bTBE_ziyf5MJVi0FZUIMpL7L4QMQAaODdoPO5m2O0FbgmO-NJ3TKhdCL/s200/rifiuti+Tanagro+06-2011+013.jpg" width="200" /></a>Nulla di più falso. Se
l’unitarietà bisognava cercare, essa andava cercata all'interno dei due ammassi
globulari del potere politico imperante, lasciando fuori chi legittimamente
proponeva, coerentemente, una visione diversa della realtà e un approccio
diverso alla risoluzione dei tanti problemi che ancora oggi affliggono il
territorio. La candidatura avveniva in assenza di proposte locali da parte del
M5S, dato non trascurabile per molti aspetti, così come accennato sopra.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Nulla di più falso, poiché molte
candidature non erano frutto d’impegno, sulla base del quale si andava a
chiedere un consenso, ma mere speranze di messe di voti. E qui andrebbe fatta,
per non offendere l’intelligenza dei cittadini, una distinzione chiara tra voto
e consenso, ma non è questo il luogo. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQb-1Fclijsp9DjYSxoCiU6Mrvou2IU15OWSRyjr4XWQeEvvD1xCAtyUglOSFehkwTOb7MFa0oV-W1nPYihRFQPum7DurJYb5Q-bhPCc9rsJvmWID7Fe18N-ScDRpTR0kvO-_CI3A0SauG/s1600/imagesCA842IZ9.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="147" data-original-width="219" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQb-1Fclijsp9DjYSxoCiU6Mrvou2IU15OWSRyjr4XWQeEvvD1xCAtyUglOSFehkwTOb7MFa0oV-W1nPYihRFQPum7DurJYb5Q-bhPCc9rsJvmWID7Fe18N-ScDRpTR0kvO-_CI3A0SauG/s1600/imagesCA842IZ9.jpg" /></a>Nulla di più falso, perché chi
era stato più volte sollecitato alla candidatura aveva più volte declinato
l’invito, indicando altre persone, ugualmente degne, a sostenere il
condivisibile progetto politico. Solo davanti al rifiuto di molti,
nell'imminenza della competizione elettorale, la stessa persona ha accettato un
sacrificio personale per dare la possibilità ai cittadini del Vallo di Diano di
avere un quadro di insieme della realtà e una visione futura diversi da quanto
prospettato (un verbo impropriamente usato) dai candidati locali dei due
caravanserragli. Ho parlato di sacrificio personale. Infatti, secondo l’ordinamento
tuttora vigente, avrei potuto chiedere e ottenere un congedo retribuito di un
mese per effettuare la campagna elettorale. Tuttavia, le lezioni del secondo
semestre erano giunte a un punto tale che affidare decine e decine di studenti
a un secondo valido docente mi sembrava un pegno troppo alto da far pagare a
dei giovani che con impegno si dedicano allo studio delle materie scientifiche.
Cosicché, ho svolto regolarmente le mie mansioni lavorative e la sera ho
dedicato il mio tempo residuo alle piazze (per lo più vuote), così come
documentato da Lorenzo Peluso in un suo articolo-testimonianza della campagna
elettorale del 2015. Ma perché le piazze? Perché l’agorà è
il luogo d’incontro democratico. Non la camarilla del potere o il filo del
telefono o la piazza virtuale. L’incontro vero (o anche lo scontro democratico,
se necessario) dovrebbe avvenire nelle piazze, quelle opportunamente evitate da
una parte politica (non troverebbero una piena spiegazione le campagne
elettorali invernali, altrimenti). Anche il cittadino disaffezionato ha
abbandonato la piazza, perché spinto a pensare che non esista più una valenza
politica del luogo e che l’informazione (cartacea, catodica, o telematica) sia
sufficiente a dissipare qualsiasi dubbio sulle ragioni dei candidati. Nulla di
più falso.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E qui s’innesta anche il discorso
di una sorta di black-out editoriale portato avanti da tutte le testate
giornalistiche locali durante la campagna elettorale. L’unico confronto tra la
pletora di candidati degli schieramenti dominanti e il sottoscritto è avvenuto,
molto in sordina, a Padula, per merito di alcuni giovani che – nonostante
l’encomiabile (neutra) iniziativa – hanno puntualmente disertato le piazze. Era
il 24 maggio 2015, una data tristemente evocativa.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin7b0soYfvpKa0uzC_r9PWEv7hAqUE91ShT1476eA8NmzmCoSJKm2-7JD2pHr0sVZ81YcG0K8QJcOXOjMlvz-bCFqn4Ajk-ISUvq7UOMmLaEARGCVMpHBEA1T_gxOd8kUjabmaSeq_l-cK/s1600/quercia1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="324" data-original-width="308" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin7b0soYfvpKa0uzC_r9PWEv7hAqUE91ShT1476eA8NmzmCoSJKm2-7JD2pHr0sVZ81YcG0K8QJcOXOjMlvz-bCFqn4Ajk-ISUvq7UOMmLaEARGCVMpHBEA1T_gxOd8kUjabmaSeq_l-cK/s200/quercia1.jpg" width="190" /></a>Consapevole che questi lunghi e
noiosi scritti non possono trovare posto, anche per la riconosciuta scomoda
natura, nelle prime file delle notizie, ricoperte opportunamente dalle cronache
delle faide politiche locali, vorrei ugualmente dare un contributo di verità,
qualora questa possa ancora essere riconosciuta come tale. E vorrei, infine,
pensare che queste siano le vere lezioni del passato da imparare. Ossia, che si
riesca a distinguere nel futuro – nonostante gli imposti black-out editoriali –
chi fa dell’impegno sociale una bandiera e chi è alla ricerca di un’ennesima
comoda poltrona. Si possa comprendere che la politica non è solo interesse
locale, ma anche visione (seppure di parte) del passato, del presente e del
futuro. Anzi, proprio nel non dare diritto di parola alle minoranze – in nome
di una proclamata unità di intenti (quale?) – si rischia di far regredire il
territorio su posizioni ancora più arretrate (se possibile). Che l’unità vada
ricercata negli agglomerati politici omogenei, poi, deve essere un fatto da
ricordare, così come giustamente fa Sorrentino. Altrimenti si rischia di propugnare
un unanimismo che non esiste nemmeno tra i notabili politici (mi si perdoni
l’evidente incapacità di trovare forme linguistiche più idonee) del posto, così
come lo stesso Sorrentino ha dimostrato. Oppure, ancor più pericolosamente, si
rischia di affidare la rappresentanza politica di un intero comprensorio a uno
o più personaggi che, singolarmente presi, potrebbero a malapena rappresentare
se stessi in un’assemblea condominiale, seppure poco affollata.</div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-10325297332882307662017-06-04T11:00:00.000-07:002017-06-04T11:00:12.971-07:00 La sanità nel Vallo di Diano (parte seconda)<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Quando facemmo presente che, nell’ambito della rete
ospedaliera dell’ASL Salerno, il Presidio OSpedaliero di Polla veniva definito Pronto Soccorso
(PS), si scatenarono le ire dei potentati locali. Ed ecco cosa scriveva Antonio Sica , attento cronista locale, sulla questione.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<img alt="Immagine correlata" height="200" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSSNXMtUq9eVdsiTCstg1J5TbY4IetPN-ydyr83Djwe104OlOiy" width="199" /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><i><span style="font-family: inherit;"><span style="line-height: 28.8px; text-align: start;">Una figuraccia inaudita, l’ennesima dormita di chi dovrebbe tutelare il popolo del Vallo di Diano. Il sindaco di Polla, con il suo abituale candore, rivela ai nostri microfoni che quella della “retrocessione” dell’Emergenza del Luigi Curto di Polla da Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) di 1° livello a Pronto Soccorso, era stata in un primo tempo considerata una bufala, o meglio “l’ennesima bravata del Codacons”. Ed invece la notizia era vera e reale, e la fonte era lo stesso Ministero della Salute, che ha pubblicato nei giorni scorsi l’elenco dei presidi ospedalieri nei quali sono presenti servizi</span><span style="border-image-outset: initial; border-image-repeat: initial; border-image-slice: initial; border-image-source: initial; border-image-width: initial; border: 0px; font-stretch: inherit; font-weight: 600; line-height: 28.8px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: start; vertical-align: baseline;"> </span><span style="line-height: 28.8px; text-align: start;">relativi all’Emergenza attivi al 30 settembre 2015 e la loro catalogazione. D’altra parte il buon sindaco di Polla stesso ne ha avuto conferma in queste ore, per iscritto, dal Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo: la “retrocessione” dell’Emergenza del Luigi Curto da DEA a PS è contenuta in una relazione prodotta già a Febbraio 2015 e ribadita a Settembre 2015 da Mario Morlacco, all’epoca sub commissario alla sanità della Regione Campania, ed inviata al Ministero della Salute. Dunque mentre trascorreva un anno di chiacchiere inutili sulla sanità del Vallo di Diano, alle spalle dell’ignaro popolo valdianese si tramava l’ennesima pugnalata in tema servizi, di cui nessuno era a conoscenza.</span></span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><a href="http://www.italia2tv.it/2016/03/04/ospedale-di-polla-retrocesso-la-dormita-della-politica-e-la-bravata-del-codacons/" style="font-family: 'Segoe UI', sans-serif; font-size: 13.3333px; line-height: 15.3333px;">http://www.italia2tv.it/2016/03/04/ospedale-di-polla-retrocesso-la-dormita-della-politica-e-la-bravata-del-codacons/</a></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Ossia, una struttura che - sulla carta - conta un numero di posti letto (PL) pari
a 212, numero più che doppio rispetto alla capacità ricettiva (92 PL) del
plesso ospedaliero (P.O.) “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra (solo per fare un esempio), è
catalogata come PS, mentre la denominazione DEA1 (Dipartimento di Emergenza e
Accettazione di primo livello) è riservata – sempre a mo’ di esempio – al
nosocomio “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
<span style="background-color: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 13.3333px; line-height: 15.3333px;">Ma quale è stata questa tempesta in un bicchier d'acqua e perché il Plesso Ospedaliero di Polla ne esce malconcio dall'ultima vicenda legata all'Atto Azendiale approvato quest'anno?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<img alt="Risultati immagini per immagini ospedale" height="200" 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xyHOu8j3MHd8Zi9GFnUfQsv7p9Zqi25ftLDPcQ6gWilhhJBVliQBryXB5gljFCO/Oacmoo1PRaDRu1CulplGElKiIfJgiURwD2oNePGQ067iD+gW58VLftMzfbS+FCrgcgowPQAKYtxx/o+z/QRn3oD9tcbBzc5zkyL2Lyiiit4jGLk/6Gk/s0g9ysKr7SDi3N4O4wbRHtkmEQ+hzVpMn+iZV/3Mw/jqFuy+Zp2+UY0/6jaUa1z8P3n/ANP0ZfDuTfh/KNu0DGO7GKX9pbk7PmOprZFf5cWYn/ajIz7auUv4i/DEil+fZBGeXX3VE25NIAixeeW1cupWMa2H6xCp+vW5tWIQhJyS2+9zLt89347KSFI5nlSQyB0l0Pw9CKw5hQfyxybPIipG6F5DJawwBu2kaFoyCjDoc6TglCe8ciK8fCU5DWjMCGMN1MwPUF2iIB9IXC/q1323YqtnFLjE1ssbRuPOXGgMufksORHQ1llhlVzW0tZ+pPFVnCMFJ31kvQXt4NhCCYPpDwyltUKaoxKFDStGyoQpYAO6NyyV0kEnVTdsbY8MKJJZyPEjKGVVZnicEZBMbkjv6jSfTUjaMS5hLDpKCo9Olx7udct1mY2kBbqVJ9QLEgewED2VZgKjnG0uBgxTcUpJk2LbfBybqNUHfPGCYzjvcedF39dSj5Vdd6bEXdjMsel2aMvCQf6xRqiZWB5HVjBr1VYNlGJi9rIYGJyyAaoHJ66osgAnPnIVPiTXQsZ4V/1Cta7HikHHjhjv4zykjmCLdwsPOXiEDUQeRR8HwNfDaW8VxA8dq1kytq0BtdxcAD8GsETsChzzZumPbTLLBZTzAXlskV03JZFZkE3oSdCpJ/MfDcuQI50xbM2Pb22eDCiFvOYDtt85z2m9prKsM776HS95VrpCltqcOqm9tZbZesVyrK5gJ6a3TPAbxB1IehJ6V1g2pNbj+laXhxlbuLzCO4yoPwZ/OGV+bTswzyPMHkR40tTbsmAl7FhEDza3bPxd/HSBkwMfFBjxU0Sw7j3P2IOpGrpUXmiU2HXsscMMhkI9hB5g/SKXdn7OLXruZTIsIAY6VQtKQGVXMeBIUXS2SvIuuDyNR4gIpdFuTaXJyTaT8oJvExMuVBPjEe/tLUC32pcW83Bhicu7vJJbzg+Tz22kjuUBDxk+OSCe6qk+BS8POPd1TH4GoTwie7hXPKDM7r4sQ0cOfRniN60FLv8APKUI8jWEnDR+GzLLCw15C6QCQWOWA5Dvpk3QSRjczyxSRNJKAqSABlSONVA5EjGriHkcdqraUbyK4waeow1niRy3DPeRTlGmOVDKJIzEvKHK8mBK9rIYc3PWmrfCV1s5lTIeQCJSOoMpEefYGJ9lK8UFxbqFQieJRgK2mOVVA5AMMI/LAwdPrrYtWaaK4ni62hcdm34Wi4lOiORTriHynJOCuhAzlWH5OATUm9sUGy551BEcogtrcHmeBx1UP86V2Zye8aM9Kh7IifaEigBlW5BUZ5NFZqRx5OXRp2AiUg+b2h0NOnwjxgWtvEoAU3NsoA5ABJA+PVhKorT0ZNu7K++fCSHwVj7gTTZutHpsrRfCCIe6NaSdvPptrhvCKQ/uNWg7Mj0wxL4Io9ygVy/Z+0vIbJNFFFdEiZHMv+jpx/u5x7jJVNuGNQBPe+zvouZJj/AKvpx/Qrgei5HueWlvdJiI4gudTy20a4Ge18VuXB9hINc/D9+XVmimrxa52XzNfsxytG73Z3PrkR3P1122XEzSSTsxIy6RqQOwofS2COobhqedSb3ZyyIq5ZSnmFWKlTpKg8uuM9Dyr3syAxxRoxBZVAYjkC2O0R6zk1tS1JTqpxbW708rtmWfDCNVyEH+yMB/eOy/cq33jwts+RkZQAeOZEA9nSoPwgIp2gGfmCltEq+Jad+Z9HbFSt6TmD1ywD3zx06f5397GLFv4S6+p32jGXAI6q6N7A41fu6q87uri1t/0SfSoNfdoHsMSAQAzc+7SpIPryBXXZKaYIV8I0HuQVl9mfm8ijG7IlUUUV1jnnO5t0kUpIiujcirAEH2GokFzNaDHbnth3c3nhHoJ5zoPA9seLdBPopWJwm47FjY3kcyCSJ1dD0ZTkcjgj0EHkQeYIrvSzNZOjma3YRyk5cEZjmxyxIo78cg47Q5dRyqfsnb6StwZFMNzjJiYg6gOrRv0lX0jmO8Ci5shNS2Ju09mw3CGOaNXQ88HuPcQRzVh4gg0uXtrd2MbvEWvIUUkROf6QmO5ZAPLKPBhq9LdKba+1CdOM1aSLoVJQd0ZzsG1WQ7Pt1kWVcvezOvNXYNlfVmaTOD/qq0alq72C9vM95YonEkHloW7CTgEnKvjycoyefmtnmO+rLZW24Z01htDAlXjkISSN15MjLnqD4cjyIohHKrECh37kd5rG3R2Qs8kzMuMhYkwPOBHnSDqDVffrK7cHjJwype4YrpkihHnOCpx2gCg5A5Oe41P3sgk+NQTwtATw3gxLMsYVndGVvFhyIKjmezUebZqpJHY/GTHLJieWdgoe5kU4jjQONLICCxQHkFUc9RNSbLoySjYcdyNllI2uJE0TXGltGMcCJRiCEDu0pzI+U71E+ER/xBPlXQP7EMzfZXs7U2hCBmKG6A87Qxt5T6Qr6kY+jUvrql2/t6K8mslQOksUsjSQyrolj8g6gle9Tq5MCVPcayV7qnJvkyUWuBw3l/FLgeMbj3jH21pcS4UDwArNd4vxdx8po1/alRftrTax4DuPqNhRRRW8Rlkyn4pdDHPN0P+5Lilfdi/jgVoLy21wyCFz2sSxsselHhZDhuQJyrK686aL0EWt51yGvMf8yXH0YqFtjd1reDE6RGFmSUzLGxjJUY8vEpzEMYy6nTntHHMVgpfhlJrn9/aJqVlbgOWx72Qprs7lbyBeTRTNpnj5ZxxSMlsd0oyc+fV1s7bkMx0dqObHOKUaJB44GcOB8pCy+msYvoPi8yTQtKk7FFVAecobCgRTjszoOZKSZI68uVM9nvxDMOFtCFZVRtJlRCWidT1eIduJx8pPT0rYpriCjm1jr6/fQib1kPtYr8ma2X9hEm+9VvvCuY4x4zwfRKp+ylq603O0Wkil8nLMxSVHDEhLXhhlLZ1EFO8Hoc1dTfGBw0n0MBNHokTKlwA7HVHz0sNI5g4OegpRdqVR9fQpxmtWmuSXq2TdrfgJv0b/wGp0C4VR4AD3Cq3bv4tP6Y3HvUirUVR7MX4ZMz4zh5hRRQa6hhsFFRLjacCefPEnzpEX6zUSbeWzUA/GI2ydIEbCVix7gqZJNF0SySeyLaou0tnRXCaJFyAcqQSrIw6MjDmjDxFQ/5dXli3usk4x8Xcde/J5Y9NeP5YnOdNhP1x2nhTPp888qVyWRrYl2W2JLbEd22uL8m6wB6hMB5rfnjsnv0nqyq2aWbeSWVHE0ARSpGOIsmQeRBAGOnpqbuXKz2NqzedwwDzzjTlR9AFCZppybWpdUo2uxrae/2iJ7eGTnbsOJGjnnDgkEjIzpxy8KbqXXPD2qvybm1I/Xt5NQ9umVvdQyxEiDdHZ6ElbK2BII/BIeRGD1HLkap7raaQI9ntGGWSHpHLwnnSeP8jUUDFZl5Ak4yRqB505UFsUWC5Qbkcf4qOMJMa34XF/C8HUeFxM89enx54xmo298IW4sJgBxOK0JPeY5InYj2FFPv8aZw1Lm9I1XFinyXllP6sRQfTL9FU4i3Yy6MlDvELbwykS/KubUf/dRZ+itOrOL5cyWi+N1D+62v7taGZfQcdKw4FWpvr9C9nSiufF9Bz4Yo4h+Sfo/zrYIzLaDZt770Ndj9+StHtR2YvmfYKzXbJCwbRGRkNdHGefPUftrS7XzY/mfYKyYbv1Oo2LG0N08eWtWVDnU0LDMLkHqvfC/5y8vFT1pIvNlEBojAxcM78J2EU8Rcl2aGYdmVCxzgnHa5nlprYPyD6j9tRNrbJhuRomQMAMqQSro3TUjrhkbBPNSDzq+VPW8dH8n1EZJsLZs6XlurlW4UHEdh2SGlDoAV7+atzH0U0bVXLW/6XP8A2pa9bZ2JLCdRDzRJkCdAPjEPLJ1Io8ovTzQc8soetV4u3eSAHQ8etisqMMNiOQFWXubn3EjkenSqs6hRlCSs7PoyurGc6qm9STtz8A48dK/tOq/bUm82eJG1cWZeWMRyFByzzwO/n9AqLtsExALjJlg6+HHjz9Gatqfs5fgfUpxb1RWnYyEaTLcHvz8YlB94YV8O79qc6oVfPImTMhIPdlyeXoqzr6BXQsjHnlbcjx2USjCxoAO4Io+yvccCLzVVB9AA+qvbMB1IHrqLPtW3Tz54V+dIg+s0BqyXRVV/OO1JIWZZCDpIiDSkEnGCIwce2vUW0biUeQ2fdP3eUVbYevyzA49lGZElSm9kWEpwrHwB+qvG4Of5OtCQATEGwOgDEsPoIqFta1vhCS6W8WsiLHEeSTVKQg04QLkagevcfCrua/tbSNUkmiiRFCjW6pyUADkT6KSabNFOnKK1LCl7eM4u9lkedx5R+qbaXV9Q91dH3rtyAYRNPnpwLeaQH9YLpx6c4rxb2E99cRvNaXEFvEkhBaYQu7vpUY4Ehdezq6kdaJSRcosu7m6jjGZHVB4swUfSap5N77HPZuFk54xCGmOfDEYNX9luxYodQtIeIOrOgkk9sj5Y++rRIlUkKoA09AAPqqDqElTExdsXEhxb7PuZD8uXRbRe+Q68epDVOFnO0ZPjIjEiW0elYyzLGJJZdY1MAWJ4S88DzRyrT4fNHqFZ/fLnaV23cI7dPcZnP8YrLipvsn5epOMUmc5xm62cvjdZ/Zt52+ytAzyPzse80iQJqvtn/mySv7raVfvins9D88fWKhhF/iXmSZ5ZjpXnzxn3Cu2uuB81fUfqrrprSIpNr7rWV0xea0jeQjBYrg8/Fh1FXZGnTgcgMcueOmK60UAcVU6CPX9tfYzk5wcYxz5V1ooA4HGGz0z9gpG3n2ZDFe20kaaHl4rPjIDlIwNZXpq7eNXU9+eVPLA8xg8yDnu7v8qT99fx+wHhDdn962H21TiPhS6DRX7ShZ+FGrBXeWMKxXUAQ4bJXIz5vTIqyO6N0T29oSeqKCFAc555cORj191QGP8ASbBflXH8MEz/AHa0SqsE32fmRlGLeqFAbkIOUl3fSA88mUIfV5FF5V2TcKyPN0mcnrrubgj3cTA91NNFbLgopbIVxuNs1SCbSM45qW1PpP6xPPPOpmz91rGLzLO3Xw8jGD/DV5RSGRUiVRp09OmkYB91d41PMnqfo8BXuigCj2/sGK8VBKZAI5dYCOUydJj5kc+jHoRX3Z261jbZaG1iVuurSGc48XbLH31ccIZzXoigDnGmF5eH014gRhpz00/bXuJvyT1H0jxrrQByk5FT6ce+vsg6Ed31V8zqIx0H0mutAHFBz5ZA785A9xpElkDXl8R+TKiH2QRN9+tBrOrbnLeN8q5l/dCx/crJjHan5jR12Yc7TtF8Ibl/cYV++aeefTBzqz6MZz1pI2AmdqxnuW0m97zQf/E0/VPC/CQMisp0gY6A/Viu3FHgf2TXSitAgooooAKKKKACkfe/ntG18BbXH0y24+ynis++GFOHbLdIWSePKK6swwrYJBAOlhlR1B6VXVg5wcVxBBDGTe7P8FmkY/8ASzr9bCtBrKvgVzco13OzSTr2VZmYhQ3XCZ0gnxAzWq1GhSdKGVjYUUUVcIKKKKACiiigAooooA8ugPUV54I9J9ZNdKKAPgFfaKKACsog2xDC06XEggf4xOcTAw6g0zspUyYDgqQcgmtXrxJGrDDAEekZ+uqq1FVY5WNMRNxrqOe9nliYSRpBHHrXtJqaSRmUMORIAUkDxFP1eY4wowAAPADAr1UqcFCKihBRRRUwP//Z" width="160" /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Incominciamo allora a notare che i parametri per l’individuazione delle strutture complesse e delle
strutture semplici nella organizzazione del SSN sono stati così definiti in Regione Campania, per
i Presidi ospedalieri di ASL: <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">1 struttura complessa ogni 22 posti letto</span></b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">I suddetti parametri per i presidi ospedalieri di ASL (una struttura
complessa ogni 22 posti letto), <i>sono da intendersi a livello aziendale e
possono essere declinati dall’azienda in modo diverso da presidio a presidio
ferma restando la necessità di non superare in ogni caso la media aziendale <b>una struttura complessa ogni 22 posti letto</b></i>….
