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giovedì 28 marzo 2013

Gravissimo episodio a Sala Consilina


A caldo, dopo aver letto quanto riportato in una lettera aperta indirizzata al Sindaco di Sala Consilina, ho sentito il dovere, come responsabile di un'associazione a tutela dei diritti dei cittadini, di trasmettere alla stampa, con la lettera allegata, il contenuto della missiva che, qualora i gravissimi fatti in essa indicati trovassero effettivo riscontro, andrebbe fatta conoscere anche ad altre istituzioni. 

Si è creduto così di dare un utile servizio al cittadino che si reca alle urne per scegliere i propri rappresentanti. Auspico, pertanto, che la stampa locale promuova un'inchiesta approfondita su quanto accaduto.

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Dopo avere letto sul social network Facebook, con 
grande stupore, queste righe di una lettera aperta, 
si spedisce alla stampa perché si faccia chiarezza 
sulla gravità del contenuto della stessa. Ogni
cittadino è tenuto a sapere se ha corso il rischio 
di dare il proprio voto - direttamente o indirettamente 
- ad una persona che ha messo in circolazione 
materiale "in cui si inneggiava ad uno sterminio di 
hitleriana memoria".

La questione è di una gravità così profonda, che
le stesse istituzioni democratiche potrebbero essere
a rischio, qualora si indulgesse nel sottacere
episodi del genere. Credo, pertanto, che vada chiarito
tutto sulla stampa (e se del caso anche in altri
contesti), per la salute delle nostre stesse istituzioni 
democratiche. 

Grato dell'attenzione, si porgono cordiali saluti.

Roberto De Luca
Responsabile Sede CODACONS Vallo di Diano
84030 Silla di Sassano (SA)

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Lettera aperta al Sig. Sindaco del Comune di Sala Consilina dott. Gaetano Ferrari.
Questa mattina, dopo aver letto un post sul profilo di questo social network di un assessore della mia Città, in cui si inneggiava ad uno sterminio di hitleriana memoria, mi son subito chiesto: "io, avrei mai avuto un pensiero simile"? Immediatamente mi son detto: "assolutamente NO"! Io non sono come lui è lui non può rappresentare me.Caro Gaetano, non continuare a permettere che un assessore della tua giunta continui ad offendere l'intero genere umano e noi tutti cittadini di Sala Consilina.Non voglio entrare nel merito delle idee politiche di chi ritiene di fare affermazioni di tale natura, piuttosto che nel merito della questione a cui lui fa riferimento ma uno sterminio e' uno sterminio, che sia di hitleriana o staliniana memoria. I morti non vanno uccisi una seconda volta e i familiari per primi, ed il genere umano nella sua totalità non vanno offesi e meritano rispetto, soprattutto, da chi viene, democraticamente, eletto a rappresentare tutti e non solo quelli che possono avere le sue stesse idee ed averlo votato. Io non sono come lui e nessuno dovrebbe esserlo.A prescindere da chi siano i destinatari del pensiero hitleriano dell'assessore, io non voglio che lui mi rappresenti. Indipendentemente dal momento storico come quello che viviamo, carico di tensioni sociali ove anche il neo Papa Francesco spinge tutti alla bontà, un siffatto gesto deve, senza mezzi termini, essere stigmatizzato.Son certo che prenderai, a nome di tutti noi Cittadini di Sala Conslina le distanze dall'autore di un così inqualificabile gesto e seguendo l'esempio del Presidente della Regione Sicilia, revocherai le deleghe conferite, sperando che il consigliere comunale, abbia poi, la dignità di dimettersi dal l'incarico elettivo. Com stima, un essere umano e cittadino di Sala Consilina.
Franco Di Paola

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mercoledì 27 marzo 2013

Appello alla mobilitazione nazionale a difesa della legge popolare sul solare in Campania.


