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sabato 6 agosto 2011

Brutti, sporchi e cattivi

Siamo noi, sempre noi? Ve ne accorgerete da questo scambio epistolare che sa di kafkiana condanna. Leggerete anche un estratto della delibera che abbiamo solo interpretato con quel poco di Italiano che conosciamo. Un Italiano anch'esso brutto, sporco, cattivo?

Tutto comincia con questo comunicato


CODACONS CAMPANIA ONLUS
Sede del Vallo di Diano, Via Silla 25, 84030 Silla di Sassano (SA)

 COMUNICATO 01-08-11

UNA STRANA DELIBERA CHE SEMBRA UN REGALO
EPPURE SASSANO NON PUÒ PERMETTERSI GENEROSE ELARGIZIONI A DITTE PRIVATE 


Abbiamo ampia documentazione, fornitaci dal Comune di Sassano, dalla quale si evince che la frase ricorrente che oggi viene attribuita agli Amministatori, ovvero “non ci sono soldi”, non sia pura fantasia popolare. Infatti, alle nostre richieste volte a sollecitare l’intervento nel sociale, nella sicurezza dei cittadini e nel giusto sfruttamento delle risorse naturali (sorgente di acqua sulfurea in Via Molinella), il refrain dominante sembra essere proprio questo. In un periodo di crisi economica-finanziaria dell’intera Nazione, tuttavia, la frase diventa quasi un inutile ritornello, specialmente se chi riveste ruoli di responsabilità viene chiamato a sciogliere nodi importanti della vita della collettività locale (che sono stati creati, invero, anche grazie al contributo della stessa parte che amministra) e non a interpretare ruoli molto provvisori, che possono forse servire a raggiungere traguardi più ambiti e più tranquilli nel prossimo futuro, ma che non possono restituire al cittadino il pari della fiducia chiesta e ottenuta.
Pertanto, quasi da opposizione politica (visto che la pratica del listone 2005-2010, anni in cui si amministrava tutti insieme appassionatamente, sembra sopravvivere - nei metodi - nonostante la tragicomica farsa delle quattro liste alle ultime elezioni) dobbiamo far rilevare che, considerando il deficit conclamato relativamente ai servizi erogati al cittadino e alla capacità di investimento su concrete opportunità di sviluppo del territorio, Sassano non può permettersi regali di sorta. Ci si figuri che è stato impossibile trovare soldi, sembra, per fare analizzare le acque sulfuree di una sorgente apparsa nella primavera del 2010. A seguito di espresse richieste di chiarimento effettuate anche da giornalisti “embedded”, su questa vicenda è finalmente calato un silenzio che potremmo definire – in modo riduttivo - assordante. Lo stesso silenzio che cala, inevitabilmente, su tutti quei nodi irrisolti, di cui non si vuole si parli. Ma vediamo in concreto di che cosa stiamo parlando in questo frangente.
Nella delibera di Giunta n. 77 del 21 luglio 2011 si autorizza per 5 anni una nota ditta “all’installazione del cartello pubblicitario [dinamico-luminoso di 6 mq, n.d.r.] presso l’Edificio Comunale Silla, così come rappresentato in una richiesta con allegati elaborati tecnici a firma dell’Ing. Angelo Cafaro, azzerando gli oneri relativi alla T.O.S.A.P. lasciando a carico del richiedente la sola imposta comunale sulla pubblicità così come previsto dal vigente regolamento comunale”. Inoltre, la concessione dell’area “viene concessa in forma gratuita, in quanto la ditta richiedente si è impegnata a pubblicizzare qualunque attività il Comune ritenesse opportuno e secondo le modalità concordate o da concordare con l’Ufficio Tecnico Comunale”.
Ebbene, se i consiglieri di minoranza non vogliono (o non possono?) far rilevare che Sassano proprio non può permettersi questa sorta di regalo a una ditta privata, ancorché essa sia di riconosciuta affidabilità e serietà, crediamo che, a fronte del ritornello da ultimo ripetuto dagli Amministratori, sia opportuno rivedere i termini di questa delibera, anche per il rispetto che si deve a tutti quei cittadini appartenenti alle fasce sociali più disagiate, ai quali viene oggi di fatto negata (ahinoi!) la possibilità di godere di servizi “gratuiti".
                                                                                                           Roberto De Luca