<i>Per le ASL, le UOC per discipline senza
posti letto potranno essere attinte anche da quelle previste per le strutture
territoriali (<b>1 ogni 13.515 residenti</b>)</i>.<i><o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><br />
<span style="background: white;">Il numero delle UOC e delle UOSD per le varie discipline è così determinato
dall’Atto Aziendale (pag. 107):<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Posti letto assegnati 1.811<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Unità Operative Complesse
determinate in 82,31<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Unità Operative Semplici
82,31x1,31 = 107,83 (108)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Abitanti 1.106.506<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Unità Operative Complesse
determinate in 81,87 (82)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Unità Operative Semplici
81,87 x 1.31 = 107,25 (107).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">PLESSO OSPEDALIERO DI POLLA: UOC con posti letto<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Operando una semplice divisione per ottenere le UOC da assegnare al P. O.
di Polla, si ha: <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">212 PL / (22 PL/UOC)=</span></b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"> <b>9,64 UOC</b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Approssimando per eccesso, avremo <b>10
UOC con posti letto</b> da assegnare al P. O. di Polla, anche in considerazione
dell’importante collocazione geografica dello stesso, nella parte estrema della
provincia di Salerno, ai confini con la Basilicata, e del rilevante ruolo
relativo all'emergenza per la prossimità con una rete autostradale. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Tuttavia, le strutture
complesse con posti letto risultano soltanto otto e, dall’Atto Aziendale sono
le seguenti:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<img alt="Risultati immagini per immagini ospedale" height="173" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQrK5DcFwHZTLVNDMrhygoG2uv4jPWgOWoUU69xBPSRW1692-DfIA" width="200" /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l2 level1 lfo2; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">1)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">UOC Cardiologia
12 PL<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l2 level1 lfo2; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">2)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">UOC Chirurgia Generale 16 PL<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l2 level1 lfo2; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">3)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">UOC Medicina Generale 26 PL<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l2 level1 lfo2; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">4)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">UOC Oculistica
6 PL<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l2 level1 lfo2; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">5)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">UOC Ortopedia e Traumatologia 18 PL<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l2 level1 lfo2; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">6)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">UOC Ostetricia e Ginecologia 18 PL<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l2 level1 lfo2; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">7)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">UOC Anestesia e Rianimazione 8 PL<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l2 level1 lfo2; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">8)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">UOC Urologia
10 PL<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Pertanto, in base ai posti letto presenti a Polla, andrebbero
individuate altre due strutture complesse tra quelle presenti. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 15.3333px;"><br /></span></b>
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 15.3333px;"><br /></span></b>
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 15.3333px;"><br /></span></b>
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 15.3333px;">PLESSO OSPEDALIERO DI POLLA: UOC </span></b><b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">senza posti letto<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Per quanto riguarda le UOC senza posti letto, per l’attuale Atto
Aziendale esse risultano essere le seguenti:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l1 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">1)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">UOC Direzione
Sanitaria di Presidio<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l1 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">2)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">UOC
Laboratorio Analisi<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Operando una divisione per ottenere le UOC da assegnare al P.O. di
Polla, che fa riferimento a un bacino d’utenza di 67.037 abitanti (dati ISTAT
2016, riportati nell’Atto Aziendale), si ha: <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">67.037 abitanti / (13.515 abitanti /UOC)= 4,96
UOC</span></b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Approssimando per
eccesso, si ha che circa <b>5 UOC</b> potrebbero
essere assegnare al P.O. di Polla.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><br /></span></b>
<img alt="Risultati immagini per immagini ospedale" height="200" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS2sRcWxSzviqkhkmO8zCd9XvxRnJHBWgAE9CsZizgbrzrW-Nkz" width="187" /><br />
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><br /></span></b>
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><br /></span></b>
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><br /></span></b>
<b><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Confronto con gli altri Plessi Ospedalieri<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<table border="1" cellpadding="0" cellspacing="0" class="MsoTableGrid" style="border-collapse: collapse; border: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-padding-alt: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-table-layout-alt: fixed; mso-yfti-tbllook: 1184; width: 684px;">
<tbody>
<tr style="height: 40.3pt; mso-yfti-firstrow: yes; mso-yfti-irow: 0;">
<td style="border: solid windowtext 1.0pt; height: 40.3pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 116.35pt;" valign="top" width="155"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">Plesso
Ospedaliero<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-left: none; border: solid windowtext 1.0pt; height: 40.3pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 51.65pt;" valign="top" width="69"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">Abitanti<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-left: none; border: solid windowtext 1.0pt; height: 40.3pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 59.05pt;" valign="top" width="79"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">Posti letto<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-left: none; border: solid windowtext 1.0pt; height: 40.3pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 66.45pt;" valign="top" width="89"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">UOC con PL<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-left: none; border: solid windowtext 1.0pt; height: 40.3pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 81.15pt;" valign="top" width="108"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">UOC senza
PL<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-left: none; border: solid windowtext 1.0pt; height: 40.3pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 66.45pt;" valign="top" width="89"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">UOC con PL
calcolate (</span><span style="background: white; color: red; font-family: "segoe ui" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">differenza</span><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">)<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-left: none; border: solid windowtext 1.0pt; height: 40.3pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.95pt;" valign="top" width="96"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">UOC senza
PL calcolate (</span><span style="background: white; color: red; font-family: "segoe ui" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">differenza</span><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">)<o:p></o:p></span></div>
</td>
</tr>
<tr style="height: 13.7pt; mso-yfti-irow: 1;">
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; height: 13.7pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 116.35pt;" valign="top" width="155"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">“Luigi
Curto” di Polla<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 13.7pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 51.65pt;" valign="top" width="69"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">67.037<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 13.7pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 59.05pt;" valign="top" width="79"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">212<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 13.7pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 66.45pt;" valign="top" width="89"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">8<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 13.7pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 81.15pt;" valign="top" width="108"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">2<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 13.7pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 66.45pt;" valign="top" width="89"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">10 (</span><span style="background: white; color: red; font-family: "segoe ui" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">-2</span><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">)<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 13.7pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.95pt;" valign="top" width="96"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">4 (</span><span style="background: white; color: red; font-family: "segoe ui" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">-2</span><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">)<o:p></o:p></span></div>
</td>
</tr>
<tr style="height: 26.6pt; mso-yfti-irow: 2;">
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; height: 26.6pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 116.35pt;" valign="top" width="155"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">“S.
Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 26.6pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 51.65pt;" valign="top" width="69"><div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; mso-bidi-font-family: Calibri;">N.A.<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 26.6pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 59.05pt;" valign="top" width="79"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">92<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 26.6pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 66.45pt;" valign="top" width="89"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">4<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 26.6pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 81.15pt;" valign="top" width="108"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">1<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 26.6pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 66.45pt;" valign="top" width="89"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">4 (</span><span style="background: white; color: red; font-family: "segoe ui" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">0</span><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">)<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 26.6pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.95pt;" valign="top" width="96"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">N.A.<o:p></o:p></span></div>
</td>
</tr>
<tr style="height: 27.35pt; mso-yfti-irow: 3; mso-yfti-lastrow: yes;">
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; height: 27.35pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 116.35pt;" valign="top" width="155"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">“Maria
Addolorata” di Eboli<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 27.35pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 51.65pt;" valign="top" width="69"><div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; mso-bidi-font-family: Calibri;">N.A.<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 27.35pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 59.05pt;" valign="top" width="79"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">166<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 27.35pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 66.45pt;" valign="top" width="89"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">8<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 27.35pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 81.15pt;" valign="top" width="108"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">3<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 27.35pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 66.45pt;" valign="top" width="89"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">7.54 ->
8 (</span><span style="background: white; color: red; font-family: "segoe ui" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt;">0</span><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">)<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; height: 27.35pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.95pt;" valign="top" width="96"><div class="MsoNormal">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt;">N.A.<o:p></o:p></span></div>
</td>
</tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Da uno sguardo sinottico alla tabella di sopra, l’ospedale di Polla
risulta quindi fortemente penalizzato. Questo fatto è chiaro da un semplice confronto con i vicini ospedali di
Oliveto Citra ed Eboli, entrambi catalogati come DEA1 (si veda <i>Elenco nazionale delle strutture della rete
dell’emergenza ospedaliera</i>, pubblicato dal Ministreo della Salute sul sito
seguente: </span><br />
<a href="http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_8_1_1.jsp?lingua=italiano&id=17"><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;">http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_8_1_1.jsp?lingua=italiano&id=17</span></a><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">In particolare, se ci soffermiamo dapprima sui dati relativi al P.O. “S.
Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra, notiamo che questa piccola realtà, per la
quale sembra non essere individuabile un bacino d’utenza specifico, è dotata di
soli 92 posti letto. Pur tuttavia, il numero di UOC destinate a questo plesso è
pari al numero massimo previsto dai parametri elencati sopra (con differenza
pari a zero). Il plesso stesso è PST nella rete traumatologica, è spoke II
livello per terapia del dolore rispetto all’Hub Azienda Dei Colli. Ospita,
infine, la psichiatria in DH gestito dal dipartimento di Salute Mentale. A
questa struttura è destinato un Direttore Sanitario. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Per quanto concerne il plesso ospedaliero “Maria Addolorata” di Eboli (166
PL complessivi, ossia 46 PL in meno rispetto al “Luigi Curto” di Polla) le
strutture complesse con posti letto sono 8, mentre quelle senza posti letto
sono 3. Anche per questo presidio ospedaliero, a pochi chilometri dal DEA1 di
Battipaglia, il numero di UOC previste è pari al numero massimo consentito dai
parametri elencati sopra (con differenza pari a zero). Il presidio di Eboli,
dotato di emodinamica, è hub di I° livello nella rete cardiologica. E' hub di
I° livello nella rete cardiologica ed è PST nella rete traumatologica. A questa
struttura è destinato un Direttore Sanitario.
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<img alt="Risultati immagini per immagini ospedale" height="200" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQvDqrNud79YtWPyrLKJ_h9oGvlDWdMTF6AuxTNyBCJogb_VQ5oEA" width="200" /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">A questa evidente discrasia non si è data soluzione nemmeno nella
delibera del DG dell’ASL Salerno n. 137 del 22-02-2017 (oltre un mese dalla
data di pubblicazione sul BURC dell’Atto Aziendale) in cui, in contrasto con le prescrizioni approvate nell’Atto Aziendale, si legge:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="margin-left: 54.0pt; mso-add-space: auto; mso-list: l3 level1 lfo4; text-align: justify; text-indent: -36.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">i)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> <i> </i></span></span><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><i>La disciplina
di Oculistica (6 posti letto) viene individuata come Unità Operativa Semplice
Dipartimentale (UOSD) – come da rettifica notificata alla Regione Campania in
data 16 gennaio 2017.<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-left: 54.0pt; mso-add-space: auto; mso-list: l3 level1 lfo4; text-align: justify; text-indent: -36.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><i><span style="font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">ii)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--></i><span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><i>La disciplina
di Geriatria (15 posti letto) viene individuata come Unità Operativa Complessa
(UOC) – come da rettifica notificata alla Regione Campania in data 16 gennaio
2017.</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Inoltre, in questa stessa delibera del DG dell’ASL Salerno n. 137 del
22-02-2017 si legge testualmente che “<i>alla
Direzione Sanitaria viene affidata anche la Direzione del Distretto n. 72</i>”,
introducendo una ulteriore penalizzazione del P.O. di Polla, già penalizzato
dal contenuto dell’Atto Aziendale, così come abbiamo visto. L’anomalo accorpamento delle due diverse funzioni potrebbe
costituire un precedente non proprio consono al buon funzionamento dei servizi
sanitari, a tutto danno del cittadino.</span><br />
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><br /></span>
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Ma dire che la politica locale è dormiente su queste vicende è puro eufemismo. Qualcuno avrebbe dovuto approfondire questi temi. E non ci sembra che al momento quest'analisi sia stata ancora fatta, se non da specialisti che non hanno potere decisionale. Da quello che possiamo comprendere, in futuro si lascerà chiudere le specialità in modo progressivo in seguito al pensionamento degli operatori sanitari. Una triste storia tutta legata a un servizio sanitario nazionale ormai allo stremo. <o:p></o:p></span></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-10518078122048124612017-05-28T09:52:00.002-07:002018-12-17T05:10:54.908-08:00La sanità nel Vallo di Diano (parte prima)<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Calato il sipario sul teatrino mediatico della questione sanitaria nel Vallo di Diano, il palcoscenico, calcato dagli attori principali e dalle comparse ed evitato dai suggeritori che hanno operato dietro le quinte, è ormai vuoto. L'effetto catartico delle </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">scene madri</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">della tragedia consumata sulla pelle dei cittadini è tale da lasciare l'opinione pubblica "<i>immemore orba di tanto spiro</i>". Possiamo così ripercorrere, con mente lucida, se possibile, le tappe salienti di questa ennesima vicenda di scippi ed ingiustizie, di lotte e ritirate, di furbizie e sceneggiate.</span><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://tse3.mm.bing.net/th?id=OIP.vH_C_TnhlC2E6ENi25tJ8AEsEs&pid=15.1&P=0&w=300&h=300" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://tse3.mm.bing.net/th?id=OIP.vH_C_TnhlC2E6ENi25tJ8AEsEs&pid=15.1&P=0&w=300&h=300" style="background-color: transparent;" width="200" /></a></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">"<i>La tempesta in un bicchier d'acqua</i>" ha inizio con l'approvazione del nuovo Atto Aziendale dell'ASL Salerno che segue l'iter amministrativo che si conclude agli inizi di quest'anno. </span><br />
<br />
<ul>
<li><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">Con </span><b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">delibera n. 170 del 10.11.2016</b><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;"> il
Direttore Generale (DG) approva, in prima battuta, l’Atto Aziendale. </span></li>
<li><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">Con </span><b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">delibera n. 173 del 14.11.2016</b><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;"> (solo
quattro giorni dopo) il DG riapprova l’Atto Aziendale, in quanto era stato
precedentemente “</span><i style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">allegato file non
corretto relativo agli allegati</i><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">”. </span></li>
<li><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">Con </span><b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">Decreto del Commissario ad Acta (DCA) n. 1
del 11.01.2017</b><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;"> l’Atto Aziendale viene definitivamente approvato.</span></li>
<li><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">L’Atto
Aziendale viene pubblicato sul </span><b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">BURC n. 5
del 16.01.2017</b><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">.</span></li>
</ul>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><o:p><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><o:p><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Più precisamente, la bagarre ha inizio a partire dalla pubblicazione della</span></o:p></span><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: justify;"> delibera del DG dell’ASL Salerno n. 137 del 22-02-2017 (oltre un mese dalla
data di pubblicazione sul BURC dell’Atto Aziendale) in cui, in evidente
contrasto con le prescrizioni approvate nell’Atto Aziendale stesso,</span><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: justify;"> si legge:</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="margin-left: 54.0pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -36.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="line-height: 115%;"><i>i)</i><span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><span style="background: white; line-height: 115%;"><i>La disciplina
di Oculistica (6 posti letto) viene individuata come Unità Operativa Semplice
Dipartimentale (UOSD) – come da rettifica notificata alla Regione Campania in
data 16 gennaio 2017.<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><o:p><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><i>
</i></span></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-left: 54.0pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -36.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="line-height: 115%;"><i>ii)<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></i></span><span style="background: white; line-height: 115%;"><i>La disciplina
di Geriatria (15 posti letto) viene individuata come Unità Operativa Complessa
(UOC) – come da rettifica notificata alla Regione Campania in data 16 gennaio
2017.</i><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizYS8IzidxIpXWQ_Ucfhlpo6koLEVFuF8s1H5z2gDaUEuXOuFHKGs8Cwsc_Avz1ACApI1Bk1zRWz8UZH5tlpywnXfl5RGEp13yiAx21cZC7WUGb21ZPp9HC38vxUwdgoyMsfi0f6eFbVcU/s1600/Rachel_Carson.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="296" data-original-width="202" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizYS8IzidxIpXWQ_Ucfhlpo6koLEVFuF8s1H5z2gDaUEuXOuFHKGs8Cwsc_Avz1ACApI1Bk1zRWz8UZH5tlpywnXfl5RGEp13yiAx21cZC7WUGb21ZPp9HC38vxUwdgoyMsfi0f6eFbVcU/s200/Rachel_Carson.jpg" width="136" /></a><span style="background: white; line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Ora, bisogna specificare che l’<i>Atto Aziendale</i> costituisce lo strumento giuridico mediante il quale
l'Azienda Sanitaria determina la propria organizzazione ed il proprio
funzionamento, delineando gli ambiti della propria autonomia gestionale ed
organizzativa, nel rispetto dei principi e dei criteri emanati dalla Regione
Campania. </span></span><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%;">L’Atto Aziendale rappresenta, pertanto, il documento istituzionale
programmatico dell’Azienda Sanitaria Locale SALERNO. Si dovrebbe </span><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%;">notare che nello stesso Atto Aziendale si dice che: </span><i style="background-color: white; font-family: Times, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;">In ogni deliberazione o altro provvedimento
aziendale successivo, che riguardi anche indirettamente l’assetto organizzativo
dell’azienda, dovrà essere attestato che la statuizione è conforme alle
previsioni del vigente atto aziendale</i><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%;">.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">L’ASL Salerno <i>è organizzata in Distretti Sanitari e
Presidi Ospedalieri</i>. </span></span><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">L’Assistenza
distrettuale comprende i servizi sanitari e socio-sanitari, l’assistenza
farmaceutica, la specialistica e diagnostica ambulatoriale, la fornitura di
protesi ai disabili, i servizi domiciliari agli anziani e ai malati gravi, i
consultori familiari, i servizi per le dipendenze, i servizi per la salute
mentale, per la riabilitazione dei disabili, strutture semiresidenziali e
residenziali, residenze per anziani e disabili, centri diurni, case famiglia e
comunità terapeutiche. </span><span style="background-color: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-indent: -18pt;">L’Assistenza
ospedaliera integra l’assistenza istituzionale con i programmi, gli obiettivi e
gli interventi di salute previsti dai Piani Regionali Ospedalieri.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">In particolare, l’Ambito S 10 (<b>Distretto
n. 72 Sala Consilina-Polla</b>) fa riferimento a <b>19 Comuni</b> con una popolazione totale di <b>67.037 abitanti</b>. Il Plesso Ospedaliero “Luigi Curto” di Polla, che
ha come bacino di utenza lo stesso territorio del Vallo di Diano ed è collocato
a ridosso dei confini con la regione Basilicata, è stato – per lungo tempo – un
punto di riferimento saldo per la salute dei cittadini della vallata. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Tra gli obiettivi dell’Atto Aziendale vi è quello <i>di garantire equità negli accessi, tenuto conto anche della particolare
territorialità dell’Azienda, coniugata alla qualità del servizio stesso:
l’equità deve fungere da contrasto alla minore probabilità che hanno le persone
di livello socio-economico inferiore, di ricevere cure efficaci ed appropriate.