Pubblico, di seguito, il comunicato stampa del Comitato Promotore della Legge di Iniziativa Popolare su Cultura e Diffusione dell'Energia Solare in Campania.


E’ incredibile!! Cento, mille volte incredibile!!

Il 18 febbraio scorso è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania la Legge Regionale n.1 “Cultura e Diffusione della Energia Solare in Campania”, divenendo da tale data legge ufficiale della Regione Campania.
 La legge è stata discussa ed approvata alla unanimità in Consiglio Regionale ed  in ben tre Commissioni del Consiglio stesso,  la I sulla ammissibilità, la VII sul merito e la II sulle norme finanziarie. Ieri, ad un mese dalla sua entrata in vigore è stato approvato, con la opposizione netta ed il conseguente voto contrario del PD, un emendamento nella legge finanziaria che abroga praticamente metà della legge,  ovvero  gli articoli 3, 4, 5, 7, 8, 9. 
Che cosa è successo perché in un mese la stessa Commissione e gli stessi Consiglieri che avevano votato a favore della legge e che avevano fatto anche eclatanti dichiarazioni alla stampa esaltando e facendo proprio,  l’eccezionale valore della legge, abbiano cambiato idea ed oggi si mobilitano per la cancellazione indiretta della legge? Quali potentissime lobbies si sono mosse per difendere i loro immani interessi messi in discussione dai grandi valori della legge popolare? E’ la estremamente inquietante domanda che non può non porsi anche sul piano della stessa Magistratura, tenendo conto che anche assurde proposte di cancellazione di gran parte della legge popolare non  vengono attivate secondo le normali procedure istituzionali di corretta discussione di nuova legge modificativa della legge stessa, ma con un autentico colpo di mano,  con  un emendamento nella legge Finanziaria,   in una Commissione,  la II,  che non ha il ruolo istituzionale di entrare nel merito ma quello di effettuare la copertura finanziaria!!
E’ un atto gravissimo quello che si sta cercando di attuare calpestando la volontà popolare – mai legge regionale di iniziativa popolare ha avuto tale consenso su ogni piano – e violentando lo stesso Statuto della Regione che ne costituisce la Costituzione della Campania e che assegna un ruolo fondamentale alla iniziativa popolare.
E’ un atto gravissimo profondamente contrario agli interessi ambientali, culturali, economici, produttivi,  scientifici, sociali di democrazia e partecipazione della campania e dell’intero Paese.
Il Comitato Promotore della Legge Popolare sul Solare, nel mentre chiede a tutti i Gruppi Politici della Campania di respingere l’emendamento di cancellazione di  contenuti fondamentali della legge, chiede, a livello nazionale,  a tutti cittadini, alle organizzazioni, ai movimenti, alle forze sociali e politiche, alle istituzioni al mondo della cultura della scienza, che hanno sostenuto e sostengono la legge,   una grande mobilitazione a tutela della legge stessa , dei suoi contenuti e dei valori fondamentali  di democrazia e di partecipazione che essa esprime invitando ad inviare una mail ai  Presidenti del Consiglio Regionale e della Giunta  Regionale e ai singoli Consiglieri con la semplice scritta:
“La legge di iniziativa popolare sul solare,  oggi legge n.1/13 della Regione Campania, è un immenso patrimonio della Regione e del Paese e va pienamente tutelata. Estremamente preoccupati di quanto oggi, di poco chiaro e corretto anche sul piano della procedura istituzionale,   è in atto nella discussione sulla legge finanziaria della regione per la soppressione  di fondamentali contenuti di Essa, Vi chiediamo di respingere l’emendamento di cancellazione dei suoi articoli, 3, 4, 5, 7, 8 e 9, protocollo n.252/19 del 19 marzo 2013 approvato nella II Commissione. Certi dell’accoglimento della nostra richiesta, Vi ringraziamo e Vi porgiamo i più distinti saluti.
Per il Comitato Promotore

umberto amato; salvatore borrelli; anna maria cicellyn comneno; antonio d’acunto;desiree d’accico, roberto de luca; salvatore de martino; michele di gerio; francesco diliberto; annamaria esposito; ermete ferraro; nicola lamonica; antonio locoteta; bruno miccio; francesco miccio;aldo pappalepore;   pina prezioso; ciro scafa;  paola silvi; rosario stornaiuolo; valeria vaiano

