- DEPURATORI (O DETURPATORI?) E AMIANTO
Il depuratore di San Giovanni a Sala Consilina come un boccale di birra con schiuma... |
Una veduta ravvicinata della schiuma. |
- 12/10/2012 - Sala Consilina : Depuratore comunale. Il Codacons: “Situazione pessima”
“Nel corso degli ultimi 15 anni niente è cambiato per quel che riguarda il depuratore di località San Giovanni, a Sala Consilina. La situazione continua ad essere critica”. E’ la denuncia del Codacons Vallo di Diano, nella persona del responsabile della sede locale, Roberto De Luca.
Che, nell’intervista seguente, aggiunge: “Siamo sicuri che l’impianto sia a norma?”
- Il Codacons Vallo di Diano è tornato sulla questione relativa al depuratore di Sala Consilina. Qual è la situazione?
Amianto comodamente smaltito sotto il sottopasso della SA-RC che porta allo scolo del depuratore nel canale adiacente la stessa autostrada in località San Giovanni (Sala Consilina, 30-10-2012). |
- Cosa le hanno evidenziato, in particolare, i residenti?
Il ragionamento è semplice: se fosse a norma, l’impianto non rilascerebbe tanti cattivi odori e liquidi pressocché identici a quelli in entrata. Alcuni dicono che l’impianto è stato riattivato solo da qualche tempo, essendo stato fermo per anni. Queste cose, tuttavia, non devono essere appurate da un’associazione, che ha solo il dovere di mettere in rilievo i problemi di carattere ambientale"
- In che stato sono i depuratori dei comuni del Vallo e quanto finiscono per incidere sull’ambiente e, quindi, sulla salute dei cittadini?
Residui di un incendio appiccato sotto un sottopasso dell'autostrada SA-RC in località San Giovanni (Sala Consilina, 30-10-2012). |
Ad Atena Lucania si è giunti addirittura al sequestro giudiziario di un impianto. Mi piacerebbe, infine, rispondere e chiudere con le parole del dott. Pappafico di Sala Consilina - Le Pagine di Erò (Luglio 1997): “L’inquinamento sarebbe evitabile ma alle condizioni di una seria politica del disinquinamento non affidata alla gestione politico-affaristica né ai manutengoli o alle lobbies ben note del puro profitto sulla pelle dei cittadini”.
- Cono D'Elia - www.ondanews.it -
- RANDAGISMO
Su questo argomento era stato già redatto un post, qui un aggiornamento, con due diversi approcci al problema.- 12/10/2012 - Sala Consilina : Emergenza randagismo. L’allevatore: “In 6 mesi nulla è stato fatto”
Sono trascorsi ormai 6 mesi da quando un branco di cani ha attaccato e ucciso un vitello all’interno di un’azienda agricola nel territorio di Sala Consilina ma, nonostante il grido d’allarme ed i ripetuti appelli da parte dell’allevatore, che ha più volte auspicato interventi celeri e decisi, per via dei ripetuti e continuati attacchi da parte dei randagi, poco o nulla sembra essersi mosso.
“Sono sempre più sconcertato e scoraggiato – afferma l’uomo – ma al tempo stesso non voglio che tutto ciò, come accaduto per altre vicende, finisca nel dimenticatoio e con un nulla di fatto.
Nel tempo ci sono state le rassicurazioni e le promesse di rito, da parte degli enti preposti, ma nulla si è concretizzato" sostiene l’allevatore. Che sottolinea come, invece, i disagi siano aumentati.
“Il branco è ancora più grande rispetto a qualche settimana fa e oltre a dover fare i conti con i ripetuti tentativi, da parte dei cani affamati, di aggredire i miei bovini, siamo costretti a sorbirci i relativi rumori molesti, nel corso della notte.
Le reti metalliche di protezione che ho installato per proteggere i miei animali, finora hanno retto ma i randagi scavano sempre di più alla base delle stesse, nel tentativo di penetrare all’interno della stalla. Capisco – aggiunge - che non sia facile trovare una soluzione, ma non è semplice neanche per me convivere con tale realtà. Non smetterò di evidenziare i disagi fino a quando qualcosa non cambierà”.
- Cono D'Elia - www.ondanews.it -
08/06/12 - Vallo di Diano: allarme randagismo…e il canile comprensoriale ancora non funziona (articolo completo)
Si acuisce sempre di più il problema del randagismo nel Vallo di Diano.... La prima pietra del canile era stata posta a maggio del 2009 ed in quella circostanza era stato annunciato che entro la fine dell’anno l’opera sarebbe stata completata. Il primo finanziamento ottenuto dalla Comunità Montana però non è stato sufficiente a completare la struttura. L’Ente Montano confidava nella devoluzione di un mutuo che avrebbe dovuto avere in concessione per l’acquisto di alcuni immobili. Il mutuo però non è stato concesso e quindi la possibilità di ottenere i circa 400mila Euro sufficienti per ultimare l’opera non si sono resi disponibili. Il Presidente della Comunità Montana Raffaele Accetta si è dichiarato ottimista sui tempi per il completamento del canile anche perché sono al vaglio diverse soluzioni per poter ottenere i fondi necessari, o un investimento da parte dei Comuni oppure la richiesta di un mutuo. Tra l’altro nella stessa struttura del canile potrebbero essere trasferiti anche gli uffici del servizio veterinario del distretto sanitario di Sala Consilina garantendo così una buona presenza di veterinari. Il canile una volta completato sarà in grado di ospitare circa 250 cani in una struttura dotata di sala operatoria, pronto soccorso, sala radiologia, sala accoglienza per i cuccioli ed infermeria.
-italia2tv-
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