Non può nemmeno però essere disattesa una considerazione di efficacia
nell'analisi dei volumi/esiti finalizzata ad un miglioramento globale dei servizi
offerti</i>.<i><o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Tuttavia, così come approvato, l’Atto Aziendale penalizza non poco l’Ospedale di
Polla in vari modi, contravvenendo all'obiettivo di sopra, che molto da vicino
richiama i principi costituzionali di equità sociale. In questa prima parte, tuttavia, daremo uno sguardo solo all'organizzazione della rete dell'emergenza, che è frutto di un'organizzazione - su base provinciale - della rete ospedaliera. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><o:p><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> </span></o:p></span><img height="200" src="https://tse3.mm.bing.net/th?id=OIP.zUzLPZZYaYjzj8lOKtkV7wEsEs&pid=15.1&P=0&w=300&h=300" width="200" /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="background: white; line-height: 115%;">E cominciamo col dire che nell’ambito della rete
ospedaliera dell’ASL Salerno, <b>l’Ospedale di Polla è definito Pronto Soccorso
(PS).</b> Ossia, la stessa struttura, che conta un numero di posti letto (PL) pari
a 212, numero più che doppio rispetto alla capacità ricettiva (92 PL) del
plesso ospedaliero (P.O.) “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra (solo per fare un esempio), è
catalogata come PS, mentre la denominazione DEA1 (Dipartimento di Emergenza e
Accettazione di primo livello) è riservata – sempre a mo’ di esempio – al
nosocomio “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Ricordiamo, a tal
proposito, quanto segue:<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; text-align: justify; text-indent: -18pt;"><span style="background: white; line-height: 115%;">Un Ospedale di base sede di Pronto Soccorso</span></b><span style="background: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: justify; text-indent: -18pt;"> è previsto per un bacino di utenza compreso tra
80.000 e 150.000 abitanti, un tempo di percorrenza inferiore a 60 minuti verso
il DEA di riferimento e numero di accessi superiore a 20.000. E’ deputato ad
effettuare in emergenza-urgenza procedure diagnostiche, trattamenti terapeutici,
ricovero oppure stabilizzazione clinica e trasferimento urgente al DEA di livello
superiore di cura, in continuità di assistenza, secondo i protocolli concordati
per patologia. Le discipline previste sono quelle già riportate per gli
ospedali di base. Il pronto soccorso deve essere dotato di letti di
Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) proporzionali al bacino di utenza e alla
media degli accessi.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; text-align: justify; text-indent: -18pt;"><span style="background: white; line-height: 115%;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; text-align: justify; text-indent: -18pt;"><span style="background: white; line-height: 115%;">Un Ospedale sede di DEA di I° livello</span></b><span style="background: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: justify; text-indent: -18pt;"> esegue tutti gli interventi previsti per
l’ospedale sede di PS e svolge funzioni di pronto soccorso e accettazione in
emergenzaurgenza per patologie di maggiore complessità, di osservazione breve
intensiva e di medicina di urgenza e, ove necessario, trasferisce in continuità
di assistenza al DEA di II° livello (hub) per livello superiore di cura. La
struttura sede di DEA di I° livello serve un bacino di utenza compreso tra
150.000 e 300.000 abitanti con un numero di accessi annui appropriati superiore
a 45.000 e deve essere dotato delle strutture già riportate in precedenza. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; text-align: justify; text-indent: -18pt;"><span style="background: white; line-height: 115%;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; text-align: justify; text-indent: -18pt;"><span style="background: white; line-height: 115%;">Un Ospedale DEA di II° livello</span></b><span style="background: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: justify; text-indent: -18pt;"> esegue tutti gli interventi previsti
nell’ospedale sede di DEA di I° livello ed è sede di discipline di riferimento
per le reti delle patologie complesse; effettua le funzioni di pronto soccorso
e accettazione in emergenzaurgenza per il trattamento delle patologie acute ad
elevata complessità (Centro ustioni, Centro trapianti, Unità spinali,
Cardiochirurgia, Neurochirurgia). La struttura sede di DEA di II° livello serve
un bacino d’ utenza compreso tra 600.00 e 1.200.000 abitanti, con numero di
accessi annui appropriati superiore a 70.000 e deve essere dotato delle
strutture già riportate in precedenza.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht3R5JV7uAH7fCTJ-VURbHiIXvjSKpk2-yeKg1QPUcV3I9tsi5mFB7NEeI_gB0IkQ9hrArjKAKmt5HRQIPhO0_JoStN4JY2obyy6JfsPkO5kHYA4QuIUGFbL0-lzb2hjb4CnAOSzNSfFZr/s1600/costituzione_italiana1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="273" data-original-width="480" height="113" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht3R5JV7uAH7fCTJ-VURbHiIXvjSKpk2-yeKg1QPUcV3I9tsi5mFB7NEeI_gB0IkQ9hrArjKAKmt5HRQIPhO0_JoStN4JY2obyy6JfsPkO5kHYA4QuIUGFbL0-lzb2hjb4CnAOSzNSfFZr/s200/costituzione_italiana1.jpg" width="200" /></a><span style="background: white; font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: justify; text-indent: -18pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "segoe ui" , sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><o:p> </o:p></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%;">Dobbiamo, a questo
proposito, notare che la </span><b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;">rete
ospedaliera</b><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%;"> è stata organizzata in </span><b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;">HUB</b><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%;"> (perni centrali)
e </span><b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;">SPOKE</b><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%;"> (raggi, diramazioni), due
parole in lingua inglese.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: justify; text-indent: -36pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: justify; text-indent: -36pt;">Per quanto riguarda </span><b style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif; line-height: 115%; text-align: justify; text-indent: -36pt;">l’emergenza cardiologica</b><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: justify; text-indent: -36pt;"> uno “spoke” (UTIC senza Emodinamica
Interventistica) si affianca a un ”hub” di primo livello (UTIC con Emodinamica
Interventistica) che fa riferimento a un “hub” di secondo livello (UTIC con
Emodinamica Interventistica e Cardiochirurgia).</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: justify;">Lo schema organizzativo per il plesso
ospedaliero di Polla risulta essere il seguente:</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 54.0pt; mso-add-space: auto; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: center; text-indent: -18pt;">Polla e Sapri (spoke)</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: center; text-indent: -18pt;">Vallo della Lucania/Eboli (hub di primo
livello);</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: center; text-indent: -18pt;">Ruggi d’Aragona (hub di secondo livello).</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 54.0pt; mso-add-space: auto; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%; text-align: center; text-indent: -18pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b><span style="line-height: 115%;">Nell’emergenza
legata all’ictus cerebrale acuto</span></b><span style="line-height: 115%;"> uno “spoke” (nei quali
non è prevista la possibilità di effettuare il trattamento trombolitico) si
affianca a un ”hub” di primo livello (con possibilità di effettuare il
trattamento trombolitico previa verifica dei requisiti) e che fa riferimento a
un “hub” di secondo livello o “STROKE UNIT” (con una U.O. di Neuroradiologia e
una di Neurochirurgia). <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Qual è lo schema per il plesso ospedaliero di Polla in
questo secondo caso? Vediamo</span></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 18.4px; text-align: justify;">:</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 54pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 18.4px; text-align: center; text-indent: -18pt;">Sapri (spoke)</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 18.4px; text-align: center;">Polla</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 18.4px; text-align: center; text-indent: -18pt;">(hub di primo livello);</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 18.4px; text-align: center;">Vallo della Lucania e Nocera Inf.</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 18.4px; text-align: center; text-indent: -18pt;">(hub di secondo livello).</span></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWR7ASiKbhYKilgVUuaTAAmjJMOr6imqsNy5Vbcql9Prjwu6idbFWr3W1YQgvPMYrEM4cxspQIDjtuE7tn_BiDQnH-zImd0i9e2YVJVGGS3axOP85_ecFINNWGvoNh281R6SEfm2cA0Nws/s1600/118_ambulanza_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="300" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWR7ASiKbhYKilgVUuaTAAmjJMOr6imqsNy5Vbcql9Prjwu6idbFWr3W1YQgvPMYrEM4cxspQIDjtuE7tn_BiDQnH-zImd0i9e2YVJVGGS3axOP85_ecFINNWGvoNh281R6SEfm2cA0Nws/s200/118_ambulanza_.jpg" width="200" /></a><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; line-height: 115%;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Voler considerare Vallo
della Lucania (o Eboli) come riferimento sia per l’emergenza cardiologica, sia
per l’emergenza legata all’ictus celebrale è una scelta che desta qualche preoccupazione nel cittadino del Vallo di Diano. Infatti, a parte la configurazione orografica
del territorio a Sud di Salerno e la conseguente difficoltà di raccordare le
varie aree con reti di comunicazioni dirette, è importante considerare i tempi
di percorrenza da e per Eboli/Salerno/Potenza/Vallo della Lucania/Nocera
Inferiore. Un confronto, tratto da “Google Maps” in condizioni di traffico
normale per tempi di percorrenza crescenti, è desumibile da quanto segue:</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Polla-Eboli: 41 minuti; </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Polla-Salerno:
53 minuti; </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Polla-Potenza: 55 minuti; </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Polla-Vallo della Lucania: 1ora e 20
minuti; </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Polla-Nocera Inferiore: 1ora e 21 minuti.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">La risposta giusta dovrebbe essere il potenziamento delle strutture sanitarie del Vallo di Diano, affinché l'ospedale di Polla possa continuare a svolgere quel ruolo centrale che da sempre ha avuto. Ma non sempre le cose giuste albergano in questa valle. (continua) </span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; line-height: 115%; text-align: justify; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-24984127863294372842017-05-13T11:02:00.004-07:002017-05-13T11:02:51.375-07:00Era il 2009; eppure, sembra ieri<table border="0" cellpadding="3" cellspacing="0" style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; width: 100%px;"><tbody>
<tr><td align="left" height="1" valign="center" width="100%"><h1 style="font-family: 'Trebuchet MS'; font-size: 18px; margin: 0px; padding: 0px;">
<b>Cronaca della serata di presentazione del libro “Mediocri” di Antonello Caporale - Sala Consilina, 5 Gennaio 2009 </b></h1>
<hr color="74A858" size="1" style="margin: 0px; padding: 0px;" />
</td></tr>
<tr><td class="corpo" style="font-family: 'Lucida Sans Unicode', sans-serif; font-size: 12px;" valign="top" width="100%"><center>
<br /></center>
<table border="0" bordercolor="#cccccc" cellpadding="5" cellspacing="1" style="border-collapse: collapse; height: 100%px; width: 100%px;"><tbody>
<tr><td align="left" class="Corpo" colspan="2" height="" style="font-size: 12px;" valign="top" width=""><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Lucida Sans Unicode';">E’ questa l’impressione che si ha ad ascoltare un giornalista vero: egli appare come una persona informata sui fatti. Una persona oggigiorno pericolosa sotto molti aspetti. Questa l’impressione che mi ha seguito per un’intera serata, ascoltando Antonello Caporale durante la presentazione al suo libro “Mediocri”. Si può condividere o meno l’indignazione dell’autore rispetto ad alcuni fatti che riguardano la nostra libertà di cittadini nello scegliere il candidato al Parlamento, che ormai viene cooptato dal potere politico fattosi persona, identificata nel capo-partito. Resta il fatto che il giornalista che avevamo di fronte il 5 Gennaio a Sala Consilina non ha parlato di fatti distanti da noi anni luce, né tantomeno di astrazioni mediatiche o di erudite questioni filosofiche. Ha parlato di fatti, e di fatti concreti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Lucida Sans Unicode';">La cosa che mi ha colpito di più, tra le altre, è stata la profondità con la quale l’autore ha mostrato di conoscere alcune vicende che coinvolgono la nostra comunità di persone, che, evidentemente, è ancora in cerca di qualche spicchio di verità in questa palude dell’informazione, che solo da poco, grazie a qualche volenteroso giornalista e a qualche coraggiosa testata, sta mettendo a segno delle inchieste, devastanti per un potere politico consolidatosi anche grazie alla connivenza istituzionale a tutti i livelli. Potere di mediocri (nella definizione di Antonello Caporale), che sono diventati, nel corso degli anni, arrogantemente invasivi nella vita sociale. Potere avuto in cambio della svendita dello sviluppo di un intero territorio ad inconfessabili interessi, politici e non, lontani da noi qualche decina di chilometri. Potere fatto di normale furbizia e di particolare avidità, perché non si intende più la politica come servizio: questa nobile attività è stata ridotta a metodo per alimentare clientele e sistemare figli, mogli, nipoti, parenti e, in ultimo, amici e amici degli amici.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjORaaezc3aWltkCo5k4biHRfKt6ajEjjjT5zSZP0Zxav_esAQQhGQOZK0jIN465lafjBtJIWJF_LsCZOlYge2nobR6ztOK-mX8-rW4agPzcOTHt7UFjTGDDzbqw6OxxeqkT_3Y6XaAdHdf/s1600/Vallo_Diano.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjORaaezc3aWltkCo5k4biHRfKt6ajEjjjT5zSZP0Zxav_esAQQhGQOZK0jIN465lafjBtJIWJF_LsCZOlYge2nobR6ztOK-mX8-rW4agPzcOTHt7UFjTGDDzbqw6OxxeqkT_3Y6XaAdHdf/s1600/Vallo_Diano.jpg" /></a><span style="font-family: 'Lucida Sans Unicode';">E dai fatti raccontati da Antonello Caporale è venuto fuori un simpatico aneddoto. Egli ha parlato di una sua idea, ovvero quella di istituire, nella nostra provincia, una manifestazione simile ad una che egli stesso ha visto svolgersi a Barcellona, in Spagna: i giochi della mente. Una sorta di olimpiadi parallele, a quanto mi è dato capire, in cui sono contemplate non tanto le discipline sportive, che coinvolgono il nostro corpo, ma quelle della mente. Quindi si può pensare che in queste originali olimpiadi siano praticate delle discipline come il gioco degli scacchi, i vari giochi delle carte, i giochi di abilità matematica e via discorrendo. Ebbene, sembra che Antonello Caporale abbia portato questa idea proprio all'attenzione del nostro Ente provinciale e che lì abbia trovato ascolto. Eppure, sembra di capire dalle parole di rammarico di Antonello Caporale, che, dopo il momento fatidico dell’approvazione dell’iniziativa e del finanziamento della stessa per un importo di un milione e duecentomila euro (pari a circa quattro miliardi e quattrocento milioni delle vecchie lire) siano scattati dei meccanismi clientelari che egli stesso non ha ben specificato. Eppure il giornalista ha avuto modo di connotare le persone che hanno portato avanti l’iniziativa, che qualcuno ricorderà per il clamore che ha successivamente prodotto nel Vallo di Diano solo perché a qualche albergatore ed operatore locale non erano state pagate le fatture emesse, con parole molto dure. Mi sembra di aver capito che egli abbia detto che, proprio considerando questo caso, ci troviamo di fronte ad una classe dirigente mediocre con la emme maiuscola.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Lucida Sans Unicode';">Ecco allora che, questa dichiarazione dovrebbe essere recepita, secondo il parere di chi scrive, da un’attenta istituzione di controllo del corretto svolgimento della vita democratica di un comprensorio e posta sotto la lente di ingrandimento, per capire quali siano stati quei meccanismi clientelari, che sembra siano scattati subito dopo il finanziamento del progetto. Anche e soprattutto per l’ingente capitale di investimento nell'iniziativa. Ma chi dovrebbe fare ciò? Il quarto potere che, se non intimorito dai potenti di turno, nel passato è stato dormiente o addirittura connivente con gli autori di queste operazioni? Una giustizia assopita da anni? Un’opinione pubblica anestetizzata da polpettoni mediatici e da sagre suine, ovine, caprine, bacchiche, pseudo-storiche, post-moderne e futuriste, tutte lautamente finanziate dal Comune in cui si celebrano e poi, a volte a rotazione, a volte senza soluzione di continuità nella successione dei simboli, dalla Comunità Montana, dall'ATO, dai vari consorzi locali, dalla Provincia, dalla Regione, in un turbinio di soldi e di guadagni? Per alcuni deve essere diventata una seconda attività quella di organizzare sagre, mentre noi siamo sempre in attesa di bilanci finali da qualche ente locale. Forse aspetteremo invano. Di certo, queste manifestazioni (anche quelle bacchiche oserei dire, senza per questo volerne essere fautore) potrebbero portare vantaggi non indifferenti dal punto di vista turistico-ricettivo se opportunamente programmate e mirate all'accoglienza dei visitatori. Tuttavia, c’è il caso di un paese del comprensorio che nel passato ha speso, annualmente, decine di migliaia di euro per organizzare pranzi e gite gratuite su invito senza avere una struttura ricettiva sul proprio territorio. Poi, forse accorgendosi della carenza, sono di recente stati chiesti e ottenuti lauti finanziamenti per l’ospitalità diffusa nelle abitazioni dei parenti stretti degli amministratori. Tutto in famiglia, insomma, come ai bei tempi. E’ questo il contesto, quindi, in cui deve essere portata avanti un’azione di controllo della spesa per le manifestazioni pubbliche?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhav4uMMuHPYPYYeakQ1Ts836IOsfcshKItuCns5c4MRZ7i0XvKSWDhzRKOvkkCv8BJzHXUtjlvSw0kAH8YlVZzqhxdqWqv-HQbXDHo2e8rV_usC5y97yzei5gC2KgOeYNNIlx7fmmyeZCc/s1600/CONSAC_88.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhav4uMMuHPYPYYeakQ1Ts836IOsfcshKItuCns5c4MRZ7i0XvKSWDhzRKOvkkCv8BJzHXUtjlvSw0kAH8YlVZzqhxdqWqv-HQbXDHo2e8rV_usC5y97yzei5gC2KgOeYNNIlx7fmmyeZCc/s320/CONSAC_88.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: 'Lucida Sans Unicode';">I meccanismi, tuttavia, sono chiari. Eppure, chi gestisce potere e danari pubblici sembra avere una sorta di salvacondotto: sono eletti e gaudenti, eletti e impunibili, eletti e rieletti per anni. E così quella palude bonificata con il sudore e con le vite stesse dei nostri avi oggi è diventata un pantano di sordidi affari di tutti i tipi: un piccolo mondo alla rovescia, dove il delinquente è rispettato e la persona onesta e osservante delle leggi derisa e socialmente esclusa mediante quei soliti meccanismi che conosce bene chi opera “mobbing” nei confronti delle “persone informate sui fatti”, affinché esse non possano parlare in pubblico. A loro viene tolto il microfono, anche metaforicamente parlando, in ogni occasione, perché i fatti, quelli veri, non quelli legati alla commemorazione del divo che si fa portatore di finanziamenti pubblici, non siano divulgati; questi fatti devono scomparire dalla scena; e scompaiono in modo sistematico. Le nostre lanterne magiche televisive perciò continueranno a perorare solo la causa del benefattore, del finanziatore, del portatore di soldi pubblici e di posti di lavoro (ne ha per sé, per i parenti e per gli amici e, perché no, per i “Clarinetto” Orwelliani di turno), senza interferenze di sorta. Tutto senza pudore, e senza il minimo accenno di rossore, nemmeno nelle occasioni pubbliche come quella della presentazione del libro di Antonello Caporale.</span></div>
<br />
</td></tr>
</tbody></table>
</td></tr>
</tbody></table>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-53847930319317126652017-02-11T10:45:00.001-08:002017-02-11T10:45:58.473-08:00I nostri conti correnti sono dei secchi bucati?*<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%; text-align: justify;">Se facessimo attenzione
a come utilizziamo il nostro conto corrente, forse saremmo in grado di scoprire
che il parallelismo tra questo strumento e un secchio bucato potrebbe anche non
essere considerato un’assurda iperbole. In sintesi estrema è questo il
contenuto dell’articolo “<i>Propensity to
spending of an average consumer over a brief period</i>” (<i>Propensione alla spesa di un consumatore medio sul breve periodo</i>) apparso di recente sulla rivista "European Physical Journal B", disponibile per la sola lettura al seguente indirizzo:<a href="https://www.blogger.com/goog_1264640693"> </a></span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;"><a href="http://rdcu.be/jU6E">http://rdcu.be/jU6E</a></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%; text-align: justify;">.</span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP1F2CvogIWftW1_yWI0osFjuE-AZ-L3kEDAFX4ayRvRV_7TDxnRmOIT_t8jupgyQNTK0VKjcbyilWnQsz41N2A4P8EVh0x_BBnA3Sea63vg6e7-2hd_frJOFKSJFUDIREcH9RQECCnFtz/s1600/SEcchio_bucato.gif" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP1F2CvogIWftW1_yWI0osFjuE-AZ-L3kEDAFX4ayRvRV_7TDxnRmOIT_t8jupgyQNTK0VKjcbyilWnQsz41N2A4P8EVh0x_BBnA3Sea63vg6e7-2hd_frJOFKSJFUDIREcH9RQECCnFtz/s320/SEcchio_bucato.gif" width="160" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 8.0pt; line-height: 115%;">Un serbatoio con un
foro nel fondo da </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 8pt; line-height: 115%;">dove un </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 8pt; line-height: 115%;">fluido ideale fuoriesce con una portata <i>q(t)</i>. </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 8pt; line-height: 115%;">Un </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 8pt; line-height: 115%;">rubinetto </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 8pt; line-height: 115%;">fornisce una portata <i>p(t)</i></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 8pt; line-height: 115%;"> in ingresso</span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 8pt; line-height: 115%;">. </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 8pt; line-height: 115%;">Il </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 8pt; line-height: 115%;">volume di </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 8pt; line-height: 115%;">liquido nel serbatoio è <i>s(t)</i></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 8pt; line-height: 115%;">.</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="page-break-after: avoid; text-align: justify;">
<!--[if gte vml 1]><v:shapetype
id="_x0000_t202" coordsize="21600,21600" o:spt="202" path="m,l,21600r21600,l21600,xe">
<v:stroke joinstyle="miter"/>
<v:path gradientshapeok="t" o:connecttype="rect"/>
</v:shapetype><v:shape id="_x0000_s1026" type="#_x0000_t202" style='position:absolute;
left:0;text-align:left;margin-left:-120.7pt;margin-top:223.15pt;width:112.3pt;
height:96.2pt;z-index:2;mso-width-relative:margin;mso-height-relative:margin'>
<v:textbox style='mso-next-textbox:#_x0000_s1026'>
<![if !mso]>
<table cellpadding=0 cellspacing=0 width="100%">
<tr>
<td><![endif]>
<div>
<p class=MsoNormal style='text-align:justify'>
<b style='mso-bidi-font-weight:
normal'><span style='font-family:"Times New Roman","serif"'>Fig. 1</span></b><span
style='font-family:"Times New Roman","serif"'><span
style='mso-spacerun:yes'> </span></span><span style='font-size:8.0pt;
line-height:115%;font-family:"Times New Roman","serif"'>Un serbatoio con un
foro nel fondo da dove un fluido ideale fuoriesce. Un rubinetto fornisce
una quantità di fluido </span><![if gte msEquation 12]><m:oMath><i
style='mso-bidi-font-style:normal'><span style='font-size:8.0pt;
line-height:115%;font-family:"Cambria Math","serif"'><m:r>p</m:r><m:r>(</m:r><m:r>t</m:r><m:r>)</m:r></span></i></m:oMath><![endif]><![if !msEquation]><span
style='font-size:9.0pt;line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif";
mso-fareast-font-family:Calibri;mso-fareast-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:"Times New Roman";position:relative;top:4.0pt;
mso-text-raise:-4.0pt;mso-ansi-language:IT;mso-fareast-language:EN-US;
mso-bidi-language:AR-SA'><v:shape id="_x0000_i1025" type="#_x0000_t75"
style='width:14.25pt;height:10.5pt'>
<v:imagedata src="file:///C:\Users\luke\AppData\Local\Temp\msohtmlclip1\01\clip_image003.png"
o:title="" chromakey="white"/>
</v:shape><![if !vml]><img width=19 height=14
src="file:///C:\Users\luke\AppData\Local\Temp\msohtmlclip1\01\clip_image004.gif"
v:shapes="_x0000_i1025"><![endif]></span><![endif]><span style='font-size:
8.0pt;line-height:115%;font-family:"Times New Roman","serif"'><span
style='mso-spacerun:yes'> </span>in un certo intervallo di tempo. Il volume
di liquido nel serbatoio è </span><![if gte msEquation 12]><m:oMath><i
style='mso-bidi-font-style:normal'><span style='font-size:8.0pt;
line-height:115%;font-family:"Cambria Math","serif"'><m:r>s</m:r><m:r>(</m:r><m:r>t</m:r><m:r>)</m:r></span></i></m:oMath><![endif]><![if !msEquation]><span
style='font-size:9.0pt;line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif";
mso-fareast-font-family:Calibri;mso-fareast-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:"Times New Roman";position:relative;top:4.0pt;
mso-text-raise:-4.0pt;mso-ansi-language:IT;mso-fareast-language:EN-US;
mso-bidi-language:AR-SA'><v:shape id="_x0000_i1025" type="#_x0000_t75"
style='width:13.5pt;height:10.5pt'>
<v:imagedata src="file:///C:\Users\luke\AppData\Local\Temp\msohtmlclip1\01\clip_image005.png"
o:title="" chromakey="white"/>
</v:shape><![if !vml]><img width=18 height=14
src="file:///C:\Users\luke\AppData\Local\Temp\msohtmlclip1\01\clip_image006.gif"
v:shapes="_x0000_i1025"><![endif]></span><![endif]><span style='font-size:
8.0pt;line-height:115%;font-family:"Times New Roman","serif"'>.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<![if !mso]></td>
</tr>
</table>
<![endif]></v:textbox>
<w:wrap type="square"/>
</v:shape><![endif]--><!--[if !vml]--><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;">Certamente non possiamo descrivere
in un modo così semplicistico il comportamento di un consumatore medio, che
utilizza il proprio conto corrente per ricevere un salario o delle remunerazioni per le
proprie prestazioni professionali (entrata) e per l’acquisto di beni e servizi,
per pagare le tasse e quant'altro (uscita). </span></div>
<div class="MsoNormal" style="page-break-after: avoid; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="page-break-after: avoid; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;">Pur tuttavia, la natura fornisce un
illuminante esempio con la “formula di Torricelli” [1] che si applica a un
grosso serbatoio</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;"> con un buco nel
fondo, in cui è presente del fluido ideale, così come mostrato nella figura.
Possiamo pensare al volume del fluido ad un certo istante di tempo <i>t</i></span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;"> come al saldo sul nostro conto corrente, alla
portata del fluido in uscita come alle spese sostenute durante un intervallo di
tempo prefissato (diciamo un mese) e al fluido versato nel serbatoio bucato,
attraverso un rubinetto, come al salario o all’introito medio mensili. In
questo caso, dunque, il tempo <i>t</i></span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;"> denoterà un certo mese di un dato anno. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="page-break-after: avoid; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="page-break-after: avoid; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;">Si
noti che in questo modello idrodinamico si trascurano gli interessi maturati
nel tempo. A questo punto siamo pronti per comprendere il parallelismo tra il
sistema fisico e quello economico: la massa del fluido deve conservarsi,
cosicché quello che esce, <i>q(t)</i></span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">,</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;">
e ciò che viene risparmiato in un mese, <i>s</i></span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">(t)-s</i><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">(t-1)</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">,</span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">
ove </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 16.8667px;"><i>s</i></span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">(t)</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> è il saldo al tempo <i>t</i></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">, deve essere
esattamente uguale a ciò che entra, ossia <i>p</i></span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">(t)</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">. Perciò non dovrebbero
esserci difficoltà nello scrivere l’equazione seguente:</span></div>
<div class="MsoNormal" style="page-break-after: avoid; text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="page-break-after: avoid; text-align: center;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 16.8667px;"><i>p</i></span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">(t)-</i><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">q(t)</i><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">=</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 16.8667px;"><i>s</i></span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">(t)-s</i><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">(t-1)</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">, </span></div>
<div class="MsoNormal" style="page-break-after: avoid; text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="page-break-after: avoid; text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">che riassume,</span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;"> </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">in una sola formula,</span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> quanto
detto prima.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;">Ora sappiamo che
ciascun addendo nell'equazione di sopra è una portata (ossia, un volume di
fluido che scorre in un certo intervallo di tempo</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;">, che noi abbiamo preso implicitamente uguale a un mese</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;">). </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;">Per semplicità di
ragionamento, consideriamo</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;"> un salario
mensile fisso </span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">k</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">. L’apparentemente semplice equazione che mette in relazione
l’entrata (</span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">in questo caso </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 16.8667px;"><i>p</i></span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">(t)=k</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">) con l’uscita (</span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">l’addendo </span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">q(t)</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">), tenendo conto di
quanto viene accumulato nel serbatoio nel tempo <i>t</i></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> (il termine </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 16.8667px;"><i>s</i></span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">(t)-s</i><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">(t-1)</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">) si riduce, in
effetti, a un’equazione differenziale, così come essa viene definita dai
matematici. Questa equazione differenziale descrive la dinamica dell’altezza <i>h</i></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> del fluido nel serbatoio. Il termine </span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">q(t)</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> in questa equazione è importante: nel sistema
idrodinamico esso è proporzionale, secondo la formula di Torricelli, alla
radice quadrata dell’altezza <i>h</i></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> del fluido nel serbatoio. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">Pertanto, semmai
esistesse una corrispondenza stretta tra questa legge e quella del nostro conto
corrente, allora diremmo che la natura potrebbe riprodurre in pieno il
comportamento di un consumatore medio. In effetti, anche se qui descriviamo il
comportamento di un fluido ideale in un secchio bucato, possiamo dire – per
quanto detto sopra – che il termine </span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">q(t)</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> descrive la propensione alla spesa del
consumatore medio. Pertanto, questa propensione dipende da quanto è alto il
livello dell’acqua nel serbatoio al tempo <i>t</i></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> e, quindi, da quanto vale il saldo </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 16.8667px;"><i>s</i></span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14.6667px; line-height: 16.8667px;">(t)</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">. Nel lavoro citato
sopra, tuttavia, sebbene venga introdotto e utilizzato il modello idrodinamico
in figura, non viene presa come funzione della propensione alla spesa quella
derivabile dall'equazione di Torricelli. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">Viene invece fatta l’ipotesi che il
consumatore sia più cauto e che, per bassi livelli di <i>h</i></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">, la spesa cresca molto
più lentamente rispetto a quanto avviene se adottiamo la funzione radice.
Questa ipotesi – valida soprattutto in un periodo di crisi economica – porta
alla predizione che, per redditi mensili maggiori dei consumi, nonostante la
propensione alla spesa cresca con <i>h</i></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">,</span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">
il saldo nel nostro conto corrente tende a portarsi su un livello costante. Naturalmente,
le condizioni economiche del consumatore, per il quale l’ipotesi di un reddito
che superi i consumi non sia vera, sono da considerarsi davvero critiche. In
questo caso, infatti, si può calcolare un intervallo di tempo</span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> entro il quale un conto corrente si esaurisce
anche per livelli di consumo minimi. Sarebbe del tutto auspicabile, perciò, che
il consumatore medio possa essere in grado, entro lo stesso lasso di tempo </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">, di recuperare un
reddito che gli permetta di sostenere i consumi necessari per non contrarre
debiti.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%;">Ma quanto di tutto
questo corrisponde alla realtà? Già intorno al 1990 Angus Deaton [2], a cui è
stato attribuito il premio Nobel per l’economia nel 2015, aveva svolto studi
sul legame che esiste tra il livello di reddito e la propensione al consumo. Naturalmente,
il tentativo di dare una descrizione quantitativa di questi aspetti della vita
economica attraverso l’introduzione del concetto di “consumatore medio” rischia
di non fornire una descrizione dettagliata della realtà. Infatti, non tutti
reagiamo nello stesso modo alla crisi economica e, perciò, quello che si può
dire per un “agente rappresentativo” potrebbe non valere, in particolare, per
un consumatore scelto a caso. Pur tuttavia, il modello idrodinamico ha il
pregio, secondo gli autori del lavoro, di cogliere gli aspetti essenziali della
propensione alla spesa di un individuo medio. Questi studi possono essere
utili, infine, anche in campo macroeconomico per comprendere come un certo
livello di tassazione possa influire sulla propensione alla spesa del
consumatore e, d’altro canto, come il reddito medio possa essere messo in corrispondenza
con un livello massimo di spesa pubblica. A questi aspetti verrà dedicato un
secondo lavoro che, si spera, verrà presto alla luce. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span lang="EN-US" style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;">Bibliografia<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="EN-US"><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;">[1] F. W.
