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sabato 3 novembre 2012

L'informazione è puntuale su due temi, ma la distrazione è generale


  • DEPURATORI (O DETURPATORI?) E AMIANTO

Il depuratore di San Giovanni a Sala Consilina come un
boccale di birra con schiuma...
La situazione al 30-10-2012 è descritta nelle foto che seguono, nonostante le nostre denunce già inviate alla stampa il 08-10-2012 (comunicato pubblicato da Valloweb). Il giorno 12-10-2012, attraverso l'intervista che si riporta sotto, si ribadisce quanto avevamo affermato nel comunicato. Durante il sopralluogo del 06-10-2012 non avevamo scattato delle foto, ma avevamo rilevato una situazione pressoché identica a quanto riportato in un blog precedente e filmata da UNOTV. Oggi siamo in possesso di alcune recenti foto, che vorremmo mostrare ai cittadini salesi. Un secondo intervento di UNOTV sulla questione.
Una veduta ravvicinata della schiuma.

  • 12/10/2012 - Sala Consilina : Depuratore comunale. Il Codacons: “Situazione pessima”

“Nel corso degli ultimi 15 anni niente è cambiato per quel che riguarda il depuratore di località San Giovanni, a Sala Consilina. La situazione continua ad essere critica”. E’ la denuncia del Codacons Vallo di Diano, nella persona del responsabile della sede locale, Roberto De Luca. 
Che, nell’intervista seguente, aggiunge: “Siamo sicuri che l’impianto sia a norma?” 

  • Il Codacons Vallo di Diano è tornato sulla questione relativa al depuratore di Sala Consilina. Qual è la situazione?
"Riferendomi al sopralluogo effettuato sabato 6 ottobre sul posto, devo dire che la situazione è pessima, purtroppo. Lo scolo delle acque, così come rilevato un anno fa da un’emittente locale, emanava ancora un puzzo orrendo e rilasciava liquidi palesemente inquinanti nell’ambiente. 
Amianto comodamente smaltito sotto il sottopasso
della SA-RC che porta allo scolo del depuratore nel canale
adiacente la stessa autostrada  in località San Giovanni
(Sala Consilina, 30-10-2012).
Tale situazione è del tutto identica a quanto rilevato ben 15 anni fa dal sottoscritto nello stesso luogo. Tutti i dettagli, anche i rilievi fotografici, sono stati riportati su “Le pagine di Erò” nel 1997. Copie di questo periodico possono essere ancora reperite nelle biblioteche locali"


  • Cosa le hanno evidenziato, in particolare, i residenti?
"Alcuni di loro dubitano del fatto che l’impianto sia a norma di legge. 
Il ragionamento è semplice: se fosse a norma, l’impianto non rilascerebbe tanti cattivi odori e liquidi pressocché identici a quelli in entrata. Alcuni dicono che l’impianto è stato riattivato solo da qualche tempo, essendo stato fermo per anni. Queste cose, tuttavia, non devono essere appurate da un’associazione, che ha solo il dovere di mettere in rilievo i problemi di carattere ambientale"



  • In che stato sono i depuratori dei comuni del Vallo e quanto finiscono per incidere sull’ambiente e, quindi, sulla salute dei cittadini?
Residui di un incendio appiccato sotto un sottopasso
dell'autostrada SA-RC in località San Giovanni
(Sala Consilina, 30-10-2012).
"Su questo aspetto ho scritto da tempo, a cominciare proprio dagli articoli apparsi anni fa su “Le pagine di Erò”. In effetti, potrei solamente dire che le cronache attuali parlano chiaro: a Padula si è avuto un episodio simile a quello che denunciamo per San Giovanni di Sala Consilina.
Ad Atena Lucania si è giunti addirittura al sequestro giudiziario di un impianto. Mi piacerebbe, infine, rispondere e chiudere con le parole del dott. Pappafico di Sala Consilina - Le Pagine di Erò (Luglio 1997): “L’inquinamento sarebbe evitabile ma alle condizioni di una seria politica del disinquinamento non affidata alla gestione politico-affaristica né ai manutengoli o alle lobbies ben note del puro profitto sulla pelle dei cittadini”.
- Cono D'Elia - www.ondanews.it -





  • RANDAGISMO

Su questo argomento era stato già redatto un post, qui un aggiornamento, con due diversi approcci al problema.


  • 12/10/2012 - Sala Consilina : Emergenza randagismo. L’allevatore: “In 6 mesi nulla è stato fatto”

Sono trascorsi ormai 6 mesi da quando un branco di cani ha attaccato e ucciso un vitello all’interno di un’azienda agricola nel territorio di Sala Consilina ma, nonostante il grido d’allarme ed i ripetuti appelli da parte dell’allevatore, che ha più volte auspicato interventi celeri e decisi, per via dei ripetuti e continuati attacchi da parte dei randagi, poco o nulla sembra essersi mosso. 
“Sono sempre più sconcertato e scoraggiato – afferma l’uomo – ma al tempo stesso non voglio che tutto ciò, come accaduto per altre vicende, finisca nel dimenticatoio e con un nulla di fatto. 
Nel tempo ci sono state le rassicurazioni e le promesse di rito, da parte degli enti preposti, ma nulla si è concretizzato" sostiene l’allevatore. Che sottolinea come, invece, i disagi siano aumentati.
“Il branco è ancora più grande rispetto a qualche settimana fa e oltre a dover fare i conti con i ripetuti tentativi, da parte dei cani affamati, di aggredire i miei bovini, siamo costretti a sorbirci i relativi rumori molesti, nel corso della notte. 
Le reti metalliche di protezione che ho installato per proteggere i miei animali, finora hanno retto ma i randagi scavano sempre di più alla base delle stesse, nel tentativo di penetrare all’interno della stalla. Capisco – aggiunge - che non sia facile trovare una soluzione, ma non è semplice neanche per me convivere con tale realtà. Non smetterò di evidenziare i disagi fino a quando qualcosa non cambierà”. 

- Cono D'Elia - www.ondanews.it -
 


08/06/12 - Vallo di Diano: allarme randagismo…e il canile comprensoriale ancora non funziona (articolo completo)

Si acuisce sempre di più il problema del randagismo nel Vallo di Diano.... La prima pietra del canile era stata posta a maggio del 2009 ed in quella circostanza era stato annunciato che entro la fine dell’anno l’opera sarebbe stata completata. Il primo finanziamento ottenuto dalla Comunità Montana però non è stato sufficiente a completare la struttura. L’Ente Montano confidava nella devoluzione di un mutuo che avrebbe dovuto avere in concessione per l’acquisto di alcuni immobili. Il mutuo però non è stato concesso e quindi la possibilità di ottenere i circa 400mila Euro sufficienti per ultimare l’opera non si sono resi disponibili. Il Presidente della Comunità Montana Raffaele Accetta si è dichiarato ottimista sui tempi per il completamento del canile anche perché sono al vaglio diverse soluzioni per poter ottenere i fondi necessari, o un investimento da parte dei Comuni oppure la richiesta di un mutuo. Tra l’altro nella stessa struttura del canile potrebbero essere trasferiti anche gli uffici del servizio veterinario del distretto sanitario di Sala Consilina garantendo così una buona presenza di veterinari. Il canile una volta completato sarà in grado di ospitare circa 250 cani in una struttura dotata di sala operatoria, pronto soccorso, sala radiologia, sala accoglienza per i cuccioli ed infermeria.

-italia2tv-

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