Capo Palinuro |
06/09/2010
TRA LA VETTA DELL’OLIMPO E IL REGNO DI POSEIDONE
Roberto De Luca
Il luogo dove sorgeva l'antica Elea |
Stamattina ho appreso che il sindaco di Pollica è stato assassinato. Forse è caduto per mano di quei nuovi barbari che stanno invadendo la terra degli Eleati, disseminandola di cemento. Gli ulivi che hanno benedetto, con le loro lacrime, il cibo degli abitanti di quei luoghi, lasciando tracce della longevità dei Cilentani sui libri di scienze, stanno cedendo il passo all’ingordigia di chi ama speculare sulle bellezze del Cilento. All’interno del Parco Nazionale, a ridosso di un mare cristallino, secoli fa alcune navi greche decisero di attraccare in quell’insenatura per porre la prima pietra di Elea, la città di Parmenide e Zenone. E così due filosofi fiorirono in successione nello stesso luogo incantato per dare al mondo una speranza di progresso nella comprensione dei fenomeni naturali. Poco importa se il paradosso di Achille e la tartaruga resta tale. Poco importa se Achille, con la rapidità del suo passo, non solo raggiunge la tartaruga, ma la sorpassa. Poco importa se la punta della freccia, scoccata con forza dall’arciere, si conficca senza ritardi e senza esitazioni nel bersaglio. Il solo tentativo di aver voluto comprendere il mondo fisico secoli prima della nascita di Cristo nella terra il cui suolo sto adesso calpestando mi rende orgoglioso di essere nato in un paese non molto distante da qui. E tanto più sentito è questo senso di appartenenza a queste terre e a questa cultura, tanto più vivo è il dolore per la morte di un uomo che combatteva giuste battaglie per l’ambiente, ricoprendo una carica istituzionale di alta responsabilità. Ritroveremo la forza per stringerci agli stessi ideali del sindaco Vassallo per continuare la sua lotta contro la deturpazione di luoghi da salvaguardare nella loro limpida bellezza o ci lasceremo corrompere dal miraggio del falso progresso del cemento e del denaro facile? Sarà questa la domanda che dovremo porci da domani, per onorare il ruolo di quei cittadini che, in vari modi, danno parte della loro esistenza per tutelare l’integrità del territorio in cui essi vivono.
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