giovedì 25 aprile 2013

IL TRASFERIMENTO DEL TRIBUNALE DI SALA CONSILINA A LAGONEGRO, IN UN'ALTRA REGIONE



Oltre un mese fa si scriveva il comunicato allegato sul rischio del trasferimento definitivo del Tribunale di Sala Consilina a Lagonegro, in provincia di Potenza. Oggi, grazie anche alla costante attenzione di alcuni legali valdianesi, siamo in possesso delle foto di uno stabile, adiacente al Tribunale di Lagonegro, che dovrebbe essere deputato all'accorpamento del nostro Tribunale. Si pubblicano le foto ricevute, su cortese concessione, lasciando ai lettori il compito di trarre le logiche conclusioni da quanto viene mostrato.   


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COMUNICATO 23-03-2013 

I CITTADINI VALDIANESI TEMONO LA PARALISI DELLE ATTIVITÀ DEL TRIBUNALE E IL TRASFERIMENTO DELLO STESSO IN ALTRA REGIONE


Da tempo i cittadini del Vallo di Diano convivono col timore dell’imminente trasferimento del Tribunale di Sala Consilina (SA) a Lagonegro, in provincia di Potenza. Nelle more di questo passaggio delle competenze giudiziarie locali ad altra Regione, alcuni magistrati in pianta organica a Sala Consilina sono già stati trasferiti ad altra sede. Se dovesse continuare questa emorragia di operatori della Giustizia, il Tribunale valdianese potrebbe rimanere paralizzato, con grave disagio dei cittadini, che si vedrebbero così negare il diritto alla legalità.



La nostra associazione si fa quindi portavoce, nei confronti degli amministratori locali, di tale disagio, affinché si esprima, ai più alti livelli istituzionali, il profondo dissenso rispetto a questa operazione di grave soppressione di diritti. Inoltre, auspicando una rapida soluzione al problema della formazione di un nuovo Governo, l’associazione stessa invita tutti gli operatori socio-politici ad adottare, con somma urgenza, un piano di intervento a difesa delle prerogative territoriali e dei diritti dei cittadini, già defraudati – da anni – dei servizi socio-sanitari e di trasporto. Il trasferimento del Tribunale, infatti, comporterebbe un irreversibile impoverimento dell’intero comprensorio, non solo dal punto di vista economico, ma anche sotto l’aspetto sociale e culturale. Il rischio di un arretramento, anche sul piano della legalità, porrebbe non pochi interrogativi, infine, ai giovani che volessero rimanere a lavoro in questo territorio, per un futuro più prospero per tutti.

Ecco che diventano necessarie una rinnovata unità di intenti e una nuova mobilitazione generale per poter scongiurare questa ennesima inaudita aggressione al territorio. Crediamo infatti che, attraverso la sensibilizzazione su questi temi di un nuovo esecutivo (frutto di un profondo rinnovamento socio-politico), si possa addivenire alla conclusione condivisa che la tutela dei diritti dei cittadini costituisce un prerequisito imprescindibile per ogni “buona società.   
  

Il Responsabile della sede CODACONS
del Vallo di Diano
dott. Roberto De Luca

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