Sears, M. W. Zemansky, H. D. Young, <i>University
Physics</i>, 5th ed. (Reading: Addison-Wesley, 1977).</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;">[2] A.
Deaton, <i>Understanding Consumption</i>
(Oxford: Clarendon Press, 1992).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
* <span style="font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;"><o:p>Considerazioni tratte </o:p><span style="line-height: 16.8667px; text-align: justify;">dall’articolo “</span><i style="line-height: 16.8667px; text-align: justify;">Propensity to spending of an average consumer over a brief period</i><span style="line-height: 16.8667px; text-align: justify;">” (</span><i style="line-height: 16.8667px; text-align: justify;">Propensione alla spesa di un consumatore medio sul breve periodo</i><span style="line-height: 16.8667px; text-align: justify;">) pubblicato sulla rivista European Physical Journal B</span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: #1b1c20;"><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;">Roberto De Luca<sup>1</sup><i>,</i> Marco Di Mauro<sup>1</sup>, Angelo Falzarano<sup>2</sup>, Adele Naddeo<sup>3</sup></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: #1b1c20;"><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;">1 <i>Dipartimento di Fisica E.R.Caianiello, Università degli Studi di Salerno, 84084 Fisciano (SA), Italy</i><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: #1b1c20;"><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;">2 <i>Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, Università di Napoli Federico II, 80126 Napoli, Italy</i><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;"><span style="color: #1b1c20;">3 <i>INFN Sezione di Napoli, 80126 Napoli, Italy</i></span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif; font-size: x-small;"><span lang="EN-US"></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-69804365646141528402016-12-18T07:55:00.001-08:002016-12-19T14:25:55.010-08:00La grande distribuzione e il commercio diffuso<div class="MsoNormal">
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFybCDDWu1iV5nBjxb6UtOQDcszj54Jp46Mviz070hPW_iQySl3PexZluzJ82iPjYztxIko6bD9EUOzhtnI6RPX8UQxWtEOKYWs7aCse44TjRw6cW_aKGldrfY6BGQs0BTGE6anadzFCf0/s1600/15621675_10202546321176916_8502615934986960992_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFybCDDWu1iV5nBjxb6UtOQDcszj54Jp46Mviz070hPW_iQySl3PexZluzJ82iPjYztxIko6bD9EUOzhtnI6RPX8UQxWtEOKYWs7aCse44TjRw6cW_aKGldrfY6BGQs0BTGE6anadzFCf0/s200/15621675_10202546321176916_8502615934986960992_n.jpg" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sala Consilina (17-12-2016). <br />
Pubblicazione autorizzata <br />
dall'autore.</td></tr>
</tbody></table>
<span style="text-align: justify;">Solo qualche anno fa, a ridosso
della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale del 2009,
veniva istituito, a Sala Consilina, un “Centro Commerciale Naturale” </span><span class="MsoFootnoteReference"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; font-size: 9.0pt; line-height: 115%;"><b>[1]</b></span></span></span><span style="text-align: justify;">.
Uno studio nel 2006, una presentazione in pompa magna nello stesso anno, poi la
costituzione di un consorzio agli inizi del 2010. Oggi il centro di Sala
Consilina, pur discretamente addobbato con luci natalizie, grazie a
finanziamenti in parte erogati dal Comune, in parte dalla Camera di Commercio </span><span class="MsoFootnoteReference"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; font-size: 9.0pt; line-height: 115%;"><b>[2]</b></span></span></span><span style="text-align: justify;">,
ha l’aspetto di un villaggio del Far West visitato dai banditi che sembrano
aver consigliato alle famiglie di restare chiuse in casa. Si fa l’esempio di
Sala Consilina, ma la stessa osservazione potrebbe essere valida anche per
altri centri del Vallo di Diano.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Questo incipit è solo per
illustrare il difficile momento che le attività commerciali tradizionali del
posto stanno attraversando. Questa premessa dovrebbe inoltre servire per affrontare
il non facile tema del fenomeno della crescente attenzione, da parte del
consumatore medio, verso la cosiddetta “grande distribuzione” e le attività
commerciali concentrate in aree dedicate.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgNNoNXrQpajvjL9Qp_G0eEMgbFr7pglFdCdCwqHUaBEdcVcl30db12ftsi1L0b6yn2LVTavPrBYPTjXbUcfVgtC7pB_gQtiEYJLwljenTO5m0Qzl6DQw9o4u2jgrrhGcmfOdn1q5X5Ihc/s1600/15621725_10202546311136665_7830863931257211130_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgNNoNXrQpajvjL9Qp_G0eEMgbFr7pglFdCdCwqHUaBEdcVcl30db12ftsi1L0b6yn2LVTavPrBYPTjXbUcfVgtC7pB_gQtiEYJLwljenTO5m0Qzl6DQw9o4u2jgrrhGcmfOdn1q5X5Ihc/s320/15621725_10202546311136665_7830863931257211130_n.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8px;">Sala Consilina (17-12-2016). <br />Pubblicazione </span><span style="font-size: 12.8px;">autorizzata dall'autore.</span></td></tr>
</tbody></table>
Notiamo che oggigiorno è alquanto
difficile, per le famiglie del posto, prescindere dall'acquisto di beni di
consumo presso i punti di presenza della grande distribuzione.
Questo perché lo stile di vita delle persone si è andato man mano adeguando ai
ritmi frenetici di una società industrializzata, anche se questo stadio
produttivo non è mai stato veramente raggiunto (non si sa se per fortuna o per
sfortuna) nel Vallo di Diano. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E allora chiediamoci come
dovrebbe interfacciarsi un consumatore consapevole con il mondo della grande
distribuzione e come quest’ultima realtà dovrebbe tenere in conto le capacità
produttive locali. Infine chiediamoci quale potrebbe essere il futuro delle
attività commerciali tradizionali. Queste domande resteranno per lo più senza
risposta alcuna, nonostante l’esperienza maturata negli ultimi anni in ambito
consumeristico, con qualche pubblicazione all'attivo anche in ambito
scientifico <b style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 13.8px;">[3]</b>. Intanto, queste stesse
domande saranno utili per incominciare a comprendere più a fondo il fenomeno
dello spostamento dell’interesse del consumatore dal commercio “diffuso” a
quello “concentrato”. </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Partiamo allora dal considerare
che un consumatore medio apprende dell’esistenza di una gamma sterminata di
prodotti attraverso la pubblicità su radio, televisioni, cartelloni sempre più
obbrobriosi e invadenti, su manifesti e volantini. Dal punto di vista del
consumatore, se questa semi-infinita offerta è concentrata in un luogo
circoscritto, il tempo che lo stesso dovrà dedicare agli acquisti è minore di
quello che s’impiegherebbe per comprare gli stessi beni di consumo in luoghi
diversi. E questo non soltanto perché ci vuole del tempo per percorrere una
data distanza, giacché potrebbero entrare in gioco variabili impreviste, quali
– ad esempio – una coda in macchina o in un negozio. Pertanto, se dovessimo dar
credito al motto “il tempo è denaro”, potremmo ben comprendere l’atteggiamento
del consumatore medio nel prediligere, a volte anche a discapito della qualità,
l’acquisto di beni di consumo presso un grosso centro di distribuzione. Pur
tuttavia, è proprio la variabile tempo a giocare un ruolo importante in questo
fenomeno socio-economico, non tanto perché equivalente a una somma di denaro,
ma perché limitato da uno stile di vita che lascia poco spazio ad altre
attività, eccezion fatta per quella lavorativa. Questo potrebbe spiegare il
fenomeno della concentrazione dei momenti dedicati agli acquisti in determinati
giorni della settimana. E questo potrebbe darci un indizio del perché il
consumatore medio ami il carrello della spesa variegata, piuttosto che il
passare da un negozio minimamente più specializzato a un altro.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicTt6yvZoZ7Z4u2fsUOX2BBS-pOVSLHus70mLPVCkh5EAfDKn2gV_WNZn4EHxxLd_TvmCv_ejanpKJA2Z0EXFEuFiX6E59ZiZsHP7kAEOcCi1pXogB73WrLvQTA8OOvAW6i-64DJgiBRjY/s1600/P1120712.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicTt6yvZoZ7Z4u2fsUOX2BBS-pOVSLHus70mLPVCkh5EAfDKn2gV_WNZn4EHxxLd_TvmCv_ejanpKJA2Z0EXFEuFiX6E59ZiZsHP7kAEOcCi1pXogB73WrLvQTA8OOvAW6i-64DJgiBRjY/s320/P1120712.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un momento della campagna elettorale del 2009.</td></tr>
</tbody></table>
Partendo da questa considerazione
sul servizio fornito dai grandi centri di distribuzione, possiamo cercare di
comprendere come l’economica locale possa parare il duro contraccolpo della già
imperante globalizzazione. Inoltre, sarebbe interessante comprendere come possa
oggi intervenire la “politica”, che ormai sembra non avere più voce in capitolo
su questi fenomeni, per ridimensionare l’importazione forzata di beni di
consumo che potrebbero essere disponibili in loco, ossia, “a chilometro zero”.
Facciamo solo un esempio, che potrebbe ben calzare una tipica situazione del
nostro territorio. Ammettiamo che una famiglia di quattro persone vada a fare
la spesa in un supermercato una volta la settimana in media. Nel carrello della
spesa ritroviamo sia alcuni beni che non sono prodotti localmente, sia altri
che potrebbero essere acquistati presso rivendite locali, perché prodotti
localmente. Pur tuttavia, l’origine di questi secondi prodotti che ritroviamo
nel carrello non è locale. Un esempio su tutti: i prodotti
dell’agro-alimentare. S’innesta così un fenomeno duplice di depauperamento del
territorio: si mortifica la produzione locale e si favorisce l’importazione di
beni di consumo da territori lontani (a volte anche estremamente lontani), con
conseguente trasposizione di importanti risorse economiche che potrebbero
alleviare la perdurante crisi occupazionale delle nostre terre.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Un meccanismo di protezione delle
dinamiche produttive e occupazionali locali dovrebbe essere pensato da una
classe dirigente in grado di comprendere, innanzitutto, i fenomeni in atto e capace di trovare – nel non semplice quadro normativo attuale – una soluzione adatta a
calmierarne gli effetti. Nel 2009 avevamo pensato a un forte incremento delle
attività di cooperazione tra i vari produttori nel settore agro-alimentare locale
di qualità, in modo da creare un impatto concreto e duraturo sull'intero
mercato regionale. Sarebbe stato importante, ad esempio, concentrare sotto un
marchio di qualità, unico per tutto il territorio, le varie produzioni
agricole, con particolare riferimento alle tipicità locali. In questo modo, il
prodotto sarebbe stato riconoscibile su una scala più vasta di quella locale e
avrebbe goduto di strutture consortili di supporto che ne avrebbero curata la
commercializzazione, anche presso i centri della grande distribuzione.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2gPq1MUA5b-TTdoTnwfD58-xp1HTin-suq51fxX7MtzYCxLAaNmButwBzvF_R8fMDbez3BxidfRoKjdqHd0499i9vskzsKX9CChnUjGEJWWokl_iULE0C2XRYrPMorXgDCD-c74BblCKi/s1600/inizi_900.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2gPq1MUA5b-TTdoTnwfD58-xp1HTin-suq51fxX7MtzYCxLAaNmButwBzvF_R8fMDbez3BxidfRoKjdqHd0499i9vskzsKX9CChnUjGEJWWokl_iULE0C2XRYrPMorXgDCD-c74BblCKi/s320/inizi_900.jpg" width="320" /></a>Infine, per quanto riguarda le
misure protettive delle attività commerciali tradizionali, bisognerebbe
attivare studi simili a quello effettuato nel 2006 che, visti i risultati
ottenuti, può essere oggi considerato un mero esercizio accademico. Le
soluzioni andrebbero cercate da amministratori competenti, da urbanisti ed
economisti, insieme ai rappresentanti di categoria che, con riferimento alle
vere vocazioni del territorio, abbiano fornito prova, nel tempo, di azioni
coerenti. Naturalmente, non dovrebbe essere considerato utile l’apporto di chi,
in dispregio dell’assetto socio-economico del territorio, avesse tentato
avventure commerciali che oggi rischiano di mettere in ginocchio le residue
attività locali. Anche le associazioni consumeristiche dovrebbero fare la loro
parte, cercando di rendere sempre più consapevole il cittadino sul consumo di
beni e prodotti e cercando, per quanto possibile, di convincere i responsabili
dei punti di presenza locale della grande distribuzione di venire incontro alle
legittime esigenze di sostenibilità ambientale e di rispetto delle attività
produttive locali. Per prima cosa, per quanto riguarda l’associazione
rappresentata dal sottoscritto, sarà suggerito, subito dopo questo breve
scritto, l’apertura di un angolo dedicato ai prodotti locali certificati in
ogni punto di vendita. In secondo luogo, sarà proposta la vendita di prodotti
sfusi o con imballaggio a basso impatto ambientale in alternativa ai prodotti
con involucri di plastica. Sarà un cammino lento e difficile verso la ripresa
delle prerogative sociali ed economiche che una volta erano del Vallo di Diano.
Questo percorso dovrà essere affrontato con estrema umiltà e con spiccato senso
di responsabilità. Non ci sono scorciatoie, purtroppo; cosicché, prima s’inizia
a mettersi in cammino, prima arriveremo all'agognata meta di un futuro sostenibile per la vallata. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<hr align="left" size="1" width="33%" />
<!--[endif]-->
<br />
<div id="ftn1">
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="file:///C:/Users/luke/Desktop/GRANDE%20DISTRIBUZIONE.docx#_ftnref1" name="_ftn1" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></a> Si vedano, solo a mo’ di
esempio, i seguenti link:</div>
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="http://www.navigavallo.it/notizia-1045.html">http://www.navigavallo.it/notizia-1045.html</a></div>
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="http://www.comune.sala-consilina.salerno.it/wp-content/uploads/g101-2010-04-15-101g.pdf">http://www.comune.sala-consilina.salerno.it/wp-content/uploads/g101-2010-04-15-101g.pdf</a></div>
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="http://comune.sala-consilina.salerno.it/wp-content/uploads/g242-2010-12-23-242g.pdf">http://comune.sala-consilina.salerno.it/wp-content/uploads/g242-2010-12-23-242g.pdf</a></div>
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="http://www.comune.sala-consilina.salerno.it/wp-content/uploads/2011/09/220at.pdf">http://www.comune.sala-consilina.salerno.it/wp-content/uploads/2011/09/220at.pdf</a></div>
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="http://www.salaconsilina.gov.it/wp-content/uploads/2013/11/g162-2013-11-22-162g-allegato-alla-delibera.pdf">http://www.salaconsilina.gov.it/wp-content/uploads/2013/11/g162-2013-11-22-162g-allegato-alla-delibera.pdf</a></div>
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="http://www.salaconsilina.gov.it/il-natale-nel-centro-commerciale-naturale-viii-edizione/">http://www.salaconsilina.gov.it/il-natale-nel-centro-commerciale-naturale-viii-edizione/</a></div>
<div class="MsoFootnoteText">
<br /></div>
</div>
<div id="ftn2">
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="file:///C:/Users/luke/Desktop/GRANDE%20DISTRIBUZIONE.docx#_ftnref2" name="_ftn2" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;">[2]</span></span><!--[endif]--></span></a> <a href="http://www.salaconsilina.gov.it/wp-content/uploads/2016/11/gc-191_2016.pdf">http://www.salaconsilina.gov.it/wp-content/uploads/2016/11/gc-191_2016.pdf</a></div>
<div class="MsoFootnoteText">
<br /></div>
</div>
<div id="ftn3">
<div class="MsoFootnoteText">
<a href="file:///C:/Users/luke/Desktop/GRANDE%20DISTRIBUZIONE.docx#_ftnref3" name="_ftn3" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;">[3]</span></span><!--[endif]--></span></a> <span style="font-size: 9.0pt;">De Luca, R., Di Mauro, M., Falzarano, A. et al. </span><span lang="EN-US" style="font-size: 9.0pt; mso-ansi-language: EN-US;">Eur. Phys. J. B (2016) 89: 184.
</span><a href="http://link.springer.com/article/10.1140/epjb/e2016-70243-y"><span lang="EN-US">http://link.springer.com/article/10.1140/epjb/e2016-70243-y</span></a><span lang="EN-US"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoFootnoteText">
<br /></div>
</div>
</div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-41799640688733946672016-12-10T03:42:00.000-08:002016-12-10T03:42:10.011-08:00Non amalgamiamoci<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixq2SW9UfbkfObgQVlA9Iw9bEx6NKce01MxXYGBTqwC1QFoGG8yvkpcbPz9yfdhUTyIXFXMLgq-Pvl_Khzd4NboT-GyIIost7YytLjershcQH9-asKOKkILd0016pbd_RR486GbI9sQ0PX/s1600/14681595_1139411722814521_6643078522067134742_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixq2SW9UfbkfObgQVlA9Iw9bEx6NKce01MxXYGBTqwC1QFoGG8yvkpcbPz9yfdhUTyIXFXMLgq-Pvl_Khzd4NboT-GyIIost7YytLjershcQH9-asKOKkILd0016pbd_RR486GbI9sQ0PX/s320/14681595_1139411722814521_6643078522067134742_n.jpg" width="219" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<strong><span style="font-size: 11pt;">Non amalgamiamoci</span></strong><strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">. È questo il messaggio che Roberto Mancini, il poliziotto che ha
scoperto l’architettura del traffico illecito dei rifiuti in Campania e in
Italia e che è rimasto vittima dell’attività svolta nella devastata Terra dei
Fuochi, voleva fare arrivare a chi volesse svolgere con onore il proprio
dovere. Su questo ed altri aspetti della vita sociale si è parlato </span></strong><strong style="background-color: transparent;"><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">lo scorso 29 ottobre </span></strong><strong style="background-color: transparent;"><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">a Polla</span></strong><strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">, presso l'Ex Libris Café,</span></strong><strong style="background-color: transparent;"><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;"> </span></strong><strong style="background-color: transparent;"><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">con Nello Trocchia, l'autore del libro dedicato a Roberto Mancini</span></strong><strong style="background-color: transparent;"><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">. Grazie a una delle tante meritorie iniziative dell'Associazione Voltapagina abbiamo potuto godere di un momento di riflessione su alcuni mali endemici del nostro splendido territorio.</span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<strong><span style="font-size: 11pt;">Non amalgamiamoci</span></strong><strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">. È questo il messaggio che umilmente anch'io – con questo scritto - vorrei fare arrivare ai
tanti cittadini che, in questo momento, stanno vivendo situazioni difficili,
perché la nostra società non sa – al momento - essere giusta e non sa
rispettare i diritti di ciascuno, ma sembra voler coltivare solo i privilegi di
alcuni (gli amalgamati, appunto). È difficile rimanere con la schiena diritta
in questi momenti in cui la crisi economica sta producendo povertà diffusa, ma
l’esortazione che vorrei fare arrivare, soprattutto a chi in questo momento è
in difficoltà, è la seguente: </span><span style="font-size: 11pt;">non sarà sempre così</span><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">. La Repubblica, in tutte le
sue molteplici espressioni, saprà dare piena attuazione agli articoli 1, 2, 3 e
4 della Costituzione. Deve essere così, e non può essere altrimenti, perché “<i>è compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana
e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese</i>”.<o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhudX99CuV4BCvMaaIRIf638lrmg4fsPsQ9BeACY9QGZKTog2pwAnd18pW6DSY-_D6VKapx6UXgmAHiQ-lkDxkqoHB8SNWd32dC0y-C4QEjYXzif1G2Uimb0e8vH9hAKO7-nw1oGX3UlYz9/s1600/800px-Mochuelo_Com%25C3%25BAn_%2528_Athene_noctua_%2529%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhudX99CuV4BCvMaaIRIf638lrmg4fsPsQ9BeACY9QGZKTog2pwAnd18pW6DSY-_D6VKapx6UXgmAHiQ-lkDxkqoHB8SNWd32dC0y-C4QEjYXzif1G2Uimb0e8vH9hAKO7-nw1oGX3UlYz9/s320/800px-Mochuelo_Com%25C3%25BAn_%2528_Athene_noctua_%2529%25281%2529.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Civetta<br />(<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Athene_noctua">https://it.wikipedia.org/wiki/Athene_noctua</a>)</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-size: 11pt;">Non amalgamiamoci</span></strong><strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">. È questo che dobbiamo ripeterci a vicenda anche perché abbiamo conosciuto tempi in cui, nel
Vallo di Diano, la politica c’era e nessuno si sognava di “amalgamarsi”, perché
ciascuno faceva parte di una squadra, che poteva perdere o poteva vincere.
