Duole vedere come, nel tentativo di difendere quel minimo spazio di libertà che resta all'opinione della gente comune (l'insieme dei cosiddetti semplici cittadini) su fatti realmente accaduti, un amico sia costretto a difendersi nelle aule di un tribunale. E' questa la società che ci stiamo costruendo e che, un po' alla volta, sta cercando di sopprimere il profumo di libertà dello spirito dialettico proprio delle civiltà a democrazia avanzata.
Le buie stanze del potere, ormai use alle più torbide faccende, sembrano allergiche ai controlli e alle critiche. Nonostante ciò, da anni anch'io sto cercando, nel mio piccolo, di scoprire scampoli di verità - da semplice cittadino - illuminando pezzettini di quell'immenso grigiore. Un esempio è questo scritto del 2008 che dedico al mio amico che dovrà difendersi nelle aule dei tribunali e al quale esprimo la mia solidarietà, con l'augurio di poter provare che solo il senso civico e il desiderio di partecipazione alla vita pubblica hanno sospinto la sua penna in appassionati scritti.
PIOVE, MA NESSUNO SI BAGNERA’
Meditazioni di fine Ottobre (30-10-2008)
La vallata allagata a seguito di una delle piogge dello scorso inverno |
Sottovoce, tuttavia, vi racconto un’altra storiella simpatica. Una volta avere un figlio che sapeva leggere e scrivere era motivo di orgoglio per i genitori. Oggi, se un figlio scrive è solo motivo di preoccupazione per le mamme. Non voglia il cielo che, con quegli scritti, un figlio possa scomodare qualche benpensante o qualche potente locale, o solo qualche stimato professorone iscritto a qualche potente lobby para-massonica locale. Se le mamme sono anziane, poi, la preoccupazione è ancora più grande. Ecco che, tra i mezzi di dissuasione contro lo scrivere, il leggere e l’informarsi, si potrà, da oggi, anche ricorrere all’ansia delle mamme anziane, magari già sofferenti e malate. Così, occuparsi del sociale, in un paesino dove ormai non esiste più il controllo amministrativo di un’opposizione politica (senza che per questo i cittadini e le istituzioni provino minimo scorno) è diventato quasi un crimine da punire con l’emarginazione sociale. Ed ecco allora come è ridotto un territorio che da anni non conosce più se non queste mezze verità, amplificate dai mezzi di comunicazione che si prestano al gioco: è tutto un fiorire di cultura e di economia, di spensieratezza sociale e di benessere salutare. Così, con queste mezze verità, potremo anche affermare, esultando, che stiamo, qui e adesso, vivendo la più bella esperienza di vita, mai narrata a memoria d’uomo, in questo splendido paradiso terrestre dove l’areale della cicogna serve a creare un habitat ideale per questo animale, il boschetto paleo-palustre altro non è che un ricco laboratorio di botanica, i fiumi limpidi e pescosi, l’aria tersa e non inquinata da centrali termoelettriche, il cibo della terra incontaminato e la società sana e laboriosa. Salvo svegliarsi la mattina e alzare lo sguardo su questi splendori del Vallo, stadio comunale compreso.
(dalla sponda sud del paradiso terrestre sopra descritto)
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