Per dire NO al listone unico e
perché non succeda mai più
Lasciare
un paese senza possibilità di alternativa per la seconda volta in dieci anni
non è un buon segno per la democrazia. Da uno dei protagonisti di questa ultima
vicenda para-politica mi è stato raccontato che sul piatto della bilancia vi
erano molti aspetti da considerare, tra i quali anche accordi legati al futuro
assetto di una banca locale. Se queste cose non fossero pure millanterie, ci
sarebbe da rabbrividire.
Sta di
fatto che Sassano, un paese che merita di meglio che non un listone unico, va
alle urne, a distanza di dieci anni, senza possibilità di scelta tra più liste.
Eppure, scrivevo solo qualche giorno fa, che i Romani pensavano che la Storia (quella scritta con la lettera
maiuscola) potesse insegnare qualcosa agli uomini: “Historia magistra vitae”.
La Storia vista anche come vita della memoria (“vita memoriae”), quella
collettiva. Oggigiorno, tuttavia, sembra che neanche la storia recente riesca a
scalfire le coscienze, l’essenza delle quali si indurisce sempre di più in questo mercato globale.
Qualcosa
si può ancora fare. Infatti, affinché questi “accordi storici” possano
finalmente finire per sempre, si chiede uno scatto di orgoglio ai cittadini di
Sassano. Basterà non votare per il listone, perché così recita il Testo Unico
Enti Locali.(D.Lgs. n. 267/2000):
"Ove sia stata ammessa e votata una sola
lista, sono eletti tutti i candidati compresi nella lista ed il candidato a
sindaco collegato, purché essa abbia
riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti ed
il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50 per cento degli elettori
iscritti nelle liste elettorali del comune. Qualora non si siano raggiunte tali
percentuali, la elezione E' NULLA".
Si farà appello alla
Prefettura perché siano stringenti i controlli nei seggi elettorali e perché –
in questa situazione di emergenza - non
vengano ammessi i candidati come rappresentanti di lista delle concomitanti
elezioni regionali. Inoltre, si chiederà che venga fatto finalmente rispettare,
a Sassano, il comma 1 dell’art. 37 del DPR del 16 maggio 1960, n. 570 (Testo
unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle
amministrazioni): La sala dell’elezione ... deve essere divisa
in due compartimenti da un solido tramezzo con un’apertura nel mezzo per il
passaggio. Infatti, in almeno un seggio del comune questo tramezzo non
esiste e il cittadino è tenuto fuori dalla porta fino al momento del voto. Non
siamo sospettosi, ma se i candidati saranno dentro la sala dell’elezione e i
cittadini saranno ammessi all’interno uno alla volta, questo a noi non piace
affatto. O forse è questo il nuovo corso della vita democratica di questa
nazione?
carissimo Roberto non mollare, la sconfitta della lista Sinistra al Lavoro non è la tua sconfitta, anzi, è solo un'esperienza che deve insegnarti come realtà parallele possano essere infinitamente distanti come la grande distanza che "viviamo" tra la parola giustizia e la parola verità ... una tornata elettorale non è ne' un un inizio e ne' una fine ... può essere al più la misura di un percorso che anche questa volta, però, è nato e morto nel giro di qualche decina di giorni ... ti sei dedicato ad un progetto più grande pensato da cani e gatti come sel e prc ... ti hanno usato come solo loro sanno fare, e forse ti hanno distratto dalla tua piccola grande Sassano cui avevi dedicato questo post nel lontano 2 maggio ... forse è da questa alternativa necessaria che devi ripartire, il Cilento ha bisogno di sindaci "diversi", sindaci "altri" ... e questo tuo blog è pieno di denunce e di domande che DEVONO trovare risposte !!! Dai Roberto non mollare !!!!!!
RispondiEliminaLa Città di Salerno
RispondiEliminaNomine ed elezioni Bufera sulla “Bcc”
di Erminio Cioffi
16 Luglio 2015
Cammarano accusa il presidente Calandriello: ora s’indaga «Evitata la fusione con altri istituti per mantenere il potere»
SASSANO. La magistratura ha disposto il sequestro di alcune deleghe al voto rilasciate dai soci della Bcc di Sassano per il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2015 – 2017. Ad renderlo noto è stato attraverso una nota inviata anche alla Banca d’Italia ed alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Lagonegro, il dottor Vincenzo Cammarano che nella scorsa tornata elettorale capeggiava la lista che poi ha perso le elezioni per il rinnovo del consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale della banca di credito cooperativo.