Adesso esistono solo vincitori, perché gli avversari si sono eclissati. Con questi vincitori non bisogna amalgamarsi, pena la
morte interiore. Quel periodo di dialettica politica finisce proprio quando
inizia il declino del Vallo di Diano (che implicitamente si fa iniziare con
l'anno del Signore 1987, anno in cui viene chiusa al traffico la linea
ferroviaria Sicignano-Lagonegro). Gli attuali amministratori sono dei cloni mal
riusciti di figure politiche preminenti del passato. Essi, tuttavia, sono
ancora capaci di raccogliere voti a iosa (De Luca docet!), ma non a sufficienza per potere arginare </span><span style="font-size: 11pt;">il fiume in piena del 4 dicembre scorso</span><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">. Una valanga di voti ha fatto comprendere a una classe dirigente, che forse è ancora sotto shock, che le regole della democrazia non possono essere alterate a proprio piacimento. <o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-size: 11pt;">Se volessimo fare un'analisi delle ragioni del declino</span></strong><strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">, tuttavia, il tutto non va ascritto all'assenza di un politico “di peso”,
ma all'assenza della politica, molto più semplicemente. Della buona politica,
soprattutto, quella che l’opinione pubblica non ha mai voluto riconoscere,
perché - al momento opportuno - sono stati attivati quei meccanismi clientelari
che Vincenzo De Luca ha saputo bene illustrare nel proprio discorso ai trecento
(un numero a me caro, assolutamente da non confondere con i Trecento) sindaci
campani. <o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">Su queste e
altre questioni ho scritto, in agosto, sul mio blog, cercando di ripercorrere a
ritroso quanto successo nelle ultime elezioni amministrative per il rinnovo del
Consiglio regionale. <o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;"><a href="https://robertodeluca.blogspot.it/2016/08/capponi-di-renzi-nel-vallo-di-diano.html">https://robertodeluca.blogspot.it/2016/08/capponi-di-renzi-nel-vallo-di-diano.html</a><o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAG_eQ1RNAiKRMITL3JixvqxrEBNUp6WIbkG4AQ051q0Y_nwBrFHUDd0eyhuI9iYQm4a1dNRMXwkqXQwN6M1PB6mLofjlbFpqxjmF47k1ppygrP85zG6JnjYgx5IvDNHhUG8zFUAU3SKG_/s1600/Strix_aluco_3_%2528Martin_Mecnarowski%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAG_eQ1RNAiKRMITL3JixvqxrEBNUp6WIbkG4AQ051q0Y_nwBrFHUDd0eyhuI9iYQm4a1dNRMXwkqXQwN6M1PB6mLofjlbFpqxjmF47k1ppygrP85zG6JnjYgx5IvDNHhUG8zFUAU3SKG_/s320/Strix_aluco_3_%2528Martin_Mecnarowski%2529.jpg" width="223" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Allocco <br />(<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Strix_aluco">https://it.wikipedia.org/wiki/Strix_aluco</a>)</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">Comprendo che
è difficile stare al passo con quanto viene scritto e detto sulla politica
locale, e anche sulle predizioni più amare, come nel caso di una lettera a
Repubblica in cui si denunciava la presenza di "bolidi estivi" nel
Vallo di Diano. Proprio nella lettera di accompagnamento alla testata nazionale
si faceva notare come </span></strong><strong><span style="font-size: 11pt;">un cittadino che osserva determinati fenomeni non ha strumenti, se
non quello della persuasione della parola</span></strong><strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">, per affrontare alcune specifiche questioni.<o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">Pertanto,
proprio l'assenza della politica ha reso il cittadino privo di poteri politici,
appunto. Infatti, se il significato dell'espressione di voto dovesse essere
riconducibile allo scambio prospettato nella ormai famosa </span></strong><strong><span style="font-size: 11pt;">arringa ai trecento sindaci</span></strong><strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">, avremmo - come territorio - davvero poco potere contrattuale
("poche decine di migliaia di voti"). Anche perché chi amministra è
rappresentato, nella stessa arringa, come impegnato a gestire le briciole di
ciò che il dominus (a seconda della percentuale di votanti che vanno al seggio
con le bandiere giuste, dopo aver consumato una buona frittura di pesce) decide
di elargire magnanimo. <o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-size: 11pt;">Gli allocchi locali</span></strong><strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;">, pertanto, non possono essere cercati tra coloro i quali hanno sempre
dato una rappresentazione giusta della politica, fatta di idee e di onesto
servizio, ma sono da individuare in coloro i quali hanno precise responsabilità
amministrative. Alcuni di questi volatili, che assomigliano molto alle civette,
di cui ben conoscono le funzioni, ricoprono da decenni ruoli importanti per lo
sviluppo del territorio. Ma, naturalmente, </span></strong><strong><span style="font-size: 11pt;">di questi rapaci notturni</span></strong><strong><span style="font-size: 11pt; font-weight: normal;"> nessuno parlerà mai in tono sprezzante, perché hanno in mano il cordone
della borsa. E che importa se oggi dicono una cosa, domani l’altra e dopodomani
l’altra ancora. Di tempo ne hanno avuto per dire ancora, per fare e disfare, <i>ad libitum</i>. Quel tempo, per fortuna della vita democratica, sembra essere scaduto. </span></strong></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-77000957317237334622016-09-03T23:32:00.000-07:002016-11-01T03:45:57.266-07:00 Incubi notturni: un paese alla rovescia<table align="left" cellpadding="0" cellspacing="0" hspace="0" vspace="0">
<tbody>
<tr>
<td align="left" style="padding-bottom: 0cm; padding-left: 7.05pt; padding-right: 7.05pt; padding-top: 0cm;" valign="top"><div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjogjgdlEu4kMPEdkYDFzamoRRj8p-ZypaMQkg9CgVQZUPnL9ubT0sZb_BFHBlhPnAHJAH7TjX3YS0FmBxzMkHf1Ez7Iyi3ne80xCOQd-roZUNG7XDWoc9TFaYZKL1cGhiu3vql0gt64VD_/s1600/rifiuti+004.bmp" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjogjgdlEu4kMPEdkYDFzamoRRj8p-ZypaMQkg9CgVQZUPnL9ubT0sZb_BFHBlhPnAHJAH7TjX3YS0FmBxzMkHf1Ez7Iyi3ne80xCOQd-roZUNG7XDWoc9TFaYZKL1cGhiu3vql0gt64VD_/s200/rifiuti+004.bmp" width="165" /></a><span style="font-size: 11pt;">Immaginate di addormentarvi una sera e di sognare di un paese dove il
linguaggio viene utilizzato in modo contrario alla semantica corrente e dove
i ladri diventano guardie e, al contrario, i tutori dell’ordine e i cittadini
onesti vengono perseguitati.</span><span style="font-size: 11pt;"> </span><span style="font-size: 11pt;">Questo
sogno potrà di certo essere definito un incubo.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAhCNxddAcBGmjrGx4veGTlphEiN4f9he9Zfa2f8WosOkxZ-2TVXQqRNFWO1CKquliPy-0AtOyP4uSFCjmfmOEDb43dJtAL1xzcoZcWc6ZOyB7tMaKPwrWet5bveMiJWdFheOjR04oz63x/s1600/rifiuti+Tanagro+06-2011+013.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAhCNxddAcBGmjrGx4veGTlphEiN4f9he9Zfa2f8WosOkxZ-2TVXQqRNFWO1CKquliPy-0AtOyP4uSFCjmfmOEDb43dJtAL1xzcoZcWc6ZOyB7tMaKPwrWet5bveMiJWdFheOjR04oz63x/s200/rifiuti+Tanagro+06-2011+013.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">I reati diventano, in questo sogno, dei fatti di ordinaria
amministrazione. Pertanto, per giustificare un falso in bilancio basterà
parlare di un “bilancio non veritiero” e tutto sembrerà più che normale. Un
imprenditore (si fa per dire!) che fa affari con i soldi pubblici potrà
essere esattore (indiretto) e impositore (diretto) di tributi senza che
nessuno si scandalizzi. Questo stesso imprenditore (nei nostri sogni) po</span><span style="font-size: 11pt;">trà
impiegare persone a suo piacimento nella sua (si fa sempre per dire!) impresa
e sfruttare questi “favori” elargiti per fare politica. E così la politica
potrà farla con i suoi affari, facendo i suoi affari con la politica. Le
istituzioni, nel sogno, saranno preda dei delinquenti di ogni risma, che
allontaneranno le poche persone oneste che potessero annidarsi in esse come
delle vipere. Vipere, perché potrebbero scoprire qualche cattiveria
amministrativa, come la pervicacia nel negare diritti a chi li chiede per sé e
per gli altri. Vipere, che potrebbero scoprire cosa si nasconde dietro alcuni
appalti e alcune consulenze. Pertanto, meglio sarebbe tenere a debita
distanza le vipere e continuare a coltivare i propri interessi, con l’aiuto
del compare e dell’amico, ma anche dell’avversario fasullo, all'occorrenza.</span></div>
<o:p></o:p><br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVapvf3OUJN9VxqIJevi-GuIZR_x-58IaE2ZfjSYIPB0rt1hd_9vKGx0vNuRGYqfdE7Tj3toZ277qFjqsHf7WDGhG98m2U0-YIqbjlJtyAO35ySac5fZTjhCpGRgfypVS2_RT7rlE-NWQb/s1600/1agosto2009.bmp" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVapvf3OUJN9VxqIJevi-GuIZR_x-58IaE2ZfjSYIPB0rt1hd_9vKGx0vNuRGYqfdE7Tj3toZ277qFjqsHf7WDGhG98m2U0-YIqbjlJtyAO35ySac5fZTjhCpGRgfypVS2_RT7rlE-NWQb/s200/1agosto2009.bmp" width="200" /></a><span style="font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">In questo sogno i “reati” sarebbero perseguiti dai delinquenti. E,
quindi, verrebbero arrestate tutte le persone perbene, per le stesse ragioni
esposte sopra. I fiumi e i torrenti verrebbero resi delle fogne a cielo
aperto per la gioia di tutti. Il verde finalmente calpestato e cementificato,
sempre nel sogno, con tutto ciò che venisse in mente a chi regge le sorti del
territorio. Le aree protette sarebbero trasformate in zone edificabili e
palazzoni enormi verrebbero costruiti anche nei centri storici di egregia e
antica fattura. La biodiversità diverrebbe una cattiva parola e verrebbe
messa al bando; la vegetazione verrebbe trattata come immondizia;
l’immondizia, di contro, verrebbe fatta crescere per le strade e ammirata
come una reliquia. Da questa reliquia molte imprese trarrebbero lucro e molte
buone azioni verrebbero fatte in suo nome: sversamento di rifiuti tossici in
terreni agricoli; interramento di veleni in discariche (che in questo sogno
diverrebbero tutte perfettamente legali); inquinamento dei corsi d’acqua e
delle falde acquifere; trasporto della frazione umida su treni e su navi per
terre lontane (per guadagnare di più alle spalle della gente); costruzione di
inceneritori e di fabbriche inquinanti dappertutto per inondare di diossina e
di polveri sottili tutto quanto gli uomini calpestano o respirano.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYkmyGOt3e2VEJ_WTZPjKfnLyizeZnrgISfpP10fS7vQSpEK75koegVWDUPfU_sAXhyphenhyphenU3WolNi9RrsnyFQdrUPTeKcIMobMQ8-lYknfuz4aSab7XbtbvKgE7vPHyZdhD3WAyOaLlN6GFdn/s1600/schiuma+02.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYkmyGOt3e2VEJ_WTZPjKfnLyizeZnrgISfpP10fS7vQSpEK75koegVWDUPfU_sAXhyphenhyphenU3WolNi9RrsnyFQdrUPTeKcIMobMQ8-lYknfuz4aSab7XbtbvKgE7vPHyZdhD3WAyOaLlN6GFdn/s200/schiuma+02.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La stampa, nel sogno, sarà popolata da persone con pochi scrupoli che
glorificheranno i malfattori e, finalmente, faranno stare zitto –
definitivamente - chi difende l’ambiente e i diritti dei cittadini. Nella
loro prosa le zone protette diverranno inutili, anzi dannose, perché
opporrebbero ostacoli alla bramosia di chi intende speculare anche in questi
luoghi incontaminati. I boschetti paleo-palustri saranno delle zone malsane,
gli areali della cicogna delle ottime zone industriali, le zone archeologiche
un ammasso di pietre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR43-AdWRmSAMVadRZYnKJk8adZvo41V_KxcRiO50hAFn2KjNMSsZej7zbR3l9d1FlTVy1xvmMC691UX5xlTKtkjgTmkT6XSTy-RiYxN7vb5Y1vXe00IaoF75OqXWjlggaH3E8sIWQmB0p/s1600/DCAM0008.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR43-AdWRmSAMVadRZYnKJk8adZvo41V_KxcRiO50hAFn2KjNMSsZej7zbR3l9d1FlTVy1xvmMC691UX5xlTKtkjgTmkT6XSTy-RiYxN7vb5Y1vXe00IaoF75OqXWjlggaH3E8sIWQmB0p/s200/DCAM0008.JPG" width="200" /></a><span style="font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Saranno così tutti liberi di “rubare il rubabile” e le cricche diverranno
le nuove associazioni di volontariato, in cui opereranno Robin Hood moderni
che tolgono agli altri per dare a sé stessi. L’opinione pubblica sarà dura,
inesorabile, nei confronti delle persone perbene e la stampa sarà un “cane da
guardia del potere”, abbaiando ogni volta che qualcuno criticherà, a ragione,
un amministratore pubblico. Gli amministratori malvagi saranno definiti
morbidamente, per non urtare la loro suscettibilità, e il cittadino inerme,
che urla la propria disperazione, trattato come un paria di questa nuova,
orribile società. Il giovanilismo andrà ancora di moda, cosicché le idee (si
fa per dire!) non verranno giudicate nel merito, ma dall'età di chi le
propone. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIdIHxQEEUZnkMuXwSp0_8x4iZIHO5e8ycxDb8a-FA4zBuX9e4stHJeNVchN7EBzItns1a3zqA_F09WKetojN26jxt4YLNp6fdLNPmk8X3dpeOXWTxSKRhyl854_IqWB4KTDFsZVFFbzyb/s1600/30_10_12_amianto2.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIdIHxQEEUZnkMuXwSp0_8x4iZIHO5e8ycxDb8a-FA4zBuX9e4stHJeNVchN7EBzItns1a3zqA_F09WKetojN26jxt4YLNp6fdLNPmk8X3dpeOXWTxSKRhyl854_IqWB4KTDFsZVFFbzyb/s200/30_10_12_amianto2.JPG" width="200" /></a><span style="font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Chi dovrebbe sorvegliare sull'ambiente, nel sogno, aiuterà le operazioni
di devastazione e poi avrà mano libera per mettere alla berlina quei
“millantatori” che dovessero denunciare gli scempi. Le imprese che forniscono
servizi ai cittadini faranno a gara per vessare l’utente, che sarà oggetto di
continue richieste di denaro per finanziare le tasche dei pochi soliti
magnati. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">In questo sogno, per sfortuna, saranno sempre e solo i deboli e gli
indifesi a pagare il conto per i furbi e i profittatori, sempre più ricchi e
potenti. È vero, il soggetto non sarà poi tanto diverso da quello della vita
di tutti i giorni. Tuttavia, ci
sveglieremo di buon mattino e troveremo consolatorio sapere che l’incubo sarà
durato solo per una notte. Ma che lunga notte, popolata da mostri, sarà
stata!<o:p></o:p></span></div>
</td>
</tr>
</tbody></table>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-67288404002250751882016-08-19T14:29:00.000-07:002016-08-20T02:47:20.707-07:00Capponi di Renzi nel Vallo di Diano<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB3FFgy1vmdQTbCOLPOC8AZ4u4iAdotEKw8oKWP5QIKjsiiKogci5fEvjtlNyWGEnI_oCHvRhnGRvBd38hN1Pk85v9awkkIr_cwAdM5FwYkzdDES1DpeD2n3by6syi0bSOXrFtFfu0s4wB/s1600/images%255B10%255D.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="128" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB3FFgy1vmdQTbCOLPOC8AZ4u4iAdotEKw8oKWP5QIKjsiiKogci5fEvjtlNyWGEnI_oCHvRhnGRvBd38hN1Pk85v9awkkIr_cwAdM5FwYkzdDES1DpeD2n3by6syi0bSOXrFtFfu0s4wB/s200/images%255B10%255D.jpg" width="200" /></a>Osservando il gran lavorio a cui alcuni si sottopongono per
arrivare a mettere le mani sulle amministrazioni locali, come possiamo non
farci tornare alla mente il passo manzoniano sui “capponi di Renzo”. Cambia la
vocale finale, ma il risultato è – nei fatti – lo stesso. Eppure mentre i
poveri volatili nel romanzo storico erano del tutto ignari della loro (e solo
loro) futura sorte, lo stesso non vale per alcuni amministratori locali.
Infatti, essi si apprestano a convincere gli amministrati, con i mezzi che
conosciamo bene, della bontà della riforma costituzionale del loro signore.
Così facendo, giocano con i nostri destini e con quelli dei nostri figli, senza
percepire il baratro istituzionale in cui potremmo tutti a breve precipitare.
Questo frangente delicato della vita politico-amministrativa del Vallo di
Diano, del Sud e dell’Italia tutta induce a un’ennesima riflessione sui metodi
utilizzati dai più per agganciare il territorio a un meccanismo perverso di
pseudo-rappresentanza politica a qualsiasi livello.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkOpHW3gq5s7V0RWGnB8jLH6-BFG0bWFTtXOKqUqe6OtrCFL6hfwPephR4BXq4fdNXUgdvldKCOaCIW_blCjBvtEzlmEOO1OHBMll_iSfT5kdC-yCkGfz_c7FzCPU1vP89OYbQtwrOi0oJ/s1600/images%255B2%255D.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkOpHW3gq5s7V0RWGnB8jLH6-BFG0bWFTtXOKqUqe6OtrCFL6hfwPephR4BXq4fdNXUgdvldKCOaCIW_blCjBvtEzlmEOO1OHBMll_iSfT5kdC-yCkGfz_c7FzCPU1vP89OYbQtwrOi0oJ/s200/images%255B2%255D.jpg" width="200" /></a>Cominciamo allora dal livello più basso, in tutti i sensi.
Un incarico amministrativo dovrebbe essere ricoperto con la massima
consapevolezza dell’attuale complessa (e molto critica) situazione socio-economica.
Eppure, ancora si sgomita per partecipare a un’indecente caccia al tesoro in
cui i mediocri sono i più lesti ad agguantare la meta. Arrivano primi a suon di
voti, non di consensi, con tattiche fatte di ogni sorta di furberia. Ma sono
voti, non consensi. Perché il giorno dopo le elezioni (alcune con lista unica,
altre con liste che si definiscono con un nome di un altro incolpevole
volatile, ma che noi diremo fasulle) si rinnova il solito lamento nei confronti
delle ingiustizie del mondo. E a volte il pianto greco proviene proprio dalle
file degli elettori di questi nuovi baroni locali. Mentre i cittadini consapevoli
desidererebbero vedere una classe dirigente più preparata sia sul piano
culturale in generale che delle esperienze lavorative e amministrative. Persone
che studiano e viaggiano per fare confronti e per cercare di prendere il meglio
delle esperienze virtuose altrui, invece di affidarsi all'improvvisazione e all'assenza
perenne di un'idea di sviluppo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivuL2M6OlHAxqi698gDDy_h69fAOvag6rcOg5U3-alDZor7lOyXsPPDFB_4WClVS5PAys0yOPE89aZaudwxBax4Xb_5ZJw5HQP16C_UgYyFv7dHNBCX0tM4NB93aO148_yKe26w-8GqeWW/s1600/20140726_233005+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivuL2M6OlHAxqi698gDDy_h69fAOvag6rcOg5U3-alDZor7lOyXsPPDFB_4WClVS5PAys0yOPE89aZaudwxBax4Xb_5ZJw5HQP16C_UgYyFv7dHNBCX0tM4NB93aO148_yKe26w-8GqeWW/s320/20140726_233005+%25281%2529.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una fontana murata nel centro di Sala Consilina. <br />
Quando si va oltre la privatizzazione, succede <br />
anche questo.</td></tr>
</tbody></table>
Se saliamo appena di un gradino, ci accorgiamo che il
peggiore dei mediocri potrebbe ben rappresentare il basso contenuto etico delle
azioni amministrative locali. Anche con il contributo di chi si auto-definisce
migliore o alternativo. E già! Un’azione amministrativa vessatoria nei confronti
dei cittadini, un incurante atteggiamento verso le emergenze ambientali locali,
una voluta disattenzione nel contrasto all'illegalità diffusa (salvo poi
professare la legalità a parole), uno sguardo distratto quando le emergenze
sociali reclamano impegno serio e concreto danno garanzia di ascesa al gradino
successivo. E già!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Sul livello ancora successivo si è fatto tanto parlare sulla
pletora di candidature locali. Nessuno, men che meno la stampa commerciale
locale, ha però notato che sono state le compagini dei migliori e degli
alternativi a ingrossare le file dell’elettorato passivo. I due caravanserragli
contavano una decina di liste ciascuno e mettevano in campo otto candidati
locali in totale. </div>
<div class="MsoNormal">
Mancava il candidato del M5S, per il quale gli amici
pentastellati avrebbero dovuto lavorare. Per fortuna (della vita democratica
locale), c’era una voce fuori dal coro che ha voluto ricordare anche alle più
pavide minoranze (ma certamente non a quelle proditoriamente costruite) che
esiste una via per l’opposizione al renzismo. Sì, perché anche i migliori e gli
alternativi hanno rimpinzato di voti i deluchiani e, di conseguenza, i
renziani. Sarebbe davvero interessante, adesso che il contesto politico
nazionale è nettamente polarizzato su due fronti opposti, vedere i migliori (tra
i mediocri) dove si collocheranno, semmai lo faranno apertamente. I due fronti
sono, ovviamente, i seguenti: il primo dell’opposizione netta alle false riforme, il secondo dei capponi locali che tentano di
condurre anche noi cittadini nella padella della cucina di Azzeccagarbugli.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkjqehOPQsuzWOjxkpNJUU2OQTXBRv-TZc-P7JhpL1mlylvpCdd3ZvXr8SSUwPTR4UaMNVuEIF0w2XGe0eKR0dZCrz1eggQivIHgpG-dez92-6kW6hqokcD5y2xpaC7HOb0DA-9MaX1A2u/s1600/20150620_164408.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkjqehOPQsuzWOjxkpNJUU2OQTXBRv-TZc-P7JhpL1mlylvpCdd3ZvXr8SSUwPTR4UaMNVuEIF0w2XGe0eKR0dZCrz1eggQivIHgpG-dez92-6kW6hqokcD5y2xpaC7HOb0DA-9MaX1A2u/s320/20150620_164408.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un esempio di come sono ridotti i nostri fiumi.<br />
E un esempio di un tentativo di recupero da <br />
parte di uomini di buona volontà.</td></tr>
</tbody></table>
Ci sarà molto da fare dopo il fallimento di questo maldestro
tentativo di minare alla base le fondamenta della vita democratica italiana. Ci
sarà da acquistare fiducia nelle istituzioni, da lavorare per un futuro diverso
e, si spera, migliore. Si lavorerà, allora, seguendo un progetto fondato su
paradigmi del tutto diversi da quelli prospettati dal loquace fiorentino. Un
futuro in cui l’onestà e la competenza degli amministratori locali dovranno
ricomporre l’attuale frattura tra i cittadini e la politica e far recuperare il
passo a una nuova idea di progresso. Non più un progresso che preveda forti
sperequazioni sociali, modelli produttivi basati su fonti energetiche
inquinanti e un conseguente sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali,
ma un progresso basato sulla conoscenza, sulla ricerca, sulla giustizia
sociale, sul rispetto vero delle risorse naturali residue e sulla
valorizzazione delle peculiarità culturali dei nostri territori. </div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-14582154656018294352016-07-29T13:14:00.001-07:002016-07-29T13:18:51.054-07:00Costruzione del consenso<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjARwi9TJFJ4tiKpnxnfvruWCWR1UkJBIorAyYFpFysmf47QRD58-SPI_I6nqbxwgqHEFbYYjcoR1W5Z5BKuKJ7VvRbGNw8tKkvpWGY2cjGasLL6fQCoPhzFrsB0IKZ1v0Mk1mLamJWo2P2/s1600/rifiuti+002.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjARwi9TJFJ4tiKpnxnfvruWCWR1UkJBIorAyYFpFysmf47QRD58-SPI_I6nqbxwgqHEFbYYjcoR1W5Z5BKuKJ7VvRbGNw8tKkvpWGY2cjGasLL6fQCoPhzFrsB0IKZ1v0Mk1mLamJWo2P2/s200/rifiuti+002.jpg" width="145" /> </a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A sentir dire da un sopraffino
intellettuale, durante la piacevole presentazione di un suo interessante libro,
che egli mai si sarebbe piegato alla logica della raccolta del voto attraverso
il favore alle clientele o la partecipazione ossessiva e inopportuna
ai funerali di ciascun defunto, mi chiedevo se fossero proprio queste le vie
locali al consenso. E mentre gli inviti (alcuni anche interessati) alla
partecipazione alla vita amministrativa del paese si sprecavano, era commovente
assistere alla strenua difesa della propria integrità caratteriale da parte del
plurilaureato scrittore. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Molti si chiedevano ad alta voce come mai la vita
socio-politica del posto dovesse rimanere chiusa all'ingresso di intellettuali
che potrebbero dare un valido apporto di conoscenze e competenze. Sul banco
degli imputati, quindi, non venivano posti gli amministratori locali e gli
attuali metodi di raccolta dei voti, ma l’intellettuale che non si prestava al gioco e che aveva, addirittura, l’ardire di affermare la propria diversità antropologica rispetto a chi calca la scena politico-amministrativa del luogo.</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ7Xp9_0mK4o6ml_lB-x34yFNiq073UQXj2MpnLqv79WlKwfaD52rUNwzKqfjxCK237jaJo_HNJrlkTwAQF1DYos4I-r_H1eVoJb9msIH_4Fm_ih-xFsKaRoyX7vHyYD453Id-OpwsFNJ8/s1600/fotovoltaico1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ7Xp9_0mK4o6ml_lB-x34yFNiq073UQXj2MpnLqv79WlKwfaD52rUNwzKqfjxCK237jaJo_HNJrlkTwAQF1DYos4I-r_H1eVoJb9msIH_4Fm_ih-xFsKaRoyX7vHyYD453Id-OpwsFNJ8/s200/fotovoltaico1.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una parte della centrale fotovoltaica (?) <br />
a Teggiano. </td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="text-align: justify;">Invece, a subire un processo da parte dell'opinione pubblica dovrebbero essere proprio quegli amministratori che hanno così tanto alterato il clima politico-amministrativo da rendere una persona di cultura incompatibile con una competizione elettorale a qualsivoglia livello. Tuttavia, se si potesse attrezzare un luogo, anche non fisico, dove discutere pacatamente di questioni simili, chiamando a raccolta le residue forze sociali sane, ancora non contaminate dalla logica becera del voto dato, in una sorta di partita di giro, alla compagine che si ritiene vincente, si potrebbe cominciare a imbastire un dialogo franco su queste dinamiche perverse.</span><span style="text-align: justify;"> </span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-HnJnZblpZ2GPXK5XSf99X-tAFLRhpkr0hoh80FPdkgS_nKbz3XpqHuoGl0_Qyr_k1r6FDf-OR4pkKC69er3E26Bw4N72ZXOCriN8fqi1QP0KIiLVcnakEm7pUsCcGBTp1PsnOBx3NEP0/s1600/quercia1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-HnJnZblpZ2GPXK5XSf99X-tAFLRhpkr0hoh80FPdkgS_nKbz3XpqHuoGl0_Qyr_k1r6FDf-OR4pkKC69er3E26Bw4N72ZXOCriN8fqi1QP0KIiLVcnakEm7pUsCcGBTp1PsnOBx3NEP0/s200/quercia1.jpg" width="190" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alberi che invadono la carreggiata<br />
di una strada di Sala Consilina.</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Eppure, il clima sociale
appare così alterato che qualsiasi tentativo di cambiare lo stato attuale
potrebbe essere destinato a fallire. La stessa area della protesta, che
vent'anni fa non esisteva affatto, è corrotta dal virus dell’acrimonia e del
contrasto alla persona. Coniugando il motto della giungla “<i>mors tua, vita mea</i>”,
molti si abbandonano alla lotta all'individuo, finalizzata al rimpiazzo di una
classe dirigente con un’altra identica, invece di proporre nuove idee
amministrative e di promuovere progetti di rilancio del territorio.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Pur tuttavia, sebbene gli
esperimenti fatti e da fare nella direzione dell'aggregazione delle forze di contrasto al "sistema" potrebbero risultare
fallimentari, questi stessi esperimenti possono costituire l’inizio di una
nuova fase di pensiero e di azione per la vallata. Bisogna però abbandonare la
logica imperante del comando per il comando, del potere come affermazione di se
stesso, e ricordare che la politica è un servizio alla collettività che
comporta molti oneri e, se va bene, qualche onore.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlurOmGJnkeov-KauG3uPwF43ns13Qxpwv8Ab7Flv61NipCzwnv0LEJVNDP2gjLA_uux7dvTjygVdzQY23eNqqNt7P_Zd3ItKCAxd_7yp1FJyKRfF50gysw1foy-akduA6LjM3HQl3AX-6/s1600/5.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlurOmGJnkeov-KauG3uPwF43ns13Qxpwv8Ab7Flv61NipCzwnv0LEJVNDP2gjLA_uux7dvTjygVdzQY23eNqqNt7P_Zd3ItKCAxd_7yp1FJyKRfF50gysw1foy-akduA6LjM3HQl3AX-6/s200/5.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alberi abbattuti in un parco giochi di<br />
Sant'Arsenio.</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per questi motivi si prova
compatimento nei confronti di quegli amministratori che ostentano i numeri come
prova delle proprie capacità. Perché proprio questi hanno avvelenato il clima
democratico fino ad azzerare, in alcuni casi, il dibattito politico in alcuni
popolosi paesi della vallata. Cosicché, per rovesciare questa situazione, bisognerebbe
fare affidamento sulle intelligenze integre e sulla volontà di rilancio di un
progetto comune. E questa sembra essere davvero un’ardua impresa; non impossibile, tuttavia. </div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-49350092493114566742016-06-05T02:16:00.000-07:002016-06-06T22:48:57.254-07:00Ricordiamo le date del processo Chernobyl<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> </span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%; text-align: justify; text-indent: -18pt;">1)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;">
</span></span><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%; text-align: justify; text-indent: -18pt;">La prima
udienza avrebbe dovuto svolgersi il<span class="apple-converted-space"> </span><b>9
aprile 2014 a Salerno<span class="apple-converted-space"> </span></b>a
seguito del secondo rinvio a giudizio (il primo a Santa Maria Capua Vetere, il
secondo a Salerno, in un processo che non vuole partire e che, forse, non deve
partire) delle 38 persone implicate nei fatti riportati nei numerosi
faldoni delle indagini svolte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nel
periodo che va dal gennaio 2006 a giugno del 2007. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-left: 20.25pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span class="apple-converted-space"><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">2)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">Rinviata
una prima volta, per difetto di notifiche, al <b>17 dicembre 2014</b>: in
questa seconda data sussistevano ancora difetti in alcune notifiche. Il
tutto si rinviava all'<b>8 aprile 2015</b>: un primo anno andato in fumo.<span class="apple-converted-space"> <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="margin-left: 20.25pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span class="apple-converted-space"><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">3)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal;"> </span></span></span><!--[endif]--><b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">L'8 aprile 2015 ancora sussisteva una mancata
notifica degli atti a un singolo imputato</span></b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">. Si rinviava così alla data del 12 giugno 2015.<span class="apple-converted-space"> </span></span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 20.25pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">4)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal;">
</span></span><!--[endif]--><b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">Il giorno 12 giugno 2015</span></b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> si rinvia
ancora all'11 novembre 2015. Nel collegio giudicante mancava il
presidente.</span><span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 20.25pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span class="apple-converted-space"><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">5)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal;"> </span></span></span><!--[endif]--><b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">11 novembre 2015, ore 9.50, aula n. 16 del
Tribunale di Salerno</span></b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">. Entra il collegio
giudicante (al completo). Sono previste altre udienze prima della<span class="apple-converted-space"> </span></span><b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">quinta
prima udienza del processo Chernobyl</span></b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">. Colpisce la mancanza quasi totale di attinenza con quanto di grave si
dovrebbe trattare in questa quinta prima udienza sullo smaltimento illecito di
rifiuti. Telefonate, messaggini e vicende sentimentali tengono banco:
l’amministrazione della Giustizia è anche tutto ciò.<span class="apple-converted-space"> </span></span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">I fatti, legati ad un’intricata vicenda sentimentale che coinvolge varie
persone, risalgono alla fine del 2013. Ma come è celere la Giustizia in alcuni
casi!</span><span class="apple-converted-space"><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> La quinta “prima udienza” dovrebbe iniziare alle ore 11.00.
