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giovedì 25 luglio 2013

De profundis per il canile comprensoriale

Avevo già trattato questo argomento in un post precedente (Gli eroi e i randagi). Una storia iniziata nel 2003, come documentato nel post precedente e non nel 2010, come qualcuno cerca di affermare oggi.

Adesso si scoprono sulla rete altri interessanti dichiarazioni sul canile, come la seguente del 2009, nella quale il presidente della Comunità Montana prevedeva che entro l’anno successivo vi sarebbe stato il completamento dell’opera. Interessante davvero questa intervista: http://www.youtube.com/watch?v=go1mfePcoYE

Ancora ottimismo viene espresso dallo stesso presidente della Comunità Montana nel giugno del 2012.

Randagi d’oro Ma il canile comprensoriale è ancora al palo

http://lacittadisalerno.gelocal.it/cronaca/2012/06/22/news/randagi-d-oro-ma-il-canile-comprensoriale-e-ancora-al-palo-1.5305304

SALA CONSILINA. Si acuisce nel Diano il problema del randagismo. Interessati dal fenomeno sono tutti i comuni del comprensorio che per cercare di arginare il problema sono costretti a ricorrere attraverso l’Asl all’accalappiamento dei cani che vengono poi ricoverati presso canili convenzionati con un costo giornaliero di circa due euro per ciascun cane. Problemi che potrebbero essere risolti con l’apertura del canile comprensoriale in fase di realizzazione da parte della Comunità Montana Vallo di Diano in località Marroni nel Comune di Sala Consilina. La prima pietra del canile era stata posta a maggio del 2009. Il primo finanziamento ottenuto dalla Comunità Montana però non è stato sufficiente a completare la struttura.Mancano all’appello infatti 400mila euro. Il Presidente della Comunità Montana Raffaele Accetta si è dichiarato ottimista sui tempi per il completamento del canile anche perché sono al vaglio diverse soluzioni per poter ottenere i fondi necessari, o un investimento da parte dei Comuni oppure la richiesta di un mutuo.
22 giugno 2012

Più cauta, invece, l’intervista rilasciata dal Sindaco di Sala Consilina qualche mese fa.

Sala, chiesto l’aiuto dei privati per il canile

SALA CONSILINA. Sarà ultimato attraverso il project financing il canile comprensoriale del Vallo di Diano in fase di costruzione in località Marrone nei pressi dell'isola ecologica. La decisione di affidare ad un privato l'ultimazione dei lavori e la gestione del canile, è stata presa dal consiglio della comunità montana Vallo di Diano che ha accolto la proposta del sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari.
«La mia proposta - ha spiegato il primo cittadino - è frutto di una attenta analisi dei costi e del risparmio che si potrà avere attraverso un canile comprensoriale. Nei prossimi giorni partirà il bando per il project financing dopodichè una volta conclusa questa fase credo che in un paio di mesi i potrà procedere all'affidamento dei lavori per il completamento della struttura». Per poter ultimare la struttura è necessario ancora un milione di euro nel frattempo però si potrebbe già far partire l'attività del canile attraverso la realizzazione dei box che consentirebbero di ospitare i cani randagi. «Nel bando - ha spiegato Ferrari - è previsto che chi avrà la gestione del canile dovrà prevedere un prezzo di favore per quei cani provenienti dai comuni che fanno parte della comunità montana Vallo di Diano, che saranno la metà, invece per il restante 50 per cento sarà l'affidatario a stabilire il prezzo e potrà ovviamente accettare anche cani provenienti da altri comuni esterni al Vallo di Diano». Attualmente la spesa annua per la gestione dei cani randagi, per il Comune di Sala Consilina è di circa 40mila euro.(e.c.)
19 gennaio 2013


Il “de profundis” per l’opera comprensoriale lo recita, infine, lo stesso presidente della Comunità Montana che, nel 2009, in piena campagna elettorale a Sala Consilina aveva posto la prima pietra del canile e rilasciato, pochi mesi dopo, l’entusiastica intervista di sopra, con tanto di sfondo di cantiere. 


19/07/2013 - Sala Consilina: La Comunità Montana cerca partners per il completamento del canile


"E’ evidente che il ritardato completamento dell’opera non dipende da una mancanza di volontà da parte di questa Amministrazione. L’auspicio - ha concluso il Presidente Accetta - è che gli operatori economici manifestino il loro interesse per il completamento dell’opera, di rilevante utilità non solo per il nostro comprensorio ma anche per i territori limitrofi."

Noi ci chiediamo quali saranno questi "partners" privati che vorranno investire in questo “business” di sicuro successo. E alla fine di tutto ciò, lasciamo al lettore le doverose conclusioni. 

4 commenti:

  1. Quello che non capisco è come mai i comuni trovano i soldi (2€ giornalieri per cane), solo Teggiano spende oltre 100.000,00 euro/anno, e non si trovano i soldi per finire questo canile comprensoriale. Dopo tutti questi anni e tutti quei soldi buttati, i vari comuni ne avrebbero costruiti 40 di canili. Per me manca la volontà politica. Se il livello di una società civile si misura da come vengono trattati gli animali... Siamo messi male!!! (Salvatore Gasparro)

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  2. In effetti, il dubbio di Salvatore è quello di molti cittadini. Considerando quanto affermato da Salvatore, inoltre, un investimento iniziale potrebbe essere ripagato in pochi anni. Pur tuttavia, come cittadini siamo corresponsabili di questa situazione, per ragioni che si possono facilmente intuire.

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  3. Io invece mi rammarico del fatto che in ogni lavoro pubblico la spesa in corso d'opera supera sistematicamente il costo previsto nel computometrico del progetto esecutivo, tra l'altro già molto gonfiati. Mi dispiace che le opere pubbliche debbano costarci sempre 3 o 4 volte quello che riuscirebbe a spendere un privato cittadino che cura i propri interessi. Perché si permettono ancora queste enormità? Com'è possibile che adesso occorra ancora un milione di euro per un'opera così semplice come un canile nonostante i tecnici avessero inizialmente preventivato una spesa diversa?
    Siamo alle solite!!! (Angelo Mele)

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  4. Mi chiedo quale sarà il guadagno di un gestore PRIVATO del canile che anticipi 400.000 euro, cifra occorrente, per difetto, per terminare i lavori di costruzione, con una concessione di 20-30 anni. Ipotizzando un guadagno giornaliero di 200 Euro, vale a dire DUE euro per ognuno dei 200 cani che saranno ospitati, avremo un guadagno ANNUO di 73.000 Euro. Vale a dire che , occorreranno OLTRE 5 ANNI e MEZZO soltanto per recuperare il capitale investito, SENZA ALCUN GUADAGNO, ma con UNA PERDITA SECCA dovuta ai mancati interessi se il capitale fosse stato investito diversamente. Questo significa che NESSUN PRIVATO vorrà investire per gestire il canile.

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