E poi... lo scambio epistolare, che riporto senza commento, citando, per ogni missiva, il link come fonte (reperita nel giorno in cui ho redatto questo post, naturalmente). Pongo all'attenzione del lettore l'esplicativo estratto della delibera, che mostro sotto.


Sassano (SA): Biagio Procaccio rimanda al mittente la polemica innescata dal Codacons nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
3 agosto 2011 13:56Angela Freda

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Ho letto ieri una nota molto densa sulle accuse che Roberto De Luca del CODACONS del Vallo di Diano muove al Sindaco di Sassano per una delibera che insieme alla Giunta Comunale ha fatto concedendo, in data 21 luglio, alla ditta di cui sono rappresentante legale, la Procaccio Group s.n.c. dei F.lli Procaccio, di installare nella località di Silla un cartello pubblicitario multiposter luminoso salvo il pagamento dovuto dell’imposta comunale sulla pubblicità, così come previsto dal vigente regolamento comunale. Il signor Roberto DE Luca, nella sua qualità di responsabile della sede locale del Vallo di Diano, con il comunicato 1° agosto attacca con violenza il Comune perché non avrebbe fatto pagare alla Procaccio Group, come si evince dalla delibera di Giunta Comunale, gli oneri relativi alla T.O.S.A.P. e che riguardano la concessione dell’area su cui dovrà sorgere l’impianto pubblicitario. La peggiore forma di comunicazione è quella che nasce dalla disinformazione. Ora sono costretto a chiarire come una volta pagata l’imposta comunale sulla pubblicità, nulla è dovuto al Comune, e quindi il richiamo del CODACONS agli oneri T.O.S.A.P. è non solo irrilevante ma fuorviante e privo di ogni ricaduta pratica: infatti, la Giurisprudenza si è già largamente espressa al riguardo, basta citare la recente sentenza della Corte di Cassazione Civile Sezione Tributaria del 08/01/2010, n.105, in cui si legge con chiarezza quanto segue: “decisivo il rilievo che questa Corte ha già consolidatamente affermato (con giurisprudenza da cui non vi è motivo di discostarsi) che gli impianti pubblicitari sono soggetti a imposta di pubblicità e non alla tassa di occupazione di suolo pubblico, poiché gli impianti pubblicitari occupano necessariamente una parte del suolo pubblico”. Voglio qui precisare che grande è il mio rispetto per il CODACONS ma che una polemica del genere, infondata e pretestuosa, non è degna delle tradizioni dell’associazione e che serve soltanto a giustificare la miopia politica in cui le sedi locali della CODACONS a volte incorrono tradendo il significato stesso del loro pur nobile statuto. Il firmatario del Comunicato del CODACONS CAMPANIA ONLUS (sede del Vallo di Diano), Roberto DE LUCA, si serve di questa inopportuna polemica per entrare nel discorso politico del comune di Sassano e spingere gli uni contro gli altri, minoranza e maggioranza, partendo da un’occasione sbagliata e dalla sua ignoranza delle leggi.
Biagio Procaccio

 

http://italia2tv.it/wp/2011/08/sassano-sa-botta-e-risposta-tra-codacons-e-procaccio-group-sulla-polemica-legata-allinstallazione-di-un-cartellone-pubblicitario/

Sassano (SA): botta e risposta tra Codacons e Procaccio Group sulla polemica legata all’installazione di un cartellone pubblicitario.