Tuttavia, alle ore 10.55, circa un allarme bomba fa in modo che il tribunale di
Salerno sia evacuato a scopo precauzionale. Si rinvia al</span></span><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> 20 gennaio 2016.<span class="apple-converted-space"> </span></span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 20.25pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span class="apple-converted-space"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">6)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal;">
</span></span></span><!--[endif]--><span class="apple-converted-space"><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">I</span></span><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">l <b>20 gennaio 2016</b> è sciopero degli avvocati penalisti.<span class="apple-converted-space"> </span></span><b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">Infatti, il presidente della Camera Penale di Salerno indice uno sciopero
dal</span></b><b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> 18 al 25 gennaio 2016 c</span></b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">ontro la soppressione della</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> </span><a href="http://www.salernotoday.it/politica/elezioni-comunali-2016-ritiro-candidatura-michele-sarno.html"><span style="color: black; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; text-decoration: none;">Corte
d’Appello</span></a><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> <span style="background: white;">di Salerno. </span></span><v:shapetype coordsize="21600,21600" filled="f" id="_x0000_t75" o:preferrelative="t" o:spt="75" path="m@4@5l@4@11@9@11@9@5xe" stroked="f">
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</v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:formulas>
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</o:lock></v:path></v:stroke></v:shapetype><v:shape alt="" id="_x0000_i1025" style="height: .75pt; width: .75pt;" type="#_x0000_t75"></v:shape><span class="apple-converted-space"><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">Si rinvia al 25 maggio 2016.</span></span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 20.25pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span class="apple-converted-space"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">7)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal;">
</span></span></span><!--[endif]--><span class="apple-converted-space"><b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">Il </span></b></span><span class="apple-converted-space"><b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">25 maggio 2016</span></b></span><span class="apple-converted-space"><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> l’udienza è saltata per l’astensione nazionale dei Penalisti
il 24, 25 e 26 maggio 2016 proclamata dalla Giunta dell’Unione delle Camere
Penali Italiane (Delibera del 7 maggio 2016). La manifestazione nazionale dei
principi del foro si svolgerà a Roma proprio il 25 maggio 2016.</span></span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-left: 20.25pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span class="apple-converted-space"><span style="font-family: "times new roman" , serif;">8)<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal;">
</span></span></span><!--[endif]--><span class="apple-converted-space"><b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">Il </span></b></span><span class="apple-converted-space"><b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">18 gennaio 2017</span></b></span><span class="apple-converted-space"><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> si dovrebbe tenere l’ottava “prima udienza” del processo
Chernobyl. Sembra uno scenario da brividi. Ai cittadini l’ardua sentenza, visto
che difficilmente ne arriverà una dalla giustizia umana.</span></span><span class="apple-converted-space"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 2.25pt; text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "times" , serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;">La prescrizione del reato di disastro ambientale
viene <b>comodamente </b>attesa per l'anno
2019. Data che arriverà presto, se la freccia del tempo non verrà in qualche
modo invertita. A leggere questa coraggiosa inchiesta di Rita Pennarola e di
Andrea Cinquegrani si comprendono molte cose. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 2.25pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 2.25pt;">
<a href="http://www.lavocedellevoci.it/wp-content/uploads/2016/05/voce-inchiesta-settembre-07pdf.pdf">http://www.lavocedellevoci.it/wp-content/uploads/2016/05/voce-inchiesta-settembre-07pdf.pdf</a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 2.25pt;">
<br /></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-11279374243272548582016-05-07T15:38:00.002-07:002016-05-08T07:13:52.959-07:00Il prossimo 25 maggio e l'incedere stanco della vita<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1zNO-5IKIJGZHayhcWsaJRGtgz3lBJ8mL_q38766gTSTYYNGKJnVIpSbwrLmKeXbfvL_oYp3p7IR1xgsbvS_bdgPLiXpzFEIv7pLgWhX15nYJRFHfVN5vCxewA95MQT-QAkxE3cJtGQwc/s1600/13083299_10208831981018844_3696751157005159654_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1zNO-5IKIJGZHayhcWsaJRGtgz3lBJ8mL_q38766gTSTYYNGKJnVIpSbwrLmKeXbfvL_oYp3p7IR1xgsbvS_bdgPLiXpzFEIv7pLgWhX15nYJRFHfVN5vCxewA95MQT-QAkxE3cJtGQwc/s320/13083299_10208831981018844_3696751157005159654_n.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">L'albero della "legalità" nel Parco di Silla </span><br />
<span style="font-family: inherit;">intitolato a Paolo Borsellino. Sta morendo, </span><br />
<span style="font-family: inherit;">probabilmente perché le radici affondano </span><br />
<span style="font-family: inherit;">nello stesso terreno dove è stato smaltito </span><br />
<span style="font-family: inherit;">materiale di risulta.</span></td></tr>
</tbody></table>
Non è il giorno successivo alla marcia sul Piave (<b>24 maggio 1915</b>) da parte dell'esercito italiano all'inizio del primo conflitto mondiale, ma la data della <b>settima</b> (e - si spera - ultima)<b> "<i>prima udienza</i>"</b> <b>del processo Chernobyl</b>.<br />
<br />
La sesta mancata "<i>prima udienza</i>" avrebbe dovuto aver luogo lo scorso 20 gennaio. Sciopero degli avvocati penalisti, fu detto. E tra bombe (finte!), mancate notifiche (troppe!) e scioperi (scioperi?) siamo alle soglie del 25 maggio 2016. La prescrizione del reato di <b>disastro ambientale</b> è prevista esattamente tra tre anni, nel 2019. Soli tre anni, dunque, per un accertamento della verità giudiziaria. Mentre ai cittadini del Vallo di Diano e a quelli di altre zone della Campania interesserebbe anche un'altra verità, quella che è sotterrata sotto i terreni posti sotto sequestro dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.<br />
<br />
Verità sotterrate, come nella pratica italiana più recente. Piccole e grandi verità insieme: navi dei veleni e materiale di risulta, ingenti quantità di rifiuti e spezzoni di cemento armato. Ma sotterrate per sempre, perché nessuno veda, nessuno indaghi, nessuno parli.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJvzolFD4dsStcRz_fiSpbVjOJUttdNh1SIZpPgy1YSd3yo2EoQM165KRaOgyMs_K6Mq4FoLohPmqaoX6FjAo9yiTf0Jn3jlxXLNNZlJDr7e0ITZnTO9hx4BSC8v8TCw_kGPWgINu-ApDM/s1600/Spuntoni-01+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJvzolFD4dsStcRz_fiSpbVjOJUttdNh1SIZpPgy1YSd3yo2EoQM165KRaOgyMs_K6Mq4FoLohPmqaoX6FjAo9yiTf0Jn3jlxXLNNZlJDr7e0ITZnTO9hx4BSC8v8TCw_kGPWgINu-ApDM/s320/Spuntoni-01+copia.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-small;">Spuntoni di ferro che fuoriescono dal cemento di edifici<br />preesistenti all'abbattimento: un esempio di come si possa<br />smaltire il materiale di risulta in modo economico nel fiume<br />Cavarelli (ormai privo di fauna acquatica) <span style="font-size: 12.8px;">che scorre a </span></span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: x-small;"><span style="font-size: 12.8px;">pochi </span><span style="font-size: 12.8px;">passi da una Scuola per </span><span style="font-size: 12.8px;">l'Infanzia </span><span style="font-size: 12.8px;">presso </span><span style="font-size: 12.8px;">il Parco </span></span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: x-small;"><span style="font-size: 12.8px;">di </span><span style="font-size: 12.8px;">Silla </span><span style="font-size: 12.8px;">intitolato a Paolo </span><span style="font-size: 12.8px;">Borsellino.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Si urbanizzano le zone di particolare pregio ambientale; addirittura si costruiscono zone industriali nell'areale della cicogna a Teggiano e nel boschetto paleo-palustre a Sassano. Ma nessuno è disposto a prestare attenzione a queste cose. Anzi, <b>gli artefici di queste epiche imprese vengono premiati con lunghe e luminose carriere politiche</b>.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY8OJjdS9XPCDSvxl86PRhwwd8tR7aPjg6K_54DcakTN5Cyzc6t0F2z-mAiex92SPQiko8g05DnhgUt78gZ1GXD7yBxhZt_FJ8XHrYdYB0dqKScx4FtZATvsb3aGHlmofGneHR0HABd4A0/s1600/Area.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY8OJjdS9XPCDSvxl86PRhwwd8tR7aPjg6K_54DcakTN5Cyzc6t0F2z-mAiex92SPQiko8g05DnhgUt78gZ1GXD7yBxhZt_FJ8XHrYdYB0dqKScx4FtZATvsb3aGHlmofGneHR0HABd4A0/s320/Area.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-small;">Quel che rimane di un ramo del boschetto </span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: x-small;">paleo-palustre di Sassano in una zona che il</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: x-small;">Corpo<span style="font-size: 12.8px;"> Forestale </span><span style="font-size: 12.8px;">dello Stato ha sequestrato </span></span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: x-small;"><span style="font-size: 12.8px;">nel 2011. S</span><span style="font-size: 12.8px;">i legge nel rapporto "sono </span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: inherit; font-size: 12.8px;">scomparsi circa </span><span style="font-size: 12.8px;"><span style="font-family: inherit;">2000 mq di area boscata"</span>.</span></span></td></tr>
</tbody></table>
Ma così va il mondo ed è inutile cercare di invertire la rotta, se la collettività non prenderà coscienza del delicato momento che l'intera Umanità sta vivendo: una sorta di follia collettiva che ci porta a consumare il suolo, l'aria e l'acqua in modo scellerato, deturpando l'intero globo e mettendo a rischio l'assetto climatico del pianeta. Preoccupa anche il fatto che alcune metropoli stiano toccando punte estreme nel numero di abitanti. Preoccupa, altrettanto, <b>la volontà cieca di voler sguarnire i presidi urbani delle periferie del mondo, sottraendo ad esse servizi e risorse, alimentando così lo spopolamento, fenomeno che le nostre zone interne stanno purtroppo sperimentando sulla pelle degli abitanti del posto</b>. Ma piccoli uomini spocchiosi ancora danno la caccia alla poltrona, in questo momento in cui ogni posto di responsabilità deve essere occupato con umiltà e competenza.<br />
<br />
<b>Così arrivano i giorni delle liste uniche e delle liste civette</b>. E, per rimanere in ambito zoologico, arriva anche il giorno della quaglia. Perché, pur di rimanere nel giro, non si esita a cambiare squadra. L'interesse spicciolo è il collante di queste compagini, dove a dettare il ritmo delle danze è, per lo più, un unico partito, quello della nazione, senza progetti, senza strategie da proporre. Così il territorio langue, i giovani scappano e lo spopolamento si fa strada anche nei centri medio-grandi del Vallo di Diano. I servizi vengono "razionalizzati", come nella prosa di Orwell, dove i maiali non parlavano mai di "riduzione", ma sempre di "razionamento". Così un tribunale chiude, un carcere-gioiello pure, la ferrovia è chiusa al traffico da anni e un ospedale che dava conforto alla gente del posto diventa un "pronto-soccorso". In compenso le ecomafie prosperano, perché la gente - pur di credere e far credere alla favola dell'isola felice - fa finta di non sapere che anche i giovani incominciano ad ammalarsi di cancro.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkwmMN0I_TvEUz_XO5hj1krAoV17Hzg2pA2YQQNsd61HmtEPtFZj23oTu0rAq_8y1mXDs13rszwzp2GlpPYFly1eDaZLYAYMCvxP4lZf5yZCK7gdTZVmCXfFnlOhfpDDOeBbJYmLGAuJ4C/s1600/BOSCHETTO-0042.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkwmMN0I_TvEUz_XO5hj1krAoV17Hzg2pA2YQQNsd61HmtEPtFZj23oTu0rAq_8y1mXDs13rszwzp2GlpPYFly1eDaZLYAYMCvxP4lZf5yZCK7gdTZVmCXfFnlOhfpDDOeBbJYmLGAuJ4C/s320/BOSCHETTO-0042.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un pezzo del boschetto paleo-palustre devastato<br />
dalla voglia di cemento di un'amministrazione <br />
(a lista unica nel 2005 e a lista unica nel 2015) che <br />
si definisce ecologista. I lavori di questa zona PIP<br />
sono stati eseguiti da una ditta di Casal di Principe.<br />
<br /></td></tr>
</tbody></table>
<b>Arriva anche il giorno della triste constatazione che nessuno vuole o, pur volendo, è in grado di opporsi con chiarezza a questo potere</b> che, come una crosta purulenta, si spande sulle amministrazioni locali, diventate le aziende più prospere in questa desolata valle. La cultura allora passa in secondo piano, perché <b>con la cultura non si mangia.</b> E tutto si riduce a una corsa al danaro, pubblico o privato che sia. Tutto diventa "business" e il sistema si regge sugli interessi dei singoli che sono pronti a svendere i beni comuni affinché siano fatti salvi i propri privilegi e i propri affari. Una triste e pessimistica visione delle cose che, purtroppo, non è molto lontana dalla realtà dei fatti. E mentre la democrazia viene sbeffeggiata da chi non sa praticarla e sa solo ululare alla luna o da chi, con le mani in pasta, ha il potere di costruire (nel giorno fatidico della civetta) anche liste <i>ad hoc</i> per evitare sorprese nelle urne, o ancora da chi - dicendo di fare gli interessi dei cittadini - non dispera della collaborazione di fidati scudieri per tentare la strada della lista unica, l'opposizione sociale è ferma al palo, perché il pallore dei visi di alcuni oppositori è indice della paura che questo arrogante potere incute in questi anni di profonda crisi economica, sociale e politica. Non tutti però sono presi da timore. Ci sarà sempre chi, nella terra del sacrificio di Pisacane, non potrà mai dare tregua a un potere arrogante e inconcludente che sta arrecando solo danno ai cittadini di questa valle. <br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-8475111112237079232015-11-18T13:53:00.000-08:002015-11-29T09:00:13.059-08:00Un nuovo patto politico contro il rischio di desertificazione sociale del Vallo di Diano<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHGGsuWEzoekzLz0zpQtGJYD4LPl-gmfLjpe3A7-_OKehkfIS-A2GdtHZ7DBBrgWWreUqt6uPLfRywadv_QXvd4s0J3hoE1HpxRIMSxf6VRUCRqyzF13hgMS4W8jnd3Aq5aHaXAhvtUoS4/s1600/veduta_17_11.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHGGsuWEzoekzLz0zpQtGJYD4LPl-gmfLjpe3A7-_OKehkfIS-A2GdtHZ7DBBrgWWreUqt6uPLfRywadv_QXvd4s0J3hoE1HpxRIMSxf6VRUCRqyzF13hgMS4W8jnd3Aq5aHaXAhvtUoS4/s200/veduta_17_11.jpg" width="200" /></a><b>Si torna a scrivere su cose ormai note</b>. E come nella trama scontata di un film drammatico, assistiamo alle sequenze finali, nelle quali i protagonisti devono purtroppo prendere atto di un triste epilogo: la desertificazione sociale della vallata.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1kGRJacx8quRS4KpJw3CXkETGxi_cOxOhqJPrQF9jgGSHIMq7Uv-C2c4EKm4zQViAf2MPmGVJcj1GQ-6Auz1uaUn8IG7e7UwzqkSn9ToSnmqnHDhPNVFIXYgGwrhsm5obtE4ywtD2mT1q/s1600/foto3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1kGRJacx8quRS4KpJw3CXkETGxi_cOxOhqJPrQF9jgGSHIMq7Uv-C2c4EKm4zQViAf2MPmGVJcj1GQ-6Auz1uaUn8IG7e7UwzqkSn9ToSnmqnHDhPNVFIXYgGwrhsm5obtE4ywtD2mT1q/s200/foto3.jpg" width="150" /></a></div>
<b>Così come altri giornalisti e analisti hanno fatto rilevare in questi giorni, l'inizio del declino del Vallo di Diano può essere fatto coincidere con l’anno 1987. Proprio in quell’anno veniva chiusa al traffico la linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro. </b>Poche le voci contrarie alla chiusura allora. Pochissime le voci favorevoli alla riapertura oggi. Molti, invece, i tentativi di speculazione e di aggressione nei confronti della strada ferrata. Solo per citare un esempio eclatante, lo stesso sindaco pro-tempore di Sala Consilina veniva rinviato a giudizio, nel 2013, insieme al direttore dei lavori del viadotto autostradale e del direttore dei lavori dell'Anas, per alcuni lavori compiuti sul viadotto stesso in località Quattro Querce a Sala Consilina. Il processo (*) si sta oggi svolgendo a Lagonegro, nell’indifferenza dei più, dopo la chiusura del Tribunale locale nello stesso anno 2013 voluta dal “Partito della Nazione” (PdN). L’intera vicenda ha dell’incredibile ed è indicativa, per chi volesse trarne qualche utile spunto di carattere socio-politico, di quanto sia tenuta in considerazione, in questo lembo di terra, la strada ferrata, che oggi potrebbe collegare i centri valdianesi alla linea ad alta velocità a soli 70 Km di distanza.<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQExo6zQvQpFWGBMgz9Z_8Eh5HK81BnqFC88N4ISAEM-yXz3miUIKhC-6uhqxY1Er3Wsf3LQpbrNWYYwCawEC1mpEWH7kqASZniNCCkeeetZyULEBHu-AAHsvNETIb014fCpZTwFJBbO3b/s1600/pertosa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQExo6zQvQpFWGBMgz9Z_8Eh5HK81BnqFC88N4ISAEM-yXz3miUIKhC-6uhqxY1Er3Wsf3LQpbrNWYYwCawEC1mpEWH7kqASZniNCCkeeetZyULEBHu-AAHsvNETIb014fCpZTwFJBbO3b/s1600/pertosa.jpg" /></a>Si legge, infatti, in un articolo apparso su La Città il 6 gennaio 2013 a firma di Pasquale Sorrentino. … « <i>da un significativo fascicolo fotografico sullo stato dei luoghi del Corpo Forestale dello Stato e dal verbale di accertamento della Direzione compartimentale di Rete Ferroviaria Italiana del marzo 2010 si evinceva che una stretta strada comunale di campagna, parallela alla linea ferroviaria, al servizio di un complesso immobiliare privato di nuova costruzione in località, aveva invaso il demanio pubblico ferroviario. La Procura aveva fatto richiesta di archiviazione al Gip. Questi però disponeva - anche a seguito di una nostra opposizione alla richiesta di archiviazione - l'imputazione coatta per danneggiamento della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro nei confronti del direttore dei lavori del viadotto e del direttore dei lavori dell' Anas. Lo stesso Gip ordinava l' imputazione coatta del sindaco di Sala Consilina per occupazione di demanio pubblico ferroviario</i>». Il virgolettato contenuto in uno degli innumerevoli (quanto inutili!) comunicati della Sede Codacons del Vallo di Diano.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1yEIAKThBmjhHzY6aG-hxb8FvGWmHIxg7O4PlQzOErTeGg-MNH-t9hm7-ynkwTcPE284uEYWhzMHKPgaV8PyBPv91V_gmORHi0XUj37E5pCb-6-4cUO0ijTGTYNSBlXyr0Q_0zEpemIKM/s1600/fotovoltaico1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1yEIAKThBmjhHzY6aG-hxb8FvGWmHIxg7O4PlQzOErTeGg-MNH-t9hm7-ynkwTcPE284uEYWhzMHKPgaV8PyBPv91V_gmORHi0XUj37E5pCb-6-4cUO0ijTGTYNSBlXyr0Q_0zEpemIKM/s200/fotovoltaico1.jpg" width="200" /></a><br />
