domenica 24 giugno 2012

Occupazione della Sicignano-Lagonegro: 23 giugno 2012

Un manipolo di persone coraggiose che marciano (vedi video), sfidando il caldo, tra due automobili dei Carabinieri, verso i binari della ferrovia... una bella giornata di protesta "soft" (e intelligente, a mio avviso) a difesa del territorio nella valle dove Carlo Pisacane perse la vita per rendere manifesta al mondo la volontà di ricerca - da parte dei Trecento - di un riscatto sociale per le classi più deboli. 


Davanti al Tribunale, sabato 23 giugno 2012, ore 8:30 circa.


Un grazie alle forze dell'ordine che ci hanno accompagnato, in auto e a piedi, nel tragitto dal Tribunale di Sala Consilina fino ai binari della ferrovia Sicignano-Lagonegro (vedi anche articolo di Cono D'Elia), oggi abbandonata al proprio destino.


Sui binari della Sicignano-Lagonegro, tra i rovi che popolano la
ferrovia, per testimoniare l'abbandono del territorio al proprio destino


Riporto, di seguito, un significativo comunicato della sede CODACONS del Vallo di Diano del 20 giugno 2012 a firma del dott. Rocco Panetta.





LOTTIAMO “SENZA SE E SENZA MA” CONTRO LA CHIUSURA DEL TRIBUNALE.

ALLO STESSO TEMPO, TUTTAVIA, NON NASCONDIAMO (NEMMENO A NOI STESSI) LA REALTÀ DEI FATTI.

L’occupazione della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro, il prossimo 23 Giugno, a poche centinaia di metri dalla sede del Tribunale di Sala Consilina, vuole dimostrare, in maniera evidente, la situazione di abbandono in cui versa tutto il territorio del Vallo di Diano. La linea è CHIUSA dal 1 Aprile 1987 per l’esecuzione dei lavori di elettrificazione della linea Battipaglia-Potenza-Metaponto che, infatti,è stata riaperta al traffico ferroviario solo nel 1993, anche a seguito di un’indagine della Magistratura di Potenza.

I Parlamentari  della Campania, eletti dal 1994 ad oggi, si sono, sostanzialmente, disinteressati della questione. Un’interrogazione parlamentare contro la costruzione di un secondo svincolo autostradale a Sala Consilina e per la riapertura della linea ferroviaria fu presentata, nel 2003, dalla Sen. Anna DONATI (Verdi) di Faenza (FC) ed un’altra, nel 2008, per la riapertura della linea, dall’On. Gianni MANCUSO (PdL) di Novara. L’On. Tino IANNUZZI (PD) di Salerno, invece, ha ritenuto prioritario sollecitare la costruzione (26 Milioni di euro) del secondo svincolo autostradale a Sala Consilina.

Nella malaugurata ipotesi che si concretizzi la soppressione del Tribunale di Sala  Consilina, concordiamo con quanto affermato dal Presidente del Tribunale salese, Sergio ROBUSTELLA, ossia che questo territorio faccia capo al Tribunale di Lagonegro, distante circa 30 km, piuttosto che a Salerno o Vallo della Lucania. Visto che l’esistenza di un collegamento  ferroviario, quello tra Melfi e Potenza, sulla linea Foggia-Potenza per il cui riammodernamento si spenderanno 200 Milioni di euro, è stato tra gli elementi considerati per proporre l’accorpamento del Tribunale melfitano a quello di Potenza, diventa, a questo punto, INDISPENSABILE la riapertura al traffico ferroviario della linea Sicignano-Lagonegro, che collega tutto il Vallo di Diano con il Tribunale lucano.

Diventa, altresì, URGENTE, la realizzazione del raccordo ferroviario diretto, lungo 1800 metri e già progettato nel passato, tra le linee Sicignano-Lagonegro e Sicignano-Potenza, evitando di raggiungere la stazione di Sicignano, per realizzare collegamenti più veloci  tra il territorio del Tribunale lagonegrese e la sede della Corte d’Appello a Potenza. Inoltre i ragazzi del Vallo di Diano potranno, finalmente, rispondere correttamente, alla pari di tutti i loro coetanei, ad un test INVALSI per gli esami di terza media, come quello di quest’anno che riguardava un biglietto ferroviario di TRENITALIA che, invece, non  hanno mai visto non avendo MAI viaggiato in TRENO.
Il Responsabile Settore Trasporti
Dott. Rocco  Panetta

Nessun commento:

Posta un commento