Il
ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha recentemente definito l’emergenza dei
TIR “il risultato del grande deficit
infrastrutturale del nostro Paese, perchè il fatto che oltre l’85% delle merci
in Italia viaggi su gomma, mette l’Italia in una condizione di grande
vulnerabilità, come stanno dimostrando gli eventi di queste ore”.
Siamo
intervenuti sul tema del trasporto su gomma varie volte come associazione, anche
grazie al competente apporto del dott. Rocco Panetta. Ci siamo fatti promotori
di un appello, sottoscritto sia su cartaceo, sia via web all'indirizzo URL seguente http://www.petitiononline.com/ferrovia/ .
Ecco il testo dell’appello.
APPELLO PER IL RIPRISTINO
DELLA LINEA FERROVIARIA
SICIGNANO-LAGONEGRO
I sottoscrittori di
questo appello, stanchi delle vane promesse para-politiche fatte in questi
lunghi venti anni di assenza dei treni (1987-2007), richiedono con forza che
l’UNICA linea ferroviaria in Italia chiusa al traffico, la Sicignano-Lagonegro ,
lunga 77 Km ,
che serve un territorio a cavallo tra due regioni, la Campania e la Basilicata , con circa
100.000 abitanti, venga finalmente riaperta. I sottoscrittori sono consapevoli
del fatto che il Reggimento Genio Ferrovieri dell’Esercito Italiano ha
ripristinato, in Bosnia e in Kosovo, regioni in passato teatro di guerra, linee
ferroviarie simili alla nostra. I medesimi, quindi, chiedono che si possa
finalmente ripristinare, con la linea ferroviaria, la fiducia dei cittadini,
che pur non avendo, fortunatamente, subito le conseguenze nefaste di una
guerra, si vedono privati, in tempo di pace, del diritto a viaggiare su un
mezzo di trasporto moderno, ecologico, veloce e sicuro: il TRENO.
E dopo la storica nevicata del febbraio 2005, ecco che cosa successe nel
dicembre 2007, a proposito di
trasporto su gomma.
SEDE CODACONS DI SALA CONSILINA
COMUNICATO del 16-12-07
Un
estratto del comunicato del 16 dicembre 2007 a firma del dott. Rocco Panetta, Responsabile
Settore Trasporti della sede locale.
Il dott. Rocco Panetta |
Una
patina di GHIACCIO è bastata per ISOLARE SALA CONSILINA e, di conseguenza, il
VALLO di DIANO, dal resto del mondo, per alcune ore, sabato 15 dicembre mattina.
I mezzi di comunicazione di massa (Radio, TV, Internet, Fax della Protezione
Civile) forse sono sconosciuti agli Amministratori del Comune di Sala
Consilina. Tuttavia, sarebbe più semplice dire che non si affacciano mai alle
finestre delle loro case, né escono mai da esse, non possiedono termometri per
l’esterno, ed hanno una memoria talmente labile da non ricordare cosa
è accaduto nel Febbraio 2005 nella nostra zona (una nevicata storica).
Solo così si spiega il fatto che sabato mattina la SS 19, nel tratto che va da
contrada S.Antonio a Trinità era ridotto ad una sola LASTRA di GHIACCIO, lunga
chilometri. Il risultato può essere sintetizzato da un episodio di cui siamo
stati testimoni oculari. Un autobus del Servizio Sostitutivo FS, munito di
catene,è partito da Lagonegro, è riuscito a transitare lungo i tornanti del
Valico del Fortino, Casalbuono, Montesano Scalo, Padula Scalo, ma arrivato a 50 metri dall’incrocio in
località S. Antonio di Sala Consilina, si è dovuto fermare ai margini della SS
19. Più avanti la strada era un campo di pattinaggio sul ghiaccio. E’ giunta,
alle 9,15 circa, una Panda della Polizia Municipale, con due vigili e due
operai comunali che hanno sparso, A MANO, del sale sulla carreggiata. Il
traffico era bloccato da ore, sul posto era presente una pattuglia della
Guardia di Finanza.
Concludo questo post senza alcun commento.
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