Naturalmente, gli eventi che si sono succeduti negli anni non hanno fatto altro che mettere in evidenza una sorta di cecità di un’intera classe dirigente e dei clarinetti che l’hanno sostenuta. Pronta a dilaniarsi su questioni di potere locale, questa congrega di opere pie è stata totalmente incapace di progettare un futuro di prosperità per le future generazioni. Così come nel medioevo, quando ai valvassini bastava godere di un potere periferico quali rappresentanti di un più solido e dispotico potere centrale, alcuni amministratori locali hanno fatto a gara per occupare poltrone utili solo per la distribuzione delle pubbliche commesse. Ed è stato così che alcuni appalti di opere pubbliche hanno percorso strade circolari, ritornando al mittente nella terra di nessuno, dove la giustizia sociale è diventata un miraggio ancor prima di quel fatidico 13 settembre 2013.<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbYVVQRiqpwNAZwbeZ7AohYgkR6KK_3Yw3u6WQ0HhwT2jxQxuttplJicWpX2g67JfPrGO0m94ARRSufA9XunZ08-GzB-Wx5g9eZkRhrnQBAPWVDdlwf5bF5EkfTlpHd7c2ERDSMAWAuDIH/s1600/locaandina+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbYVVQRiqpwNAZwbeZ7AohYgkR6KK_3Yw3u6WQ0HhwT2jxQxuttplJicWpX2g67JfPrGO0m94ARRSufA9XunZ08-GzB-Wx5g9eZkRhrnQBAPWVDdlwf5bF5EkfTlpHd7c2ERDSMAWAuDIH/s200/locaandina+%25281%2529.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMiA-hkS9F4Je4a_hc_MJ9CMT7Joc-fvyDtlVATE3aEX0XyxbXJBpLPWw3hBVyduGldr4p6t9EIcf-5CKE7_MVvO9dWd3WICu46s7the0hBo-bprBHAXIV2bxcF3zuzwj-_SMxaRWZzzk8/s1600/rifiuti+Tanagro+06-2011+014.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMiA-hkS9F4Je4a_hc_MJ9CMT7Joc-fvyDtlVATE3aEX0XyxbXJBpLPWw3hBVyduGldr4p6t9EIcf-5CKE7_MVvO9dWd3WICu46s7the0hBo-bprBHAXIV2bxcF3zuzwj-_SMxaRWZzzk8/s200/rifiuti+Tanagro+06-2011+014.jpg" width="200" /></a>E proprio nel 2013 furono in pochi a partecipare alla marcia organizzata dalla sede Codacons locale: si partiva dal Tribunale per arrivare al punto più vicino della linea Sicignano-Lagonegro in località Sant’Agata. Molti ci derisero. Ma quella marcia era solo l’inizio di un triste percorso verso il deserto sociale che si stava parando davanti agli occhi dei valligiani. Avranno adesso di che ridere i benpensanti di allora. Ancora prima – nelle amministrative locali del 2009 - <b>molti non compresero una candidatura a Sala Consilina per un esperimento politico che andasse al di là dei confini del paese e che investisse temi comuni a tutta la vallata</b>. E così, in occasione delle regionali del 2015, abbiamo dovuto vedere affissa sui muri di quella stessa cittadina l’assurda frase “Io voto salese”. Mentre proprio ai cittadini di Sala Consilina doveva essere proposto un nuovo patto politico. Per il fatto stesso che essi fossero residenti in quello che una volta fu il paese capofila della vallata, era necessario - per quegli stessi cittadini - farsi promotori di esperimenti politici che potessero ridare slancio alla vita socio-economica di tutto il Vallo di Diano. E, invece, prima le annunciate dimissioni dei sindaci della vallata, mai formalizzate, per protestare contro la soppressione del tribunale, poi il “voto salese” hanno definitivamente rotto questo patto tra i cittadini della vallata, implicitamente accettato da molti. Ora nemmeno si prova più a chiamare gli altri sindaci a raccolta per scongiurare, con uno “scatto d’orgoglio”, la definitiva perdita di un carcere-gioiello, dove il numero di ore trascorse fuori dalla cella erano ben otto e dove si potevano svolgere attività culturali e di formazione.<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpOF0_ifcwXA7wGTDR2jH8XcnP7oBOOkjG3_cg4nRmufix7pLYmoN1ijLV5C_rRxBgA7J7KHNuk97tNHUckhcT-wm2LlEVBE21RUoBxDUv5KmZDF2a27IcxKOmZcvM4SKYX4I6BdT-RwNb/s1600/rifiuti+Tanagro+06-2011+013.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpOF0_ifcwXA7wGTDR2jH8XcnP7oBOOkjG3_cg4nRmufix7pLYmoN1ijLV5C_rRxBgA7J7KHNuk97tNHUckhcT-wm2LlEVBE21RUoBxDUv5KmZDF2a27IcxKOmZcvM4SKYX4I6BdT-RwNb/s200/rifiuti+Tanagro+06-2011+013.jpg" width="200" /></a>Addirittura, coloro i quali rappresentano localmente i materiali esecutori di questo ennesimo scippo, inscenano adesso strane esibizioni di protesta, offendendo l’intelligenza del cittadino medio.Ormai rotto il primo, adesso sarebbe opportuno un secondo patto politico tra la gente del Vallo di Diano. Un patto che possa, per prima cosa, scongiurare l’arrivo delle trivelle. Perché noi crediamo che la desertificazione sociale del territorio, l’impoverimento economico progressivo e l’abbrutimento del paesaggio siano funzionali alle mire di chi da questo Sahara vorrebbe estrarre petrolio a seimila metri di profondità. Un patto che vada stretto tra i cittadini e le forze extra-governative per un impegno reciproco. I cittadini valdianesi si impegnerebbero a risanare le ferite impresse al paesaggio e alla natura, nel rispetto delle vere vocazioni del territorio, mentre le forze sociali esterne si impegnerebbero a rendere questo territorio vivibile, costringendo il governo a riaprire al traffico la linea ferroviaria, ergendosi a salvaguardia dei presidi sanitari locali e facendo in modo che i servizi sottratti al cittadino nel corso degli anni vengano progressivamente ripristinati. Nessun paese sarà più capolfila di nulla nel nulla, ma si andrà verso la creazione di un’unione dei paesi del Vallo, per condividere servizi e risorse, ognuno con la propria identità storica e culturale, senza più cianciare su fantomatiche città.<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBoBi2VdxAPLw9cEoI-_BinVPReWy1xchy3LQ-bwz3GGBTVqhQiW8vf1-scpLGsZyu5refeakN_59v6sSwfL9idUB9Y-5dG_nNy3xhXNcuFZQc6klwp_JNosKcOjRab75HyFlhvjLgfVEu/s1600/Ponte+Tanagro+06-2011+003.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBoBi2VdxAPLw9cEoI-_BinVPReWy1xchy3LQ-bwz3GGBTVqhQiW8vf1-scpLGsZyu5refeakN_59v6sSwfL9idUB9Y-5dG_nNy3xhXNcuFZQc6klwp_JNosKcOjRab75HyFlhvjLgfVEu/s200/Ponte+Tanagro+06-2011+003.jpg" width="200" /></a>E, soprattutto, <b>tutti i cittadini si impegneranno a mettere in netta minoranza tutti i rappresentanti delle forze di governo in tutti gli enti locali del comprensorio</b>. Perché, anche se molti sindaci, nonostante recenti adesioni spontanee, rinunciassero oggi alla tessera del PD (un partito che sembra avere una sorta monopolio politico localmente), ci sono molte altre tessere che possono portare consensi a quel PdN che tanto male ha fatto al Vallo di Diano. In questo partito esteso, infatti, si funge da rappresentante locale delle forze di governo e, nel contempo, da tenace oppositore delle decisioni del governo centrale. Per poter prendere in giro il cittadino anche alla prossima tornata elettorale. E perché sia sempre rispettato il motto “I<b><i>o voto salese… e ne pago le spese </i></b>“.<br />
<br />
<br />
<br />
Sassano, 7 novembre 2015<br />
<br />
<br />
* Si legga aggiornamento nel commento sottostante.<br />
<br />
<br />Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-66095593073652963052015-11-11T13:21:00.001-08:002016-05-11T23:04:39.008-07:00Bomba o non bomba, si arriverà al dunque…<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 9pt; line-height: 115%;">Salerno, 11 novembre 2015<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><br /></span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP1_4AwJfoZ0xfU_qE1ZVV7bY3To4Pb5P6hg72KJUKMZ7mbeT7ma_LS_BydI4vAgIcnItBalkTgMLiAnC0Mr7e4jR9PjyhGSWuwcbDfNmRDXHOJ60de0SMWtKUsLfLpWikFrfBTQhhsyKx/s1600/20150612_094533.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP1_4AwJfoZ0xfU_qE1ZVV7bY3To4Pb5P6hg72KJUKMZ7mbeT7ma_LS_BydI4vAgIcnItBalkTgMLiAnC0Mr7e4jR9PjyhGSWuwcbDfNmRDXHOJ60de0SMWtKUsLfLpWikFrfBTQhhsyKx/s200/20150612_094533.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; line-height: 115%;">Ore 9.50, aula n. 16 del Tribunale di Salerno</span></b><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; line-height: 115%;">. Entra il collegio giudicante (al completo). La
quinta prima udienza del processo denominato Chernobyl dovrebbe iniziare tra
un’ora circa. In aula pochi avvocati delle parti civili. E’ presente, come in
ogni (prima) udienza finora celebrata, l'avv. Alfonso Penna che rappresenta il
Comune di Sassano e supplisce all’assenza di vari altri legali che dovrebbero curare
gli interessi di altri Comuni del Vallo di Diano. Tra le parti civili sono
presenti in aula l'avv. Vera Sticco, che rappresenta Legambiente e Coldiretti,
l’avv. Matteo Marchetti per il Codacons e Vincenzo Di Riso, referente del
Comitato cittadino Ponte Barizzo di Capaccio. Anche il Ministero dell’Ambiente
è rappresentato in aula.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; line-height: 115%;">Sono previste altre udienze prima della <b>quinta prima udienza
del processo Chernobyl</b>. Colpisce la mancanza quasi totale di attinenza con
quanto di grave si dovrebbe trattare in questa quinta prima udienza sullo
smaltimento illecito di rifiuti. Telefonate, messaggini e vicende sentimentali
tengono banco: l’amministrazione della Giustizia è anche tutto ciò. <b>I fatti, legati ad un’intricata vicenda
sentimentale che coinvolge varie persone, risalgono alla fine del 2013. Ma come
è celere la Giustizia in alcuni casi!</b> Più di una dettagliata deposizione
testimoniale su un uomo conteso tra due
donne riempie il cuore di speranza che quanto accade in questo mondo è anche
dettato dall'Amore, la forza attrattiva nel pensiero di Empedocle, e non solo
dall’Odio, forza ritenuta repulsiva dallo stesso pensatore di Agrigento.<a href="https://www.blogger.com/null" name="_GoBack"></a> “<i>Buongiorno principessa</i>”… questo l’incipit dei messaggini
letti in aula. E poi vacanze estive e gite domenicali raccontate con dovizie di
particolari. Sembra di assistere ad un’edificante telenovela, di quelle che
lasciano una traccia nell'animo. Ed è molto giusto che anche il “<i>non posso
vivere senza di te</i>” <b>rimbombi</b> nelle austere aule dei nostri tribunali, per
allietarne l’aulica atmosfera.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; line-height: 115%;">Oggi, tuttavia, si dovrebbe decidere sulla costituzione di parte civile
di tutti gli Enti e di tutte le Associazioni che hanno fatto richiesta di
prendere parte attiva al processo Chernobyl. Oggi si dovrebbe intraprendere un
importante cammino per comprendere cosa sia successo negli anni 2006-2007 nei <b>41mila metri quadrati di terreno agricolo
del Vallo di Diano posti sotto sequestro dalla Procura di Santa Maria Capua
Vetere</b>. E perciò, finito con le senz'altro formative testimonianze sulle
vicende amorose di un fortunato (o sfortunato?) amante, i lavori giudiziari
vengono sospesi per una decina di minuti. Sono le undici e con l'avv. Marchetti
si pensa di andare al bar nelle immediate vicinanze del Tribunale a prendere il
primo caffè della giornata, dopo la rapida colazione della mattina. La giornata
è straordinariamente bella; un sole quasi primaverile riscalda le coste del
capoluogo di provincia. Ma l'avv. Marchetti si accorge che qualcosa di anomalo sta succedendo: le porte del Tribunale stanno per essere chiuse proprio quando ci accingiamo a bere il caffè. Bevuto in tutta fretta l’agognata tazzina di caffè,
si corre verso la porta del Tribunale. Che sta succedendo? <b>Allarme bomba</b> la risposta. <span style="font-size: 10pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQRnIN1TM11njNJqjFOYu3yxjGImLirKL9kVsgtvB7m8kFTj7N86iHyz5X6jvZ0LfDMWwKaBH2SENxYGZZOoionZ30Yza2BPQRAJDDrBW_BoIXoQizMWE_PcEJE2dpxccDWrtoQ4TltAHy/s1600/bomba_11_11.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQRnIN1TM11njNJqjFOYu3yxjGImLirKL9kVsgtvB7m8kFTj7N86iHyz5X6jvZ0LfDMWwKaBH2SENxYGZZOoionZ30Yza2BPQRAJDDrBW_BoIXoQizMWE_PcEJE2dpxccDWrtoQ4TltAHy/s320/bomba_11_11.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Corso Vittorio Emanuele a Salerno, ore 12:00 del giorno 11-11-2015</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 10pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; line-height: 115%;">Con l’avv. Marchetti si aspetta al di fuori di quella porta, dalla quale
escono a piccoli gruppi le persone. Verso le 11 e trenta si riesce a sapere che
la quinta prima udienza del processo Chernobyl è stata rinviata al 20 gennaio
2016 (decisione presa in un attimo?). <b>Antonello
Venditti cantava “<i>bomba o non bomba, noi arriveremo
a Roma</i>”</b>. A guardare la scena, anche nei volti delle persone che
uscivano (per nulla allarmate, alcune – anzi – visibilmente felici) dalla porte
in ferro del Tribunale, nel notare l’assembramento intorno allo stabile (una
vera bomba avrebbe dovuto consigliare di allontanarsi ancora di più dal Palazzo
di Giustizia), una domanda attraversava la mente: “Chi è <b><i>Stato”</i></b>? Di certo non
tutti quei bambini e quelle maestre che aspettavano che l’allarme rientrasse
nel bel mezzo di Corso Vittorio Emanuele. Essi erano stati distolti dalle attività
quotidiane da chi è Stato, da chi decide se si va a scuola, se si celebrano i
processi, se questi processi possono essere seguiti oppure no dalla stampa nazionale
o locale. Quindi è Stato chi sorride di queste assurde vicende, facendo finta
di stare dalla parte degli onesti.<b> È Stato chi si dimostra indifferente</b>, è
Stato chi decide di non andare più a votare solo perché si è accorto di non aver
votato molto attentamente in passato. È Stato chi non ha il coraggio di essere
un cittadino ma preferisce il rassicurante abbraccio di un conformismo locale
che porta dritto verso l'anticamera della corruzione e del malaffare, locale e globale.
Intanto <b>la prescrizione del reato di disastro ambientale, di cui sono accusati gli imputati, è prevista per il
giugno del 2019</b>. La sesta prima udienza si celebrerà nel 2016; un passo in
avanti è stato fatto, nell'indifferenza della quasi totalità della stampa.<span style="font-size: 10pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-87489675888965734072015-10-31T11:29:00.001-07:002015-10-31T11:29:47.674-07:00Il caso di Sala Consilina come paradigma della crisi socio-economica in atto<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzulXXkMM_fZIhh_mAKqC2mf6PrllIZBhIIbBXBAFKwsOSIxLT82aQgcRwH1eanH8qVshWfqFs7RGkAj9H0a5qb1-sj_p9K1ZqYyKyo8W5MJiFsWxxDQq0GQ-UXfwvjXsmITEeOFGrYJF-/s1600/martelletto_giudice.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzulXXkMM_fZIhh_mAKqC2mf6PrllIZBhIIbBXBAFKwsOSIxLT82aQgcRwH1eanH8qVshWfqFs7RGkAj9H0a5qb1-sj_p9K1ZqYyKyo8W5MJiFsWxxDQq0GQ-UXfwvjXsmITEeOFGrYJF-/s1600/martelletto_giudice.jpg" width="200" /></a><b> <span style="text-align: justify; text-indent: 7.1pt;">“</span><i style="text-align: justify; text-indent: 7.1pt;">La vicenda
non finirà qui, ma in un’aula di Tribunale</i></b><span style="text-align: justify; text-indent: 7.1pt;"><b>”. </b>Questa è una parte della
dichiarazione che il sindaco-avvocato di Sala Consilina ha rilasciato alla
stampa locale dopo l’episodio avvenuto presso la casa comunale la mattina del 9
ottobre scorso. I fatti, così come si possono riassumere da quanto si apprende
dai giornali, sono i seguenti. Un trentenne disoccupato con famiglia a carico si
reca al Comune per chiedere un colloquio, finalizzato all'ottenimento di un
posto di lavoro nell'ambito della raccolta dei rifiuti solidi urbani, con il sindaco
di Sala Consilina. Sembrerebbe che, alla risposta non positiva del sindaco e
del vicesindaco, entrambi al momento impegnati in una riunione nella sede
comunale, il giovane abbia reagito in malo modo. La stampa riporta che la
persona disoccupata è stata successivamente denunciata a piede libero, da
entrambi gli amministratori, per danneggiamento e tentata aggressione. In seguito
a questa notizia, è arrivata immediata la solidarietà, da parte del PD locale, ai
due amministratori del Comune di Sala Consilina.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 7.1pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLSy1vmJUDVCSa5P2rGPWwHGuYlLRFy61wGWzSj3JfR9KtaxCr3WbYY5Zi08et36crtp1ePuvOTDB4v6T4PS2htyrhAUJEIfoV8r2Uwz6NpFioFI0JQweRndA8ekjehlHmXSWqeJU4lvB/s1600/Sala_wikipedia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLSy1vmJUDVCSa5P2rGPWwHGuYlLRFy61wGWzSj3JfR9KtaxCr3WbYY5Zi08et36crtp1ePuvOTDB4v6T4PS2htyrhAUJEIfoV8r2Uwz6NpFioFI0JQweRndA8ekjehlHmXSWqeJU4lvB/s1600/Sala_wikipedia.jpg" /></a><o:p> </o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 7.1pt;">
Per quanto concerne <b>un’analisi più serena dei fatti</b>,
forse sarebbe bene aggiungere alcune considerazioni, che giustificano questo
intervento fatto a titolo puramente personale. Premetto – per non lasciare
alcun dubbio sull'adesione dello scrivente alla cultura del rispetto delle
regole - che l’uso della violenza fisica e verbale è sempre da condannare, sia
quando i cittadini protestano per i propri legittimi diritti, sia quando gli
amministratori o i pseudo-politici locali stigmatizzano anche con toni
offensivi (è successo!) quelle che essi percepiscono come indebite ingerenze, da parte di rappresentanti di
associazioni locali residenti in altri paesi del Vallo di Diano, nei fatti
rientranti nel perimetro del Comune, che è forse ritenuto invalicabile. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 7.1pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 7.1pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj45IL_0B3FhkniqHUdwxzBBp5b5HlaVxsuiRXHBqxvG5mRx1PO0xN3wzwIQPbhKGHdlffKYCByQ3-ihaFISXQnvxQlCUng3IXRCN3RCu7RmTlHHjOq7FHOm9SwEgdZct8SVVqBSVPWlVSw/s1600/costituzione_italiana1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="113" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj45IL_0B3FhkniqHUdwxzBBp5b5HlaVxsuiRXHBqxvG5mRx1PO0xN3wzwIQPbhKGHdlffKYCByQ3-ihaFISXQnvxQlCUng3IXRCN3RCu7RmTlHHjOq7FHOm9SwEgdZct8SVVqBSVPWlVSw/s200/costituzione_italiana1.jpg" width="200" /></a>Veniamo al punto. Secondo chi scrive bisogna
considerare, nell'analisi dei fatti, non solo la nostra contiguità amicale o
politica al potere amministrativo locale, ma anche <b>lo stato di esasperazione
che la mancanza di lavoro può indurre in un giovane padre di famiglia</b>. Si spera,
infatti, che tale condizione emerga nell'aula del Tribunale a cui approderà,
forse in altra regione, la questione. Tuttavia, leggendo di questi fatti e ascoltando
alcuni commenti, viene immediatamente alla mente l’articolo 4 della
Costituzione Italiana, di cui si riporta integralmente il testo: “<i>La Repubblica riconosce a tutti i cittadini
il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo
diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie
possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al
progresso materiale o spirituale della società</i>”. Parole straordinarie,
dosate nel modo più equilibrato possibile. Si parla di diritto al lavoro, ma
anche del dovere di svolgere “un’attività o una funzione” all'interno della
collettività, affinché la stessa possa progredire anche dal punto di vista “spirituale”.
La richiesta che il giovane papà faceva era di un lavoro tra i più faticosi e
forse anche tra quelli meno retribuiti.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 7.1pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 7.1pt;">
E così, con il rimandare all'aula di un Tribunale la
risoluzione del problema, <b>forse si aggiunge disagio al disagio</b>. Ecco che, con
questa lettera, vorrei fare un appello, affinché le istituzioni della
Repubblica Italiana possano “promuovere le condizioni che rendano effettivo” il
diritto al lavoro di tutti quanti oggi non hanno un impiego. Se l’attuale
difficile assetto socio-economico non permette di rendere “effettivo” questo
fondamentale diritto, si faccia di tutto per trovare una soluzione tampone al
disagio di molte famiglie. Alcune proposte di legge sono state presentate sul
reddito minimo garantito: si dia perciò corso all'esame di uno di questi testi
con urgenza. Non si dimentichi, inoltre, che la nostra Repubblica è stata fondata
sul lavoro e così ci si adoperi, nel futuro, per trovare un’organizzazione
sociale che onori lo spirito del caposaldo fondativo della nostra civiltà
politica.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 7.1pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-indent: 7.1pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0w5HZ-2ZojRqhgqi1OXm-W8nbYUkRMlO1QQdsveHVt9E5P656dX7L-liy1sOm4gQ07Gp6X2mTMPwoj6MhoTTsbsGnZ5afOHheV9rzFZzlaIns_mFLRDadaVJe8TpupeQER9I-8n01hp0a/s1600/pinocchiochiostri15.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="182" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0w5HZ-2ZojRqhgqi1OXm-W8nbYUkRMlO1QQdsveHVt9E5P656dX7L-liy1sOm4gQ07Gp6X2mTMPwoj6MhoTTsbsGnZ5afOHheV9rzFZzlaIns_mFLRDadaVJe8TpupeQER9I-8n01hp0a/s200/pinocchiochiostri15.jpg" width="200" /></a>Infine, per quanto riguarda il giovane che avrebbe –
e se lo ha fatto ha sicuramente sbagliato – causato danni a oggetti custoditi
nella casa comunale e tentato di aggredire gli amministratori, si spera che
<b>l’amministrazione stessa voglia considerare anche la via della comprensione e
della riconciliazione</b>. Si chiede, infatti, di attivare tutti i canali possibili
per risolvere questo e altri casi simili che possano essere presenti sul territorio
comunale, affinché la bussola di chi amministra non sia solo quella della
rigida regola, ma anche quella della solidarietà. Infatti, la crescita costante
dei costi di beni e servizi e la complessità dei fenomeni socio-culturali, a
cui siamo attualmente esposti, richiedono alle lavoratrici e ai lavoratori una
capacità reddituale sempre più alta per far fronte alle esigenze dei
componenti, in special modo se minori, della propria famiglia. Pertanto, in
attesa che nuovi assetti macro-economici possano risolvere le criticità
attuali, la via della solidarietà verso chi attualmente versa in serie
difficoltà economiche può e deve essere percorsa, a cominciare dagli
amministratori locali, che hanno contatto diretto con i cittadini e che
assolvono al difficile compito di farsi garanti dell’organizzazione dello Stato
Italiano sul territorio.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-indent: 14.2pt;">
<br /></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: right; text-indent: 14.2pt;">
<o:p> </o:p><span style="text-indent: 14.2pt;">Sassano, 11 ottobre 2015</span></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-46372274872841607052015-10-11T01:13:00.000-07:002015-10-11T01:13:02.696-07:00RANDAGISMO: analisi e proposte<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl5ENAyu3YLf3mbfEP4COCSiNWbGB1BREkAKnE-x3plsBCdxXlKbHgY0STZH9xwUjj00lhWqVUyBKGGP9OTqNYV99d7ded1x094fn4cqQwh2x3eIiaRyLcTZpHW6o2W5C8w2zyZ5Vde0v5/s1600/foto1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl5ENAyu3YLf3mbfEP4COCSiNWbGB1BREkAKnE-x3plsBCdxXlKbHgY0STZH9xwUjj00lhWqVUyBKGGP9OTqNYV99d7ded1x094fn4cqQwh2x3eIiaRyLcTZpHW6o2W5C8w2zyZ5Vde0v5/s320/foto1.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i>In alcuni Paesi ci sono esempi
positivi di risultati nel migliorare l’ambiente, come il risanamento di alcuni
fiumi che sono stati inquinati per tanti decenni, il recupero di boschi
autoctoni, o l’abbellimento di paesaggi con opere di risanamento ambientale, o
progetti edilizi di grande valore estetico, progressi nella produzione di
energia non inquinante, nel miglioramento dei trasporti pubblici. Queste azioni
non risolvono</i><span class="WW8Num1z0"><i> </i></span><span class="A2"><i>i problemi globali, ma confermano che l’essere
umano è ancora capace di intervenire positivamente. Essendo stato creato per
amare, in mezzo ai suoi limiti germogliano inevitabilmente gesti di generosità,
solidarietà e cura.</i></span></span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="A2"><i><br /></i></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="text-align: right;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Papa Francesco, Enciclica “ <i>Laudato
si’</i> “, 24 maggio 2015, 58.</span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">LA PREMESSA</span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxoU4Lb6dscpll61FjBoFfZuVibdVzGY1AC6fsnBp6GkGzn2ByVAe1Eb10JmWU3sLGqRFa2AeIHkKAW1usVRQ8OHAfYaaQoVfRtKuDxhsLax0wq70hCj9BfO-083INVgmzk_nj55MVdfZ5/s1600/foto2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxoU4Lb6dscpll61FjBoFfZuVibdVzGY1AC6fsnBp6GkGzn2ByVAe1Eb10JmWU3sLGqRFa2AeIHkKAW1usVRQ8OHAfYaaQoVfRtKuDxhsLax0wq70hCj9BfO-083INVgmzk_nj55MVdfZ5/s320/foto2.jpg" width="240" /></a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il
difficile momento attuale è tutto concentrato in un fotogramma, afferma il
dott. Salvatore Gasparro davanti alle
immagini del degrado della stazione ferroviaria Sassano-Teggiano in territorio
di Sala Consilina: incuria verso l’ambiente, verso gli esseri viventi e verso
il diritto dei cittadini alla mobilità. Inutile riportare le parole di Papa
Francesco su quanto di positivo si va facendo in molti luoghi per la cura della
“casa comune”. Davanti alle immagini raccolte in questo luogo ci fermiamo a riflettere tanto sulle
responsabilità, quanto sugli effetti che questi fatti hanno sull'assetto
socio-culturale di un intero territorio.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La generale scarsa sensibilità nei
confronti dei beni ambientali e del servizio di trasporto pubblico locale</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">, settore nel quale raccogliamo continue lamentele da
parte degli utenti e delle famiglie, si accoppia all'insolvenza pubblica nei
confronti del problema del randagismo.