Napoli, 27 marzo 2013


Indirizzi Presidenti Consiglio Regionale. Giunta Regionale e Consiglieri Regionali
  
romano@consiglio.regione.campania.it;seg.presidente@regione.campania.it<seg.presidente@regione.campania.it>;ass.demita@regione.campania.it<ass.demita@regione.campania.it>;ass.cosenza@regione.campania.it<ass.cosenza@regione.campania.it>;ass.miraglia@regione.campania.it<ass.miraglia@regione.campania.it>;segreteria.romano@regione.campania.it<segreteria.romano@regione.campania.it>;ass.sommese@regione.campania.it<ass.sommese@regione.campania.it>;ass.trombetti@regione.campania.it<ass.trombetti@regione.campania.it>;ass.giancane@regione.campania.it<ass.giancane@regione.campania.it>;segreteria.nappi@regione.campania.it<segreteria.nappi@regione.campania.it>;ass.russo@regione.campania.it;ass.taglialatela@regione.campania.it;ass.vetrella@regione.campania.it;cobellis.lui@consiglio.regione.campania.it<cobellis.lui@consiglio.regione.campania.it>;deflaviis.ugo@consiglio.regione.campania.it<deflaviis.ugo@consiglio.regione.campania.it>;salvatore.gen@consiglio.regione.campania.it<salvatore.gen@consiglio.regione.campania.it>;giordano.edu@consiglio.regione.campania.it<giordano.edu@consiglio.regione.campania.it>;martusciello@consiglio.regione.campania.it<martusciello@consiglio.regione.campania.it>;nappi.ser@consiglio.regione.campania.it<nappi.ser@consiglio.regione.campania.it>;oliviero.gen@consiglio.regione.campania.it<oliviero.gen@consiglio.regione.campania.it>;russo.gpe@consiglio.regione.campania.it<russo.gpe@consiglio.regione.campania.it>;sommese.car@consiglio.regione.campania.it<sommese.car@consiglio.regione.campania.it>;vessella.ann@consiglio.regione.campania.it<vessella.ann@consiglio.regione.campania.it>;grimaldi.mas@consiglio.regione.campania.it<grimaldi.mas@consiglio.regione.campania.it>;raia.pao@consiglio.regione.campania.it<raia.pao@consiglio.regione.campania.it>;topo.raf@consiglio.regione.campania.it<topo.raf@consiglio.regione.campania.it>;amente.maf@consiglio.regione.campania.it<amente.maf@consiglio.regione.campania.it>;aveta.car@consiglio.regione.campania.it<aveta.car@consiglio.regione.campania.it>;baldi.gio@consiglio.regione.campania.it<baldi.gio@consiglio.regione.campania.it>;segreteria.caputo@consiglio.regione.campania.it<segreteria.caputo@consiglio.regione.campania.it>;deflaviis.ugo@consiglio.regione.campania.it<deflaviis.ugo@consiglio.regione.campania.it>;foglia.pie@consiglio.regione.campania.it<foglia.pie@consiglio.regione.campania.it>;gabriele.cor@consiglio.regione.campania.it<gabriele.cor@consiglio.regione.campania.it>;marciano.ant@consiglio.regione.campania.it<marciano.ant@consiglio.regione.campania.it>;maisto.giu@consiglio.regione.campania.it<maisto.giu@consiglio.regione.campania.it>;marrazzo.nic@consiglio.regione.campania.it<marrazzo.nic@consiglio.regione.campania.it>;martusciello@consiglio.regione.campania.it<martusciello@consiglio.regione.campania.it>;mocerino.car@consiglio.regione.campania.it<mocerino.car@consiglio.regione.campania.it>;nugnes.dan@consiglio.regione.campania.it<nugnes.dan@consiglio.regione.campania.it>;oliviero.gen@consiglio.regione.campania.it<oliviero.gen@consiglio.regione.campania.it>;ruggiero.ant@consiglio.regione.campania.it<ruggiero.ant@consiglio.regione.campania.it>;schiano.mic@consiglio.regione.campania.it<schiano.mic@consiglio.regione.campania.it>;sentiero.raf@consiglio.regione.campania.it<sentiero.raf@consiglio.regione.campania.it>;sommese.car@consiglio.regione.campania.it<sommese.car@consiglio.regione.campania.it>;vessella.ann@consiglio.regione.campania.it<vessella.ann@consiglio.regione.campania.it>;