L’assemblea dei soci, per il rinnovo delle cariche, si è svolta a metà maggio e a contendersi la guida dell’istituto di credito c’erano due liste, quella del consiglio di amministrazione uscente guidata dal presidente uscente Antonio Calandriello ed una seconda lista capeggiata appunto da Cammarano.
Degli 877 soci votanti, 467 si recarono alle urne personalmente invece altri 410 lo fecero attraverso le deleghe.
Ma c’è di più. Cammarano nella nota di denuncia, scritta sotto forma di lettera aperta indirizzata al presidente della Bcc di Sassano Antonio Calandriello, ripercorre la storia dell’istituto di credito fin dalla sua nascita attaccando, senza peli sulla lingua, proprio Calandirello. «Nel corso della tua gestione – scrive Cammarano rivolgendosi al presidente della Bcc – sei sempre stato sanzionato dall’organo di vigilanza per una gestione sbagliata, poco accorta e politica, quella con la “p” minuscola, della banca. Le sanzioni sono arrivate nel 1991, nel 1994, nel 2008 e nel 2012».
L’avversario di Antonio Calandriello è un fiume in piena e tira in ballo anche il rischio che la Bcc possa sparire e la ormai necessaria eventualità di fusione con un altro istituto di credito della “famiglia” delle cooperative. «Le consorelle – si legge nella lettera - aspettano che qualcuno gliela consegni con le mani in alto, questa situazione si è aggravata da quando tu ti sei opposto alla volontaria fusione con Buccino prima, Cilento centrale dopo, Buonabitacolo e in ultimo Monte Pruno di Roscigno, perché dovevi fare tu il presidente, solo questo ti ha interessato, altro che dipendenti, soci, risparmiatori, tutte le trattative sono fallite per tua responsabilità, ambizione personale, e richieste proprie».
La lunga lettera si conclude con una l’invito al presidente Calandriello a rendere pubblici i requisiti di onorabilità degli amministratori della Bcc, i nomi delle società partecipate dalla banca e dei soci che hanno una situazione debitoria con la banca. La resa dei conti interna all’istituto di credito a questo punto potrebbe avere risvolti imprevedibili anche in base a quello che emergerà dalle indagini in corso.
Antefatti...
RispondiEliminaBcc Sassano, il 15 Maggio l’Assemblea dei Soci per il rinnovo delle cariche sociali
DI ITALIA2TV · 06/05/2015
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del dott. Vincenzo Cammarano relativo all’Assemblea Soci BCC Sassano del 15 Maggio 2015 per il rinnovo Cariche Sociali:
“Si porta a conoscenza dei soci e dei clienti della BCC di SASSANO ch è stata depositata nei modi e nei termini UNA SOLA ED UNICA LISTA DI SOCI CANDIDATI AL RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI, a composizione tecnico-professionale e di rappresentanza territoriale, cosi come di seguito:
Cammarano Vincenzo (presidente CDA)
• Trotta Vito,(consigliere CDA)
• Grassia Felice, (consigliere CDA)
• Russo Michela, (consigliere CDA)
• Fasano Raffaele, (consigliere CDA)
• Pernetti Pietro, (consigliere CDA)
• Di Candia Michele, (consigliere CDA)
• Biancamano Pio, (consigliere CDA)
• Senise Savino, (consigliere CDA)
Bianchino Antonio (Presidente collegio sindacale )
• D’alvano Paolo (sindaco effettivo)
• Iuliano Michele (sindaco effettivo)
• Ricciardi Salomè (sindaco supplente)
• Garone Franco (sindaco supplente)
Si invitano i soci che hanno intenzione di conferire la propria delega ad un altro socio, di recarsi presso una filiale della Banca , ove sarà possibile autenticare la propria a cura dei responsabili di filiale, del direttore generale, vice direttore generale, del presidente del consiglio di amministrazione, del vice presidente del consiglio di amministrazione; oppure ci si può avvalersi di un notaio”.
Dott. Cammarano Vincenzo
BCC Sassano, Assemblea dei Soci: Bilancio 2014 positivo, Calandriello confermato Presidente
RispondiEliminaDI ANTONIO SICA · 16/05/2015
L’approvazione del Bilancio 2014, caratterizzato da indici e valori positivi, ed il rinnovo delle Cariche Sociali 2015-2017, che ha visto la riconferma alla Presidenza di Antonio Calandriello.