La prima pietra di un canile costosissimo fu posta in piena campagna elettorale
nel 2009. Tutta la stampa locale partecipò alla manifestazione, raccogliendo la
soddisfazione del Presidente della Comunità Montana dell’epoca (e anche
attuale) e del candidato sindaco del comune valdianese che dovrebbe svolgere un
ruolo di indirizzo politico-amministrativo per l’intera vallata. In
particolare, in un pezzo apparso su ValloWeb il 28 maggio 2009 (si sarebbe poi
votato l’8 giugno), si legge testualmente:</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span style="background: white;"><br /></span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span style="background: white;">Viva
soddisfazione è stata espressa dall'amministrazione comunale di Sala Consilina</span></i></b><i style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background: white;">
guidata dal sindaco Gaetano Ferrari per la messa a dimora della prima pietra
per la realizzazione di un canile, una struttura senza precedenti nel Vallo di
Diano. “Il progetto preliminare e definitivo è stato redatto dalla Comunità
Montana- spiega orgogliosa il presidente del consiglio comunale di Sala
Consilina Maria Stabile- l’intervento prevede la realizzazione di un ricovero
sanitario per cani, prevede uno spazio per uffici amministrativi e ambulatori
medici adeguatamente attrezzati. Inoltre il canile presenta uno spazio
specifico per il ristoro dei cani randagi. <b>Per
questo primo intervento sono previsti 750,000 euro</b> mentre nel secondo
intervento è in progetto l’ampliamento di ristoro per i cani per un costo pari
ad altrettanti 700,000 euro”</span> .</i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il problema è che, dopo la prima
pietra e dopo aver realizzato le strutture murarie, nulla è stato più fatto,
nell'indifferenza di molti. Intanto, c’era da portare in porto una campagna
elettorale per una legislatura che avrebbe visto realizzarsi la cessione della
rete idrica e la soppressione del tribunale di Sala Consilina. </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ai cittadini che amano puntare il dito o a chi
si affretta a declinare qualsiasi responsabilità, chiediamo solo di riflettere.
Intanto, prima di decidere a chi addebitare le colpe di questo stato di cose,
potremmo fare qualcosa di concreto, cercando di non imbrattare la stazione e </span><b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">adottando, così come suggerisce il dott. Gasparro,</b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
un cagnolino della cucciolata nata presso la stazione di Sassano-Teggiano della
ferrovia Sicignano-Lagonegro, chiusa al traffico nel 1987 e aperta al degrado nei
giorni nostri.</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'INCONTRO</span></i></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></i></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per discutere del randagismo </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">nel Vallo di Diano</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">, Sabato 10 ottobre si
è tenuta a Trinità di Sala Consilina un incontro-dibattito, cortesemente ospitato presso i locali della
Parrocchia della Santissima Trinità, così come annunciato nella locandina riportata in questa pagina.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oltre alle
associazioni presenti al tavolo tecnico, in aula sedevano rappresentanti di altre associazioni
del Vallo di Diano, il vice-presidente della Comunità Montana e sindaco di Padula,
Paolo Imparato, e l'imprenditore padulese Angelo Caputo. Le due ultime
presenze non erano casuali. Infatti, sia il vice-presidente Imparato, sia l'imprenditore
Caputo hanno riportato una volontà comune di stipulare una convenzione, sulla
base del progetto di coinvolgimento dei privati nel completamento e nella gestione
dell'opera (project financing), per un ulteriore investimento di un milione e
duecentomila EUR sulla struttura del canile comprensoriale. Si ricorda che l'opera, di cui è
iniziata la costruzione nel 2009 (in piena campagna elettorale) è già costata al
pubblico 500mila EUR circa. La stipula della convenzione per</span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNXjUd1uJSvkokOBZxYqRXulfblzaPKSid8Z1OTeProW9_1-kz3EPgJdmAF5pZUmTdsDHjw3Om5sz8Kui_GVN3EM2O_7xVEr-DvtsOD0jVeccbTLUvnNHgbY1-TzTMNicHWVkpQNmngwoJ/s1600/locaandina+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNXjUd1uJSvkokOBZxYqRXulfblzaPKSid8Z1OTeProW9_1-kz3EPgJdmAF5pZUmTdsDHjw3Om5sz8Kui_GVN3EM2O_7xVEr-DvtsOD0jVeccbTLUvnNHgbY1-TzTMNicHWVkpQNmngwoJ/s320/locaandina+%25281%2529.jpg" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;">Locandina dell'evento del 10 ottobre 2015.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">questo ulteriore
investimento (privato) è però di là da venire. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quest'ultima notizia,
che in qualche modo chiarisce il futuro destino del canile comprensoriale di
località Marroni, fornisce solo una risposta nel medio-lungo periodo al problema
del randagismo nel Vallo di Diano che, come ben descritto da Isabella Veronica
Gallo e da Elisa Utizi, ha bisogno di un approccio culturale </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">nuovo da parte della
collettività. Innanzitutto, per evitare che si verifichi il fenomeno dell'abbandono, vi è
bisogno di una nuova sensibilità da parte di ciascun cittadino. Inoltre,
per scongiurare il proliferare del numero di esemplari canini raminghi nelle strade
e nelle campagne dei nostri paesi, vi è la necessità di </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">lanciare una campagna
di sterilizzazione su tutto il territorio. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La sede locale del
Codacons, per tramite di Salvatore Gasparro, ha colto l'occasione per
proporre la stipula di una convenzione da attivare tra i veterinari del Vallo di Diano,
aventi strutture idonee alla pratica della sterilizzazione di cani, e i 15 comuni
del Vallo di Diano. Sulla base di questa convenzione si </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">potrà avviare, anche
nel brevissimo periodo, una campagna efficace di sterilizzazione su
tutto il comprensorio. Sull'aspetto più propriamente pedagogico, non
possiamo che auspicare campagne mediatiche sempre più frequenti ed efficaci
sulla cura di questi animali.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La nostra
associazione, pur considerando l'utilità dell'evento, esprime tuttavia rammarico
per la gestione dell'incontro-dibattito. Infatti, a nostro modesto parere, si
poteva e si doveva lasciare più ampio spazio ad alcuni aspetti tecnici,
essenziali per dare un quadro più completo del fenomeno, non solo sotto
l'aspetto dell'analisi dei fatti, ma anche per quanto concerne la praticabilità
delle proposte atte a trovare una soluzione in tempi relativamente brevi
a un fenomeno che sta assumendo una dimensione preoccupante.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-18919311373821541122015-09-05T02:48:00.001-07:002015-09-05T03:00:03.218-07:00SUD: QUALE FUTURO?<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN5RH4_PzNOS60oVkshcclyPiGH2YFpXPlrv5AZJE4Ah5_pKmrd62igTBr9qj_vLwiXKbJFJLVPMZwIgt-ZcFp9EM8zmqvEWyb54-xI776PaS-5CZuyrEE0iAt7YOsRGBIaipdGKZxKCzR/s1600/11908005_10205369472459903_1628050909_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN5RH4_PzNOS60oVkshcclyPiGH2YFpXPlrv5AZJE4Ah5_pKmrd62igTBr9qj_vLwiXKbJFJLVPMZwIgt-ZcFp9EM8zmqvEWyb54-xI776PaS-5CZuyrEE0iAt7YOsRGBIaipdGKZxKCzR/s320/11908005_10205369472459903_1628050909_n.jpg" width="266" /></a> <span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;">“<b>Ciò che sta accadendo ci pone di fronte all'urgenza di procedere in una coraggiosa rivoluzione culturale. La scienza e la tecnologia non sono neutrali, ma possono implicare dall'inizio alla fine di un processo diverse intenzioni e possibilità, e possono configurarsi in vari modi. Nessuno vuole tornare all'epoca delle caverne, però è indispensabile rallentare la marcia per guardare la realtà in un altro modo, raccogliere gli sviluppi positivi e sostenibili, e al tempo stesso recuperare i valori e i grandi fini distrutti da una sfrenatezza megalomane</b>” (Enciclica “Laudato si’”, 24 maggio 2015).</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKMTkqb2bSNOHhaWcasA07RTWQ6W93zDUOourcYjjBVm99S9T_H4uEBH08lUPUncPBxQnE_vPh6Q8p6vWGksi3dhIzanWAIgdV224Um0PzxeFZEWWNLAH8OTpBQ6Yb0x1t8XpCIuRHX_Bb/s1600/11873470_10206891911798326_4339666254126480869_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKMTkqb2bSNOHhaWcasA07RTWQ6W93zDUOourcYjjBVm99S9T_H4uEBH08lUPUncPBxQnE_vPh6Q8p6vWGksi3dhIzanWAIgdV224Um0PzxeFZEWWNLAH8OTpBQ6Yb0x1t8XpCIuRHX_Bb/s200/11873470_10206891911798326_4339666254126480869_n.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La fontana "Tre Canali" a Sala Consilina</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;">Si può raccogliere l'invito di papa Francesco, soffermandoci a considerare che nell'ultima relazione Svimez è contenuta un’immagine del nostro Sud alquanto inquietante. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;">Inoltre, si può considerare che l<span style="background: white;">e recenti scelte del governo italiano nel campo delle politiche energetiche, come il <b>decreto sblocca-Italia,</b> stanno creando non poche preoccupazioni per il rischio di trivellazioni nel Vallo di Diano e per un paventato raddoppio delle estrazioni in Basilicata. La puntata di <i>Presadiretta</i> di domenica 22 febbraio 2015 ha fornito un quadro molto chiaro di questi rischi. E siamo in molti a chiederci quali danni ambientali il suolo e le falde acquifere potrebbero subire all'indomani di un eventuale sfruttamento dei giacimenti petroliferi presenti a migliaia di metri nel sottosuolo. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="background: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><br /></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYXv6k_MXRWB3tJ112gucTT8BIa8is40eeHXFwsyCfnBjdt6n5gG_xZWIlNv6Tmm8nA6LLuG6-CqwT0qJ3G3W4fHP3OwIX-BoU63bqclWBWOfNA8kOqaGN0GP7Hp21Mv8OMZsJ5xB9Ty3-/s1600/11904664_10206972352969305_3519778858558330462_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYXv6k_MXRWB3tJ112gucTT8BIa8is40eeHXFwsyCfnBjdt6n5gG_xZWIlNv6Tmm8nA6LLuG6-CqwT0qJ3G3W4fHP3OwIX-BoU63bqclWBWOfNA8kOqaGN0GP7Hp21Mv8OMZsJ5xB9Ty3-/s320/11904664_10206972352969305_3519778858558330462_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Intervento di Tonino Bove <br />
(SUD: QUALE FUTURO? Sala Consilina 30 agosto 2015).</td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGWBkrxW-m-zRTyBVuPIs1VpGo9rqcHIhlpjQPp8i6jNJ8XybWo4j3Ig3kSQPm-E_N1F6Y_IyT00_CwPw9Nfd27ldjT0wc0YI8_ZnK66kjQRuzOGp1qqDsTkR9oxPJn9iFcoQgAN1ztqOv/s1600/cavarelli_pulito.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGWBkrxW-m-zRTyBVuPIs1VpGo9rqcHIhlpjQPp8i6jNJ8XybWo4j3Ig3kSQPm-E_N1F6Y_IyT00_CwPw9Nfd27ldjT0wc0YI8_ZnK66kjQRuzOGp1qqDsTkR9oxPJn9iFcoQgAN1ztqOv/s200/cavarelli_pulito.JPG" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Uno scorcio del Parco di Silla,<br />
simbolo di un Sud che sembra<br />
non accorgersi più della propria<br />
bellezza.</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="background: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;">Nonostante tutto ciò, il quadro politico attuale si sta sviluppando in modo che le voci dei cosiddetti “comitatini” sembrano avere l’innocuo e inconcludente carattere del dissenso interno alle sole forze di governo. In questo contesto potrebbe addirittura sembrare inutile imbastire un dialogo sui “massimi sistemi” energetici. Eppure, bisogna insistere nel riproporre modelli di società alternativi a quello presente, così come molte persone, che non si identificano nel “pensiero unico” del neo-liberismo, chiedono da tempo. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="background: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"></span><br />
<span style="background: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggSBU2FEUOO2121Q-WNT_4qMq8WeqONujCb3eY2vDwvnX6ZVmPve4aGCat2oHpyXmwBX0769_ufW146MZlZw4-3hGI7V26hHjBPTU3k3WNTAhlyFfVP7ERX_J6GcipLhKm6VZ5Ug33FXu6/s1600/11904676_10206972353249312_5072133817997376726_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggSBU2FEUOO2121Q-WNT_4qMq8WeqONujCb3eY2vDwvnX6ZVmPve4aGCat2oHpyXmwBX0769_ufW146MZlZw4-3hGI7V26hHjBPTU3k3WNTAhlyFfVP7ERX_J6GcipLhKm6VZ5Ug33FXu6/s320/11904676_10206972353249312_5072133817997376726_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Intervento di Carmine Marino </span><br />
<span style="font-size: 12.8000001907349px;">(SUD: QUALE FUTURO? </span><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Sala Consilina 30 agosto 2015).</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="background: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;">In quest’ottica – anche se solo parziale – del dibattito sul Sud e sul futuro dei nostri giovani, si può notare quanto sia importante incominciare a dialogare con i cittadini per riproporre, ancora con più forza, una questione Meridionale che trovi, nelle caratteristiche dei vari territori, nuovi connotati e nuove e concrete risposte politiche. Ed è proprio quello che si è tentato di fare domenica 30 agosto a Sala Consilina, in piazza Umberto I. Una bellissima serata dedicata alla "democrazia", con relatori e partecipanti che hanno onorato questa parola. </span><br />
<span style="background: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><br /></span>
<span style="background: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;">Ci siamo riusciti a comunicare la necessità di riflessione </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 13.3333330154419px;">per guardare la realtà in un altro modo?</b><span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"> Non ci siamo riusciti? Il tempo darà le giuste risposte. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="background: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"></span><br />
<span style="background: white; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"></span></div>
<br />
<br />
<br />Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8881827424005581928.post-55039306545696006912015-08-12T15:14:00.000-07:002015-08-17T23:16:45.908-07:00ASPETTANDO LA RIVOLUZIONE<div class="" dir="ltr" id="yiv0061059287yui_3_16_0_1_1439051553494_2294" style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 0px; text-align: right;">
<span style="background-color: white; color: #252525; font-family: sans-serif; line-height: 22.3999996185303px;"><i>Le idee nascono dai fatti e non questi da quelle, </i></span><i style="color: #252525; font-family: sans-serif; line-height: 22.3999996185303px;">e il popolo non sarà libero perché sarà istrutto, </i><i style="color: #252525; font-family: sans-serif; line-height: 22.3999996185303px;">ma sarà ben tosto istrutto quando sarà libero. </i><br />
<span style="color: #252525; font-family: sans-serif; line-height: 22.3999996185303px;">(C. Pisacane)</span></div>
<div class="" dir="ltr" id="yiv0061059287yui_3_16_0_1_1439051553494_2294" style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 0px;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieQ9ZwA2M3wLeenh2u5m3BW6ZVh7nLVO4U6IRdBoIH7tTJvwS3M2NZLggghOxrKV97VoI8pNUZhbdzaANcKpm_c-piIdPdyV1di0UAhwfYOI4atkrzM-IeIeLyTAbCOnD05VQXFTT7n_nf/s1600/pisacane.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieQ9ZwA2M3wLeenh2u5m3BW6ZVh7nLVO4U6IRdBoIH7tTJvwS3M2NZLggghOxrKV97VoI8pNUZhbdzaANcKpm_c-piIdPdyV1di0UAhwfYOI4atkrzM-IeIeLyTAbCOnD05VQXFTT7n_nf/s200/pisacane.jpg" width="156" /></a></div>
<div class="" dir="ltr" id="yiv0061059287yui_3_16_0_1_1439051553494_2294" style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Queste poche righe sono state scritte per i concittadini del Vallo di Diano che, forse giustamente, rifiutano il modo in cui è avvenuta l'annessione del nostro Sud al Regno sabaudo ad opera di Garibaldi, che a Teano, </span><span style="line-height: 19.3199996948242px;">nell'</span><span style="line-height: 19.3199996948242px;">ottobre del 1860,</span><span style="line-height: 19.3199996948242px;"> consegnò l'Italia meridionale a re Vittorio Emanuele II</span><span style="line-height: 19.3199996948242px;">. Tuttavia, molto incredibilmente, alcuni di loro - forse per contrasto - inneggiano al regime dispotico dei Borboni, che Pisacane contrastò con tenacia, fino a pagare questa fiera avversione</span><span style="line-height: 19.3199996948242px;"> con la sua stessa vita. </span></div>
<span style="line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Con l'arrivo di Pisacane e dei Trecento nel Vallo di Diano, alla fine di giugno del 1857, tre anni prima della spedizione dei Mille, questo territorio avrebbe potuto contribuire alla riuscita della prima rivoluzione (</span><span class="" id="yiv0061059287yui_3_16_0_1_1439051553494_2395" style="line-height: 19.3199996948242px;">socialista</span><span class="" id="yiv0061059287yui_3_16_0_1_1439051553494_2394" style="line-height: 19.3199996948242px;"> e repubblicana) per la liberazione del nostro Sud dal giogo borbonico, contrastando - al contempo - le mire di potere dei Piemontesi sull'Italia meridionale. </span><span style="line-height: 19.3199996948242px;">Così non è stato per vari motivi, non tutti riconducibili ai demeriti organizzativi del manipolo di uomini guidato dal rivoluzionario partenopeo. Anzi, la popolazione, che avrebbe dovuto insorgere contro i Borboni, assaltò Pisacane nella sua ritirata verso Sapri. Di seguito</span><span style="line-height: 19.3199996948242px;"> viene rappresentata, in una iconografia dell'epoca, la morte di Carlo Pisacane nei pressi di Sanza.</span></div>
<span style="line-height: 19.3199996948242px;"></span><br />
<span style="line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiWatfsTbr83oZtw3SFlQDy-dOBc03XphOM-5Tf82nSMaV-YJZFqc2jp_j_WG6YuwH6azjt2wuyQY_tS0dDNN6mslEexcwh3v1F45tHVs6x6YiuLhz_rubJvEPnENijkEahy_2L06ccGxD/s1600/uccisione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiWatfsTbr83oZtw3SFlQDy-dOBc03XphOM-5Tf82nSMaV-YJZFqc2jp_j_WG6YuwH6azjt2wuyQY_tS0dDNN6mslEexcwh3v1F45tHVs6x6YiuLhz_rubJvEPnENijkEahy_2L06ccGxD/s1600/uccisione.jpg" /></a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;"><span style="line-height: 19.3199996948242px;">Altri, facendo (forse volutamente) confusione, pensano che Pisacane sia stato un emissario di Casa Savoia, alim</span><span class="" id="yiv0061059287yui_3_16_0_1_1439051553494_2408" style="display: inline; line-height: 19.3199996948242px;">entando così una sorta di risentimento nei suoi confronti, a causa della successiva annessione del Sud al Regno di Sardegna. E i</span><span class="" style="display: inline; line-height: 19.3199996948242px;">nvece, possiamo leggere le inequivocabili parole tratte dal</span><span style="line-height: 19.3199996948242px;"> Testamento politico del duca rivoluzionario per confutare questi goffi tentativi mediatici:</span></span></div>
</div>
<div class="" dir="ltr" id="yiv0061059287yui_3_16_0_1_1439051553494_2294" style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 0px;">
<span class="" style="display: inline; line-height: 19.3199996948242px;"><span style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif;">«</span></span><span style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif;"><span style="line-height: 19.3199996948242px;"><i>Per quanto mi riguarda, io non farei il più piccolo sacrificio per cambiare un ministero e per ottenere una costituzione, neppure per scacciare gli austriaci della Lombardia e riunire questa provincia al Regno di Sardegna. Per mio avviso la dominazione della Casa di Savoia e la dominazione della casa d’Austria sono precisamente la stessa cosa. Io credo pure che il regime costituzionale del Piemonte è più nocivo all’Italia di quello che lo sia la tirannia di Ferdinando II […] Io credo al socialismo… il socialismo di cui parlo può definirsi in queste due parole: libertà e associazione» .</i></span></span><br />
<span style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif;"><span style="line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif;"><span style="line-height: 19.3199996948242px;">In effetti Carlo Pisacane aveva avvertito i propri conterranei molto chiaramente sulla dominazione piemontese. Resterebbero da approfondire, pertanto, i motivi per i quali Garibaldi prese una decisione in contrasto con le idee di un amico e compagno, che aveva visto al proprio fianco durante la nascita e il rapido declino della Repubblica Romana del 1849. </span></span></div>
</div>
<div class="" dir="ltr" id="yiv0061059287yui_3_16_0_1_1439051553494_2294" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 0px;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4pvPBhW9PnRr_f0fedAYaLI-VGBIOJzbDUdIURwryrp9BlNEKygjZGSc7CT2DNYmYqUIcbc2WuqsZXI7c9CVuGWPLbzuitczOqunVkS9eHhbmwSMlTe_vJgFbtwc_cxVynVCI_V3xezmC/s1600/120px-Military_flag_of_the_Roman_Republic_%252819th_century%2529.svg.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4pvPBhW9PnRr_f0fedAYaLI-VGBIOJzbDUdIURwryrp9BlNEKygjZGSc7CT2DNYmYqUIcbc2WuqsZXI7c9CVuGWPLbzuitczOqunVkS9eHhbmwSMlTe_vJgFbtwc_cxVynVCI_V3xezmC/s1600/120px-Military_flag_of_the_Roman_Republic_%252819th_century%2529.svg.png" /></a></div>
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span>
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;">Dopo circa un secolo e mezzo dalla spedizione dei Trecento, i resti di questi uomini ancora riposano nel Vallo di Diano. Ingrata sorte la loro: per anni le loro ossa non hanno trovato quella degna sepoltura di cui ora godono. </span><span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;">La nemesi storica non si è però fatta attendere, perché l'oscurità, in cui questa vallata sta sprofondando, sembra essere solo una drammatica conseguenza di una rivoluzione tradita. </span><br />
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span>
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;">Il tradimento sembra continui ancora nei giorni nostri:</span><br />
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span>
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;"> - chiusura al traffico di una linea ferroviaria che attraversa la vallata dalla fine del secolo XIX;</span><br />
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span>
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;">- trasferimento dell'importante plesso giudiziario di Sala Consilina in un'altra regione (la Basilicata); </span><br />
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span>
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;">- impoverimento progressivo del territorio con conseguenti nuovi flussi migratori dei giovani verso l'estero;</span><br />
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span>
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;">- sacco continuo dei beni ambientali a valle dei monti del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.</span><br />
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span>
<span style="color: #141823; line-height: 19.3199996948242px;">E l'elenco non finisce qui, purtroppo.</span></div>
Roberto De Lucahttp://www.blogger.com/profile/03296106589573362236noreply@blogger.com1