La crisi presente dei partiti democratici non può essere eterna. O prima o poi le masse dei partiti democratici ritroveranno nuovi slanci di sentimento, nuove necessità di battaglie, nuove speranze di conquiste.
Per quel momento è necessario impedire ai vecchi somari e ai commedianti della democrazia di ripetere le esperienze del decennio trascorso. Per quel momento è necessario che i morti abbiano già sepolto i loro morti, che i vecchi condottieri sieno irreparabilmente screditati e disfatti come si meritano, che le moltitudini abbiano già presa l'abitudine di combatterli come conservatori e non di affidare nelle loro mani i loro destini come "rivoluzionari.
Gaetano Salvemini, "Unità", 16 marzo 1912
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La vallata allagata nell'alluvione del
novembre 2010 |
C'è fermento, voglia di partecipare e di difendere il territorio.
Finalmente! Solo poco tempo fa ero il solo (e forse anche considerato folle,
chissà!) a gridare al "
sacco della vallata" da parte del partito del
cemento, a far notare che zone industriali venivano costruite nei siti di
pregio ambientale e che rifiuti di ogni tipo venivano sistematicamente
"smaltiti" nei nostri campi. Ricordo che, nell'ultima campagna
elettorale a Sala Consilina (giugno 2009, ma sembra un secolo ormai), avevamo
deciso, come lista n. 1, di parlare di rilancio del settore agro-alimentare di
qualità, oltre che di energie alternative, di trasparenza e legalità. Lo
facevamo da un palco di primaria importanza: il paese capofila del Vallo di
Diano. Idee - da laboratorio politico - così nette, purtroppo, ancora non
trovavano posto nella mente e nel cuore dei cittadini, e finì come finì.
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Scorcio della vallata |
Le
stesse idee vengono oggi alla ribalta e ne sono felice. E sono felice che non
sono gli stessi che hanno costruito le zone industriali in siti di pregio
ambientale, o che avrebbero voluto impiantare mega-inceneritori nella vallata, che adesso fanno sentire la propria voce. E' la voce di chi sente, dal profondo
del proprio animo, che la gentilezza dei tratti di questo paesaggio e la bellezza
delle terre e dei monti intorno possono e devono essere difese, anche
attraverso uno sforzo collettivo per rendere economicamente vantaggiose la
tutela del territorio e la fruizione dei nostri beni ambientali.
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Copertoni ai bordi di una strada di
campagna |
Cooperazione,
colture di qualità, accesso a mercati locali e non, piscicoltura,
valorizzazione e commercializzazione dei prodotti tipici (olio, formaggi,
ortaggi tipici, etc.), terzo settore, bio-edilizia, riqualificazione dei centri
storici, compatibilità nel settore dei trasporti e altro. Senza tuttavia
tralasciare il difficile e oneroso compito di avanzare sulla strada del
progresso, agganciando il mondo avanzato attraverso le vie di comunicazioni
virtuali e reali. Tradizione e innovazione, in due parole. Tutto questo e molto
altro ci aspetta. Tutto questo potremo realizzare insieme, ognuno con la propria storia, ognuno con le proprie competenze e convinzioni politiche,
ognuno con la propria voglia di fare, senza protagonismi e senza colpi bassi.
Il Vallo di Diano si sta svegliando, ed è bello vederlo risorgere oggi. È quindi giunto il
momento per riflettere seriamente sulla sorte di questo territorio e sulle
possibilità che avranno i nostri figli di vederlo progredire sulla strada della
sostenibilità.
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