Sono stati questi i momenti più importanti dell’affollatissima Assemblea dei Soci della BCC di Sassano, svoltasi ieri pomeriggio presso l’Hotel Forum di Polla e conclusasi a notte inoltrata. Nel corso della relazione annuale il Presidente Antonio Calandriello ed il Direttore Stefano Antonello Aumenta hanno illustrato i dati patrimoniali, economici e finanziari dell’Istituto di Credito di Sassano, che nel 2014 con le sue sedi in Campania e Basilicata ha dato un concreto aiuto alle famiglie e alle imprese del territorio martoriate dalla crisi. Per la BCC di Sassano crescono sia la raccolta che gli impieghi: nel 2014 la raccolta è stata pari a 177 milioni 990mila euro, facendo registrare un incremento del 6,66 % rispetto all’anno precedente. Nello stesso anno gli impieghi verso la clientela ordinaria della BCC di Sassano sono risultati pari a 113 milioni 716mila euro, in crescita del 4,84% rispetto al 2013. La BCC di Sassano ha chiuso il 2014 con un utile di 478mila euro, ed un incremento del 20,90 % rispetto all’anno precedente.
Dati dunque più che positivi, che confermano il buono stato di salute dell’Istituto di Credito di Sassano, e che sono stati accolti con favore da centinaia di Soci presenti, a testimonianza del forte radicamento territoriale della BCC di Sassano. Il momento clou dell’Assemblea è stato quello dedicato al rinnovo delle Cariche Sociali 2015-17, che ha visto in lizza due liste: quella proposta dal consiglio di amministrazione uscente e guidata dal Presidente uscente Antonio Calandriello, e quella capeggiata dal dottor Vincenzo Cammarano. Ben 877 i Soci che si sono iscritti al voto: 467 presenti e 410 attraverso le deleghe. Il conteggio dei voti si è concluso a notte inoltrata, con un risultato nettamente a favore della lista capeggiata da Antonio Caladriello, che ha ottenuto 506 voti di lista contro i 234 voti della lista avversaria.
Oltre al Presidente Antonio Calandriello, riconfermato quasi da un plebiscito, il nuovo Consiglio di Amministrazione della BCC di Sassano è costituito da: Carmine Cardinale, Francesco Di Miele, Rosa Lefante, Francesco Palladino, Domenico Priore, Pasquale Quagliano, Carmine Sabbatella e Francesco Vistocco.
Elezioni comunali. Sassano raggiunge il quorum. Pellegrino sindaco
RispondiEliminaPolitica
UNOTVWEB
LUNEDÌ 01 GIUGNO 2015
Non c’è bisogno nemmeno di attendere lo spoglio perché ormai il dado è tratto. Tommaso Pellegrino è confermato alla carica di sindaco nel comune di Sassano. Una lotta contro il quorum per il sindaco uscente della cittadina valdianese che ieri sera ha potuto festeggiare la rielezione quando alle urne si erano recate oltre il 50% della popolazione. Una battaglia dura e intensa che ha visto in prima linea il sindaco Pellegrino che ha dovuto “combattere” anche contro un comitato no voto che, poi alla fine, non ha trovato risposta nei cittadini di Sassano. In questo senso anche le parole del Sindaco che aveva chiesto un voto per scongiurare il commissariamento del comune ha avuto un peso e il senso di responsabilità dei cittadini di Sassano ha prevalso. Aggiungiamoci che anche la tornata legata alle elezione del presidente della Regione Campania ha rivestito un ruolo rilevante. In ogni caso adesso è il tempo di rimboccarsi le maniche e proseguire nell’opera avviata cinque anni fa. A Sassano, lo ricordiamo, è stata costituita una lista unica che ha visto il ritorno dell’unità tra il Pd locale sempre diviso in diverse correnti. Tanta soddisfazione espressa da tutti i candidati e sostenitori della lista “Sassano si può” guidata da Tommaso Pellegrino che ieri sera hanno atteso il risultato delle urne con trepidazione nei pressi della casa comunale. Ora bisognerà attendere per sapere soltanto chi comporrà la squadra di Pellegrino nei prossimi cinque anni.