3 agosto 2011 19:08Erminio Cioffi
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Direttore,
è apparsa, sulla Sua Testata giornalistica, una lettera a firma del titolare della ditta che si appresta a impiantare un cartello luminoso di 6 metri quadrati a Silla di Sassano, ottenendo una concessione di suolo pubblico gratuita da parte del Comune attraverso la delibera n. 77 del 17 luglio u. s., nella quale si legge che tale concessione “viene concessa in forma gratuita, in quanto la ditta richiedente si è impegnata a pubblicizzare qualunque attività il Comune ritenesse opportuno e secondo le modalità concordate o da concordare con l’Ufficio Tecnico Comunale”. Con un nostro comunicato, abbiamo rilevare agli Amministratori (sono anch’io cittadino di Sassano) che il ritornello del “non ci sono soldi” va recitato in tutte le occasioni, anche in quelle di impegno di spese per manifestazioni pubbliche al di fuori delle tradizioni locali con improbabili benefiche ricadute economiche sul comprensorio. Queste litanie (e qui non a caso utilizzo un vocabolo di tradizione religiosa) le abbiamo lette nei documenti ufficiali e a queste litanie i cittadini si stanno ormai abituando da oltre un anno. Quindi nessun intento di voler far risorgere un’opposizione tradizionalmente dormiente. Tanto dormiente che nel quinquennio 2005-2010 non è punto esistita. E su questo, pertanto, il titolare della ditta può stare tranquillo. Potrà quindi non prodursi in ulteriori interventi a difesa delle azioni amministrative del Comune di Sassano. Caro Direttore, Ella noterà come, nel nostro comunicato del 2 agosto u.s., non era affatto nominata la ditta proprio per non dare l’impressione che il motivo del contendere fosse il rapporto tra la stessa e l’Ente. Infatti, era il percepito diverso atteggiamento dell’Ente nei confronti dei cittadini rispetto a quello nei confronti di una ditta privata (che non menziono nemmeno in questo frangente per ovvi motivi di opportunità) che interessava l’associazione, che in genere si muove solo su sollecitazione dei cittadini. Anche perché nella delibera si legge- ripetiamo- che la concessione di suolo pubblico “viene concessa in forma gratuita, in quanto la ditta richiedente si è impegnata a pubblicizzare qualunque attività il Comune ritenesse opportuno e secondo le modalità concordate o da concordare con l’Ufficio Tecnico Comunale”. Allora, non mi ritengo un ignorante, ma solo una persona – rispettosa della funzione delle istituzioni sul territorio – che legge l’Italiano in modo corretto e usa la logica in modo coerente, perché – leggendo quanto virgolettato sopra – delle due l’una: o il Comune sta facendo una sorta di regalo alla ditta, o la ditta sta facendo un regalo al Comune. E perciò, stando alla sentenza della Corte di Cassazione citata dal rappresentante legale della ditta stessa, resterebbe ancora valida la nostra proposta: è opportuno rivedere i termini della delibera, proprio per non dare l’impressione di fare (o ricevere?) improprie elargizioni.
E poi, a proposito di disinformazione e di ignoranza delle cose, vorremmo infine sottolineare che nello Statuto del CODACONS, tra gli obiettivi statutari vi è il seguente: la vigilanza sulla corretta gestione del territorio da parte della Pubblica Amministrazione in materia di pubblici servizi, ivi compresi il credito, la vigilanza sulle assicurazioni, il mercato mobiliare, il servizio farmaceutico, i trasporti, le telecomunicazioni e servizi in materia urbanistica ed edilizia (artt. 33 e 34 d.lgs.80/98). Ebbene, quando siamo velatamente accusati di interessarci di cose che non ci competono, salvo poi vedere che l’interesse statutario è ampiamente preservato, sembra quasi manifesto il desiderio che la nostra associazione debba interessarsi di cose che avvengono “altrove”, per non disturbare troppo la “realtà immanente”. Così anche i mercati comunali si possono tranquillamente svolgere nei campi sportivi e le piste di atletica possono essere placidamente ricoperte di asfalto, come pure si può fare con i binari di una linea ferroviaria mai dismessa, senza che nessuno ne provi eccessivo disturbo. E immagino, caro Direttore, che anche la Sua professione di giornalista, notoriamente difficile, diverrebbe meno onerosa, se si volesse raccontare solo delle sagre e dei concerti, tralasciando di riprendere alcuni aspetti della “realtà immanente” che potrebbe, con la pubblicizzazione e il confronto, essere migliorata con l’apporto di tutti, anche di una semplice associazione di volontariato a tutela dei diritti del cittadino. In questo modo le piste di atletica in asfalto non esisterebbero, i mercati si svolgerebbero in aree pertinenti e la strada ferrata sarebbe preservata per un opportuno futuro utilizzo (si spera!).
Cordiali saluti,
Roberto De Luca