domenica 17 marzo 2013

Caro Pisacane...

Montesano, 16 marzo 2013

Caro Pisacane,

la terra, che non ha creduto in te, oggi si riscatta 
per chiedere perdono dei passati errori.
E così ti chiedo di guardare con fiducia al futuro 
di questi luoghi cui hai voluto donare sangue puro 
di sacra rivoluzione.



Caro Pisacane,

fai che le colpe dei padri possano essere lavate dall'orgoglio 
di queste figlie e di questi figli che gridano forte al cielo terso 
di un lungo e freddo inverno la rabbia contro il potere 
occulto e sordo, perché finalmente arrivi il giorno in cui saranno 
donne e uomini liberi.  



Caro Pisacane,

accompagna queste donne e questi uomini nel loro pur lento 
incedere contro i soprusi e le prepotenze, contro l'ignoranza 
crassa dei potenti, contro l'avidità degli esattori, 
contro i portatori di morte e gli efferati deturpatori dell'ambiente, 
affinché gli ultimi non siano più soli




















domenica 3 marzo 2013

IL TRENO HA FISCHIATO


Si riporta una versione degli interventi di Rocco Panetta e Rocco Della Corte nella VI Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate. La redazione del pezzo è a cura di Rocco Della Corte. Si rammenta il merito di due giovani, Giuseppe Verga e Rocco Della Corte, e di varie Associazioni locali nella realizzazione di questa importante manifestazione.

La ferrovia è inutile e costa troppo? No.