Succede a settembre 2015
RispondiEliminaLa Città di Salerno 11.09.2015
Guerra alla Bcc, Calandriello si dimette
di Erminio Cioffi
SASSANO Il presidente della Bcc di Sassano, Antonio Calandriello, ha rassegnato le dimissioni a soli 4 mesi di distanza dalle elezioni con le quali era stato riconfermato alla guida dell'istituto di credito cooperativo. Ufficialmente l'addio è stato giustificato per motivi personali, anche se in questi 4 mesi la Bcc di Sassano è finita nell'occhio del ciclone in particolar modo per la gestione delle deleghe di voto per il rinnovo del consiglio direttivo. Nel giugno scorso la Procura della Repubblica di Lagonegro aveva disposto il sequestro di alcune deleghe a voto rilasciate dai soci per il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2015 – 2017. L'assemblea si era svolta a metà maggio e a contendersi la guida dell'istituto di credito c'erano due liste, quella del Cda uscente guidata da Calandriello ed una seconda lista, capeggiata da Vincenzo Cammarano. Nei giorni scorsi appena appresa la notizia delle dimissioni di Calandirello, l'avversario, Vincenzo Cammarano, ha pubblicato una lettera al vetriolo, indirizzata proprio al presidente dimissionario. «Ti sei dovuto, pardon ti hanno dovuto dimettere – scrive Cammarano - così confermando quello che dicevamo noi, che forse il problema non erano i numeri, ma chi è stato in questi anni il "maggiore artefice degli indirizzi aziendali". Come è tua abitudine avevi, anche stavolta, cercato di ribaltare le colpe sugli altri. La farsa è finita». Cammarano definisce la gestione di Calandriello «padronale, egemone ed egocentrica» ed auspica le dimissioni anche dei consiglieri eletti con il presidente dimissionario «per coerenza, - si legge nella lettera - essendo a te intimamente legati, dovrebbero dimettersi, non certo si può amministrare una banca con l'ausilio di avvocati». Stando a quanto scrive Cammarano ora si potrebbe arrivare alla fusione con la Bcc Monte Pruno di Roscigno e Laurino. In realtà, a quanto si sa al momento, il progetto di fusione è solo in una fase embrionale e dunque interlocutoria dove, come è logico che sia, bisognerà verificare lo stato di salute della Bcc di Sassano e valutare se il nuovo soggetto che potrebbe nascere con la fusione sia in grado di poter assicurare alla clientela la stessa qualità dei servizi offerti ora dalla Monte Pruno e lo stesso supporto al territorio di riferimento.
Altra interessante lettera. http://www.unotvweb.it/unonews/attualita/54-attualita/8451-bcc-sassano-il-presidente-si-dimette-il-commento-di-cammarano.html
RispondiEliminaEcco i dettagli.
EliminaAd appena 4 mesi dalla sua rielezione arrivano le dimissioni del presidente della BCC di Sassano Calandriello si dice per motivi personali. A commentare le dimissioni Vincenzo Cammarano, candidatosi alla presidenza dell'istituto di credito con una propria lista che, attraverso una nota stampa, ipotizza motivazioni ben diverse alla base di tali dimissioni. Nel suo comunicato, Cammarano, parla anche di una ipotetica fusione con la Banca Monte Pruno. Nulla però è definito e si resta in attesa delle mosse della Banca d'Italia che dovrà valutare le condizioni tecnico patrimoniali dell'istituto di credito prima di deciderne le sorti. Alleghiamo testo integrale della nota stampa di Enzo Cammarano, giunto in redazione.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da DOtt. ENZO CAMMARANO
Questa emittente, editore e direttore respiìonsabile, declina ogni e qualsiasi responsabilità. Eventuali responbsabilità sono da attribuire all'autore della nota qui riportata
Caro Ex Presidente della Bcc di Sassano, cari soci.
Circa un mese fa avevo scritto:
Non è Il dr. Calandriello a dettare la linea per i prossimi anni, ne per i prossimi mesi, per la Bcc di Sassano, bensi la Banca d’Italia.
Avevo pensato male, ma ci avevo azzeccato.
Ti sei dovuto dimettere, grazie a Dio non per motivi di salute, da medico ti vedo in forma, e spero cosi per altri cent’anni, ti sei dovuto, pardon ti hanno dovuto dimettere così confermando quello che dicevamo noi, che forse il problema non erano i numeri, ma chi è stato in questi anni il “maggiore artefice degli indirizzi aziendali”. Come è tua abitudine avevi, anche stavolta, cercato di ribaltare le colpe sugli altri.La farsa è finita!