Sassano (SA): Biagio Procaccio parla di “frittata” del Codacons.
5 agosto 2011 15:31Angela Freda

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
DA BIAGIO PROCACCIO
In rappresentanza della Procaccio Group s.n.c., impresa pubblicitaria interregionale con sede a Sant’Arsenio, ho chiesto alle autorità e al Sindaco del Comune di Sassano, nel territorio in cui vivo, di poter installare un impianto pubblicitario luminoso con sistema multi-poster in località Silla, in allineamento al muro di un edificio comunale. La Giunta Comunale presieduta dal Sindaco, dopo aver vagliato la mia domanda e acquisito i pareri favorevoli dei responsabili dei servizi interessati, ha ritenuto di potermi autorizzare all’installazione del cartello pubblicitario luminoso nel luogo richiesto, indicandomi le modalità di pagamento dell’imposta dovuta, che conoscevo bene. Contestualmente ho messo a disposizione della Comunità di Sassano la mia struttura (il cartello luminoso per la pubblicità esterna multi-poster e multimmagine a messaggio variabile), per qualsiasi necessità comunicativa rapida da parte dell’Amministrazione Comunale di Sassano. Un rapporto limpido, in cui la Procaccio Group pagava l’imposta dovuta per ogni metro quadrato di superficie della struttura che gratuitamente e palesemente metteva a disposizione della Comunità. Ma si è scagliato contro la delibera di Giunta Comunale, con una virulenza impensabile, il rappresentante locale della CODACONS, Roberto De Luca (mi riservo di mandare agli organi nazionali i documenti relativi) argomentando -come ha scritto nel comunicato di lunedì 1 agosto e nella lettera di giovedì 4 agosto- il falso: e cioè che la Giunta Comunale aveva deliberato la concessione dell’installazione gratuitamente, e questo, lo ripeto, è assolutamente falso. Infatti, la delibera della Giunta Comunale afferma che la Procaccio Group s.n.c. dei F.lli Procaccio deve pagare l’Imposta Comunale sulla Pubblicità (per ogni metro quadrato di superficie del cartello e per anno solare) “così come previsto dal vigente regolamento comunale”. Ma il rappresentante del CODACONS del Vallo di Diano non vuol leggere, si rifiuta e afferma -citando volutamente male- che “la concessione di suolo pubblico viene concessa in forma gratuita”. Non è così perché il Comune ha chiesto perentoriamente che la ditta paghi l’Imposta Comunale sulla Pubblicità “così come previsto dal vigente regolamento comunale” (ripeto volutamente la lettera del decreto). Tassa che non si può certo pagare due volte. Riassumendo: la deliberazione della Giunta Comunale di Sassano è senza ombra di dubbio legittima, tant’è che per la stessa hanno espresso parere favorevole i responsabili dell’Ufficio Tecnico e del Servizio Finanziario; con la deliberazione è stato determinato il pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità così come previsto dal vigente regolamento comunale; la concessione dell’area interessata è stata concessa in forma gratuita poiché gli impianti pubblicitari soggetti a imposta di pubblicità non sono assoggettati a T.O.S.A.P., sostituita dalla nuova sigla C.O.S.A.P. (Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche), così come ha specificato anche la Corte di Cassazione Civile Sezione Tributaria con l’ordinanza n.105 dell’8/01/2010. Con i metodi della CODACONS del Vallo di Diano, secondo l’arbitraria e poco nobile interpretazione di Roberto De Luca, si va solo verso l’accumulo di bugie e di parole vuote, verso l’artefatto sociale e la sconfitta di tutti. La falsità, per quanto si voglia, resta sempre lontana dalla verità, diventa patologia della vita comunitaria, va contro gli interessi di tutti, rende opaco lo sguardo e isterilisce il dialogo. Che tutto questo venga da un’associazione autonoma e senza fine di lucro come la CODACONS ONLUS (associazione che si propone di tutelare i diritti e gli interessi di consumatori e utenti) è veramente paradossale !
BIAGIO PROCACCIO