·         Ci sono 6400 km di ferrovie dimenticate, segate dalla rete come il bivio Sicignano. La particolarità della ‘nostra’ linea sta nel fatto che non è dismessa ma sospesa dal 1987 ed effettuata con autoservizi sostitutivi. Forse si sono semplicemente dimenticati di riattivarla?
·         Prima di parlare del lavoro intrapreso dal Comitato, vorrei tranquillizzare gli scettici e rivolgermi a coloro che anche fisiologicamente sentono questa battaglia come qualcosa di illusorio e utopico. Viviamo un’epoca in cui non siamo più consapevoli dei nostri diritti e ci hanno inculcato la mentalità secondo cui bisogna tagliare, risparmiare ed economizzare anche sui bisogni primari e anche sul diritto alla mobilità, così come su quello alla salute, all’istruzione e via dicendo. Il Comitato pro ferrovia è convinto che non sia così. E’ convinto che non è vero che riattivare la Sicignano-Lagonegro costa tanto, ma soprattutto sostiene che se pure i costi dovessero essere esorbitanti come qualcuno cerca di far credere per mantenere le acque calme, sarebbero comunque nulli rispetto agli sprechi e agli scandali a cui ci tocca assistere quotidianamente. Auto blu, festini, sperpero di danaro pubblico e stipendi milionari non sono accettabili, mentre è sacrosanto attivare una ferrovia in un luogo che ne è sprovvisto anche per dare un servizio di collegamento ai cittadini. La logica economica ci ha fatto dimenticare di noi stessi e dei nostri diritti, ci ha portato ad una cupa rassegnazione, ci ha indotto a pensare che non ci spetta poter uscire di casa e prendere il treno. Ci ha abituato a passare accanto alla stazione di Padula ed immaginarla abitata da spettri, animali selvatici ed erbacce. Invece se noi siamo una società civile, se siamo una democrazia, se siamo un paese all’avanguardia come dicono non possiamo più tollerare di avere un patrimonio immobiliare allo sbando e un’infrastruttura vitale per lo sviluppo turistico –economico -pendolare del territorio così malmessa e dimenticata.
·         L’interesse civico-ecologico UNIVERSALE del mezzo su ferro è per forza superiore di quello sul trasporto su gomma, inferiore per tempi, condizionamenti e maggiormente inquinante).
·         Gli studi di fattibilità devono essere efficienti ed effettivi: la ferrovia c’è già e non serve studiare varianti improbabili, spese gonfiate e interventi non funzionali.
·         Bisogna negare la logica del profitto, che ci porta a rassegnarci inconsciamente a rinunciare ai nostri diritti. E’ una cosa in controtendenza con la mentalità del periodo. Non ci ricordiamo più che lo Stato ci deve dei servizi e ci arrendiamo ad una disillusione fisiologica e ad un asservimento al problema del prezzo. A parte che è un ripristino è fattibile (si veda l’esempio della Foggia-Potenza, 200 milioni di euro per 110 km con variante di tracciato ed elettrificazione di linea a binario unico), ma il servizio va garantito a prescindere perché esiste un diritto alla mobilità, anche se ci fosse un solo passeggero per fermata. Siamo inoltre collegabili direttamente con l’AV di Salerno, con Freccia Rossa e Italo. A 70 km dal Vallo di Diano è assurdo dover prendere gli autobus. Inoltre il progetto metropolitana con terminale bus allo stadio Arechi costringerebbe i pendolari valdianesi, in un prossimo futuro, a due interscambi e uno ‘sbattimento’ improponibile.
·         Siamo contrari ad un uso esclusivo della linea per treno turistico. Favorevoli invece all’integrazione pendolarismo/turismo. L’uno non esclude l’altro, e anzi i due vettori possono contribuire all’aumento dell’offerta del trasporto pubblico e alla promozione turistica del territorio.
·         Un ringraziamento va fatto anche ai sindaci, per aver creduto nel Comitato dando un supporto completo con le delibere e i documenti d’intesa e mettendo fine all’immobilismo divisionista degli scorsi anni in favore di una testimonianza di volontà condivisa, unitaria e universale.
