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Il lago di Como: veduta aerea |
Ho visto i fiori, ordinati nelle più variopinte forme, e ho sentito l'odore delle acque. Ho respirato a fondo l'aria calda di un mese estivo sulle sponde del lago: ho pensato se qualcuno fosse in grado di dirmi quanto potesse valere, in euro, quel respiro profondo.
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Argegno: ristorante la Piazzetta |
Ho poi confrontato il rozzo dire di gente adusa al comando con quella delicata bellezza. E ho capito quanto quelle acque fossero lontane dalla scriteriata logica dei figli di valli lontane, dove il colore del soldo ha preso il posto delle tenui sfumature del verde dei monti.
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Bellagio |
E dove il cemento e le brutture e quegli orridi progetti di morte hanno sopraffatto la fauna nei fiumi, il sicuro volo nell'aria, il placido scorrere del tempo sui monti e la tranquilla vita nei campi. E più mi avvicinavo alla natia vallata, più la bellezza di quei luoghi si allontanava. Scompariva, infine, ai piedi del mostro nostrano.
Affiorava, tuttavia, la speranza che un giorno i miei conterranei avrebbero capito il valore inestimabile di un territorio integro, popolato da gente sana dedita alla cura dell'utile, del buono e del bello.
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