http://italia2tv.it/wp/2011/08/sassano-sa-continua-il-botta-e-risposta-tra-il-codacons-e-la-procaccio-group/

Sassano (Sa): continua il botta e risposta tra il Codacons e la Procaccio Group.

6 agosto 2011 14:12Erminio Cioffi
Riceviamo e pubblichiamo:
Egr. Direttore,
dopo una seconda lettera tendente a mettere in cattiva luce l’opera della mia persona e – indirettamente – quella dell’associazione che rappresento, spedisco in allegato la delibera in questione. Infatti, la cosa migliore da fare in questi casi è far parlare le carte.
Pertanto, Le chiedo di voler pubblicare integralmente la delibera, oppure, in alternativa, l’estratto seguente:
————————————————-
L’anno duemilaundici, il giorno Ventuno mese di Luglio alle ore 17,30 nella Sede Municipale, in Sassano, a seguito a convocazione disposta dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale… [che, n.d.r.]
D E L I B E R A
1) Di autorizzare la ditta Procaccio Group s.n.c. dei F.lli Procaccio, con sede in Sant’Arsenio (SA) alla via Monsignor Antonio Sacco, n. 37 all’installazione del cartello pubblicitario presso l’edificio Comunale Silla, così come rappresentato nella richiesta con allegati elaborati tecnici a firma dell’ing. Angelo Cafaro;
2) Di autorizzare per 5 anni la ditta Procaccio Group s.n.c. dei F.lli Procaccio, con sede in Sant’Arsenio (SA) alla Via Monsignor Antonio Sacco, n. 37 all’installazione del cartello pubblicitario presso l’Edificio Comunale Silla, così come rappresentato nella richiesta con allegati elaborati tecnici a firma dell’Ing. Angelo Cafaro, azzerando gli oneri relativi alla T.O.S.A.P. lasciando a carico del richiedente la sola imposta comunale sulla pubblicità così come previsto dal vigente regolamento comunale;
3) Di evidenziare che per quanto concerne la concessione dell’area interessata, essa viene concessa in forma gratuita, in quanto la ditta richiedente si è impegnata a pubblicizzare qualunque attività il Comune ritenesse opportuno e secondo le modalità concordate o da concordare con l’Ufficio Tecnico Comunale; …
——————————————–
Pertanto chiedo, a fronte delle gravi accuse mosse alla mia persona, che questo mio breve scritto e la delibera stessa vengano resi pubblici ai lettori nella stessa rubrica in cui è apparsa la seconda lettera a firma del titolare della ditta menzionata in delibera. Saranno i lettori stessi a farsi un’idea di chi dice il falso e di chi accusa ingiustamente.
Cordiali saluti,
Roberto De Luca
Responsabile Sede CODACONS Vallo di Diano
Via Silla 25
84030 Silla di Sassano (SA)


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