Nessuno avrà pensato che tanti stimati professionisti della nostra zona fossero improvvisamente impazziti o affetti da ingratitudine, o come dici tu fossero dei “traditori”, la verità è che ti conoscevano e sapevano il tuo modo di gestire: padronale, egemone ed egocentrico, loro immaginavano che prima o poi sarebbe successo quello che è avvenuto e ti volevano fornire una onorevole via d’uscita, ma tu, ci si sarebbe meravigliati del contrario, hai gettato su di essi tutto il fango possibile pur di nascondere le tue magagne.
Si adesso ti frullano nella mente tanti pensieri, ti conosco bene, sei come un leone ferito e di sicuro vorresti azzannare tutti me compreso, ma lascia stare, goditi la meritata pensione e l’affetto dei nipotini, alla banca ci penseranno altri, capisco che sei preoccupato poichè gli amministratori che lasci erano scelti per seguirti acriticamente e ora si vedono senza una guida, materiale e spirituale, anche perchè certamente ti asterraidal dargli consigli da fuori, e sbaglieranno di meno, per il bene della banca dovrebbero seguire il tuo esempio e per coerenza, essendo a te intimamente legati, dovrebbero dimettersi, loro si non hanno i requisiti, non certo si può amministrare una banca con l’ausilio di avvocati, comunque sarebbe opportuno ripetere il corso per amministratori.
Dovrei esultare, ma non lo faccio e sono amareggiato, per come sono andate le cose, ma ho con la coscienza a posto, avevamo ragione da vendere quando siamo venuti con tutta umiltà in assemblea, gli ex amministratori candidatisi con la mia lista avevano ottenuto dalla consorella mpr cose che tu con questa governance ti sogni, hai persino detto che loro avevano chiesto posti per se, mi risulta, invece, che tu hai chiesto,per iscritto, e senza arrossire, posti per assicurazioni, onlus e uffici legali e di piazzare qualche tuo adepto nella futura governance e che avuto il diniego della controparte volessi mandare tutto a monte, ora il danno provocato alla banca è evidente,la bcc di Sassano avrà solo 4 amministratori senza ne arte ne parte, e solo la salvaguardia formale dei dipendenti al 30.06,15. Non una svendita,un regalo, e di questo sicuramente ne dovrete rispondere nella prossima assemblea, e non solo, dove non saremo sicuramente noi ad opporci alla fusione con mpr, perchè siamo coerenti sino in fondo e sappiamo chi ha procurato il danno.
Ancora dalla lettera...
EliminaRipeto ancora, potrei festeggiare oggi per come la storia ci abbia dato ragione, ma io non sono come te e il tuo gruppo che all’indomani della vittoriaelettorale di Pirro, festeggiava e brindava, formulando liste di epurazione tra ex amministratori, soci, dipendenti e tutti coloro che avevano avuto il coraggio di capire da che parte stava la ragione, lo sanno bene tutti che non sono così, non appartiene a me la parola vendetta, tu invece sei addirittura arrivato a voler isolare il mio gruppo come gli appestati, in perfetto stile medioevale, l’epoca dei signori, e tu dovresti saperlo perchè figlio di contadini, è passata e nessuno si deve scappellare a nessuno, volevi persino impedire che i dipendenti ci salutassero, io proverei vergogna, ma lasciamo stare.
Ebbene, quando finisce un’ era si apre un mondo nuovo, occorre si aprano le finestre ed entri aria fresca, per cui invitiamo tutti i soci che ci tengono a questa banca, a uno scatto di orgoglio, non rilasciando la delega in bianco all’amico dell’amico o pensando di compiacere qualcuno, ma partecipiando al delicato momento della vita sociale, distinguendo il rapporto personale da quello sociale, per cui mobilitiamoci per la prossima assemblea, per creare una delegazione che con autorevolezza e umiltà porti alla montepruno proposte serie che salvaguardino i sacrifici fatti da tanti soci della Sassano, che se hanno sbagliato nel mancato ricambio del vertice aziendale, ora non siano penalizzati per la eccessiva buona fede vedendosi bistrattati, poiché in particolare, i valori umani sono ancora intatti.
Una governance di qualità per fare un’onorevole fusione è l’auspicio, questo però passa attraverso un atto di verifica delle proprie capacità e di umiltà di chi siede oggi nel cda, dimettendosi come hanno fatto fare al mio amico Antonio, trovando poi in mezzo a noi chi meglio e con più cognizione di causa, possa condurre, in breve tempo, in porto la fusione. Enzo Cammarano
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina