Da un "post" di Umberto Sessa su FB.
Nel Vallo di Diano abbiamo un'opposizione sociale espressa da un pezzo di PD nei comitati, da IDV e da SEL. Ora sabato scorso stesso giorno stessa ore due iniziative su sviluppo sostenibile sia di SEL a Sassano che da IDV a Sala Consilina. Un po' di comunicazione/coordinamento è possibile?
Ringrazio Umberto del suo "post", perché dà occasione di chiarire a me stesso, con riflessioni del tutto personali, alcuni aspetti legati all'"opposizione sociale" e alla sovrapposizione degli eventi, giustamente menzionati nel suo breve ed efficace scritto.
Foto dal "post" di Umberto Sessa |
Inoltre, mentre IdV ha dichiarato, da settimane, l'intento di voler organizzare la propria manifestazione territoriale a Sala Consilina, con inviti estesi via FB anche ai rappresentanti di SEL locali, ecco che, in perfetta concomitanza e senza alcun invito, si è avuta notizia di un altro evento a Sassano.
Che dire? In passato abbiamo dovuto subire quanto segue:
1) boicottaggio della campagna elettorale 2009 con copertura sistematica dei nostri manifesti nei NOSTRI spazi elettorali;
2) fiorire di cartelloni Hollywoodiani abusivi in campagna elettorale, senza il minimo senso del pudore e nella tacita accettazione di chi si dice difensore dell'ambiente e del paesaggio;
3) impedimento ad utilizzare gli spazi pubblici nei nostri comizi, con spegnimento strategico della pubblica illuminazione e con la chiusura dei luoghi pubblici (vedi evento delle Scuole Elementari di Via Viscigliete);
4) tentativi di delegittimazione di ogni nostra azione volta alla difesa dei diritti dei cittadini e dell'ambiente come "azione demagogica".
Noterà allora Umberto come la nostra azione politica, essendo alquanto disinteressata, abbia - ciononostante - ingenerato una forte crisi di rigetto da parte del "sistema" locale. A noi - infatti - non interessa entrare nei Consigli Comunali per coltivare qualche affare o fare qualche commercio. A noi interessa costruire un'alternativa politica "vera" ad una classe dirigente fallimentare sotto diversi aspetti. Di certo, però, se fossimo stati in Consiglio Comunale, avremmo fatto "opposizione" dura e, solo per fare un esempio, avremmo fatto di tutto, a cominciare dal giugno 2011, per evitare la messa in atto della scelta scriteriata del trasferimento della rete idrica ad una S. p. A. con sede legale in Vallo della Lucania.
Allora, ci si potrebbe anche chiedere come mai a noi appaiono naturali le menzionate sovrapposizioni, nel contesto che ho descritto, che credo Umberto non disconoscerà, da persona onesta e intelligente quale è. E come mai non sia stata data l'opportunità ad una forza politica affine per identità e finalità politiche di entrare in Consiglio Comunale, nonostante il nostro invito a concorrere all'elezione di un rappresentante comune. Si è data invece via libera all'ennesima formazione ibrida, dove ad amministrare sono sempre i soliti noti, con qualche giovane amico di Dell'Utri e qualche opportuno innesto berlusconiano, senza che di questo il partito SEL avesse mai dovuto rendere conto al proprio elettorato e all'opinione pubblica. Conosciamo già la risposta ufficiale: "Non abbiamo partecipato alle elezioni comunali". Apparentemente no, rispondo. In effetti, se un eminente rappresentante di SEL si professa pubblicamente elettore del sindaco Ferrari, di fatto si dovrebbe aprire - qui e adesso - un caso politico. Cosa che, tuttavia, personalmente non intendo promuovere all'interno della compagine politica di cui faccio parte.
Umberto noterà anche come non sia un caso se nelle lotte per la preservazione di una zona di pregio ambientale SEL preferisca tacere, proprio mentre vanno avanti disperati tentativi di sensibilizzazione dell'opinione pubblica su queste tematiche, che non sono certo di mero interesse localistico, ma rappresentano importanti istanze territoriali per la lotta contro la cementificazione del territorio.
Quando finalmente si farà chiarezza su queste cose, il dialogo potrà iniziare sulla base di un franco e onesto confronto politico, che non può sussistere, a mio modesto avviso, fintanto che si vorranno perseguire strabiche logiche amministrative. La perdurante condizione di sottosviluppo alla quale si sovrappone l'attuale lacerante contingenza socio-economica e politica ci impongono scelte chiare per il futuro. Noi abbiamo incominciato a farle dal 2009; altri cincischiano con le amministrazioni locali, anche le più impresentabili.
Spero, allora, che questo articolato discorso possa servire a chiarire alcuni aspetti relativi alle questioni da opportunamente sollevate da Umberto, perché è opportuno incamminarsi verso un percorso comune, senza quelle furberie e quei colpi bassi che siamo stati costretti a subire da parte del "sistema" locale. Personalmente, poi, posso dare la mia disponibilità a farmi promotore di un dialogo intenso con le posizioni di "opposizione sociale" vere, come quelle rappresentate dal Movimento Cinque Stelle, ad esempio, che era formalmente presente al comizio iniziale della campagna elettorale IdV del 2009 a Sala Consilina. Pertanto, qualora SEL intendesse rompere gli indugi e appoggiare, in modo chiaro e netto, le stesse nostre posizioni alternative alla ormai vecchia politica locale, saremo contenti di aprire tutte le strade possibili per una collaborazione alla costruzione di un futuro diverso per Sala Consilina e per il Vallo di Diano.
Sperando di aver risposto in modo esauriente alle giuste e opportune riflessioni di Umberto, auguro allo stesso buon lavoro, salutandolo con stima.
Ricevo da Carmine Cantelmi, di SEL-Teggiano, la notizia che il gruppo SEL non si era ancora ufficialmente costituito al momento delle scorse amministrative e che, quindi, non avrebbe potuto appoggiare l'attuale amministrazione. Apprendo, con soddisfazione, anche che: "... per quanto riguarda la vicenda del Consac, stiamo cercando di costituire un comitato non politico inclusivo di varie forze politiche...". Quest'ultima è davvero una buona notizia.
RispondiEliminaRicevo da Domenico Martoccia e pubblico integralmente. Vorrei solo specificare che il mio non era un "attacco immotivato" (chi legge vede che ho vissuto sulla mia pelle - e anche amaramente - la questione di Sala Consilina e conosco a fondo fatti e persone). La mia era una risposta molto sofferta, dopo una campagna molto sofferta, quella del 2009, a Umberto, al quale va il merito di aver sollevato un problema a cui spero possa essere data una risposta che va nella direzione del dialogo sul futuro della vallata e non della contrapposizione sulla base delle scelte passate, da me aspramente criticate (questo è vero!). Sulla questione di Sala Consilina, pubblicherò a breve un volantino che abbiamo fatto circolare - come lista n. 1 - all'inizio della nostra campagna elettorale.
RispondiEliminaGentile Roberto De Luca
Le scrivo per commentare le sue considerazioni su SEL Vallo di Diano. Ho letto con sorpresa e a questo punto con profondissima amarezza le sue parole che configurano un attacco immotivato agli attivisti e più in generale al nostro Partito nel Vallo.
Le scrivo io che per voler a tutti i costi lottare sto pagando di persona ed ad altissimo prezzo. Lei sa.
Ma veniamo alle sue parole. Quando lei si è candidato alle elezioni comunali di Sala Consilina SEL non era nata, e non è un dettaglio, SEL nasce proprio all’indomani di quelle elezioni. SEL Vallo di Diano non appoggia l’amministrazione di Sala Consilina, non l’appoggerà mai perché SEL non appoggia quel modo di fare politica, quello cioè macchiato dal peccato originale di mettere tutti dentro e per capirci FASCISTI E COMUNISTI (La prego di intendere queste parole in senso figurato). SEL meno che meno avrebbe mai appoggiato il pasticcio della lista Paladino (Mi lasci passare anche questa espressione), lista nata dalle ambizioni personalistiche di una parte del PD, oggi variamente riciclatosi anche all’interno di ASSOCIAZIONI e COMITATI. E comunque SEL al tempo dei fatti in questione non esisteva e le assicuro che è stato un grande lavoro mettere insieme i cocci di quel “gruppo politico”. Non essendo stato io personalmente presente a quelle riunioni non so bene come si sono svolti i fatti. SEL oggi esiste e fa quello che può fare una forza che non ha rappresentanti in consiglio comunale.
Quindi SEL non appoggia la Giunta comunale di Sala Consilina, che del resto non ha bisogno del nostro appoggio.
Lei di solito è preciso e circostanziato nelle accuse e quindi mi sorprende la notizia che SEL Teggiano appoggi la Giunta Di Candia. Perché dovrebbe? Chi glielo ha riferito? Per quanto riguarda Sassano, il circolo di SEL è nato da qualche giorno, fra l’altro un circolo composto da giovani e la maggioranza degli iscritti è composta da giovani donne, non credo ci sia un circolo politico più interessante di quello, lei ne conosce altri?