·         Riattivare una linea che già c’è, di collegamento diretto con il proprio capoluogo nelle altre nazioni europee che investono sul trasporto su ferro non sarebbe un problema. Qui invece ci stanno privando dei servizi e dal 1987 non passa più un solo treno su questi binari, diretti verso la ruggine e attraversati solo da topi. Non stiamo promettendo ad una cittadinanza stanca di stupidaggini che gli ridaremo la ferrovia, ma stiamo mettendo in campo una serie di azioni mai messe in campo prima per ottenere un’inversione di tendenza. Non crediamo che sarà un percorso facile e non pensiamo di trovare le porte aperte, anzi sappiamo che dovremo sfondare muri per giungere a qualcosa. Detto questo, ecco spiegato perché abbiamo coinvolto tutti i sindaci, le associazioni locali e i cittadini in questi primi mesi di vita del Comitato per creare una forte base locale da presentare ai piani alti. E’ solo arrivando uniti e non strumentalizzati da chi conta che possiamo sperare di essere seriamente ascoltati. E’ solo palesando la volontà di un’intera comunità nel riavere la ferrovia che possiamo far sì che la riattivazione non sia un’utopia o un’illusione ma qualcosa di concreto.
·         Il Comitato gioca tutto sulla concretezza evitando chiacchiere e progetti. In pochi mesi abbiamo fatto istanza al comune di Polla per chiarire la situazione del passaggio a livello asfaltato, abbiamo creato una base istituzionale forte con tutti i Comuni del valdianese-lagonegrese, coinvolto gli enti locali, le associazioni e anche i singoli privati e dato slancio al modello Polla per le stazioni degradate, proponendo il comodato d’uso gratuito ai Comuni e alle associazioni (molti hanno già inviato la richiesta di sopralluogo).
·         La nostra chiave di volta si chiama Mauro Moretti. E’ l’amministratore delegato di Trenitalia e colui che ha in mano le sorti del trasporto su ferro. Presentandogli la volontà istituzionale delle amministrazioni e della popolazione, viene meno la motivazione addotta nella missiva all’Ing. Muscolino del 2010 in cui l’AD parlava di disinteresse totale dei politici della zona. Le delibere testimoniano il contrario. E questo è un punto. In secundis il tasto turistico, che non necessita di essere spiegato (Certosa, Grotte, Battistero, Parco Lagonegrese-Pollino, Valle del Tanagro, ecc) insieme al tasto pendolare (movimenti interni, lavoratori verso Salerno, istituti superiori del Vallo e università di Salerno) affermano una necessità logistica: non ci sarebbe di certo una linea d’elite. Ultimo e decisivo punto è la promozione europea, e a tal proposito abbiamo preso contatti con il Parlamento Europeo, delle ferrovie. La ricerca di fondi continentali con accordi regionali potrebbe alimentare le speranze di ripristino.
·         Le persone comuni, nostalgiche, sono la nostra forza. Quelle che ci fanno capire che la nostra sfida è giusta, perché ci contattano per mandarci una foto, un orario vecchio, per raccontarci qualche cosa della loro vita legata alla ferrovia, per esprimere sostegno o anche solo per condividere con noi la disillusione di fare parte di un territorio ferroviariamente dimenticato. Questo ci fa capire che stiamo combattendo per un traguardo giusto, che tante persone ci tengono e non è affatto vero che non gliene frega niente a nessuno.
·         Va fatto un ringraziamento al cantante Rocco De Paola, agli indispensabili operai del Comune di Padula e della Comunità Montana Vallo di Diano, compreso il presidente Raffaele Accetta, a tutti i sindaci intervenuti all’iniziativa e in particolare a Paolo Imparato di Padula e all’assessore Polito per essersi occupati in prima persona dell’iniziativa, alle Formiche Operaie e alla Protezione Civile. Grazie anche a tutti i patrocini, LIPU, FAI, Codacons con il dott. Rocco Panetta che da anni si batte per la linea e oggi ci sostiene in prima persona avendoci lasciato il testimone di una battaglia che con la goccia, e cito il prof. De Luca, ha scavato la pietra negli ultimi dieci - quindici anni. Finito il tempo delle promesse elettorali, è iniziato quello dei fatti. Sul sito www.sicignanolagonegro.blogspot.com ci sono anche tutti i siti web, le comunità e le associazioni che ci sostengono.
·         Vallo di Diano e Valtanagro sono tra i luoghi più belli della provincia Sud di Salerno. E un treno ecologico e sicuro che li attraversi potrebbe essere la ciliegina sulla torta, in uno splendido paesaggio con scorci mozzafiato. Con l’ottimizzazione della localizzazione delle fermate, la soppressione di quelle più impervie e la sistemazione di quelle presenti si potrebbe offrire un servizio degno e soprattutto portare via dall’isolamento questa zona. Chiediamo collaborazione, serietà e passione perché le difficoltà avute finora non sono state poche e non saranno poche quelle che incontreremo. Per citare la politica, ricordiamo che la Sicignano-Lagonegro non è una questione di destra o di sinistra, ma una questione di civiltà.